Antonio Filippini, insieme al fratello Emanuele, è stata la colonna portante del Brescia di Baggio e Guardiola. Ai nostri microfoni ha parlato della squadra della sua città e dell’altro bresciano De Zerbi finendo poi con un pensiero su Maradona.
Hai giocato nel Brescia di Baggio e Guardiola: hai qualche aneddoto su quel periodo?
Ricordo che il venerdì, dopo l’allenamento, Baggio e Guardiola si mettevano a calciare le punizioni e li sfidavo dicendo loro che vincevo con entrambi. Praticamente diventava per me un venerdì da incubo!
Come vedi il Brescia oggi? Può mirare alla promozione?
Appena avrà tutta la rosa a disposizione il Brescia potrà ambire alla promozione tramite i playoff. Per la promozione diretta la vedo, anche se fattibile, un po’ più difficile perché ci sono squadre più attrezzate come Lecce e Spal.
Credi sia ancora facile crescere nel vivaio di una squadra, fare tutta la trafila e poi militare diverse stagioni nella prima squadra come hai fatto tu?
Penso sia fattibile anche perché molte società, con la crisi economica calcistica attuale, dovranno attingere dal proprio settore giovanile.
Ronaldo in un’intervista ha detto che tu e tuo fratello siete stati i suoi incubi in campo: è una cosa di cui andarne fieri, ma quali sono stati i tuoi avversari più ostici?
Ronaldo ha sorpreso anche noi, è stata una dichiarazione che ci ha fatto davvero molto felici ed è stata un premio alla nostra carriera più di tante partite giocate. Gli avversari più ostici sono stati Zanetti, Nedved e Gattuso. A centrocampo, per noi, sono state belle sfide contro grandissimi campioni.
Ti rivedi in un giocatore di oggi?
Manuel Lazzari della Lazio perché è dinamico, passionale ed intelligente. Fa bene entrambe le fasi di gioco.
Hai iniziato la carriera da allenatore in una situazione per niente facile come Livorno: ti vedi a breve su un’altra panchina?
A Livorno in Serie B è stata una bella e difficile esperienza, mi ha dato molto sotto qualsiasi aspetto. Ho avuto dei contatti facendo dei colloqui, ma ho preferito aspettare. Spero arrivi la chiamata giusta.
Cosa ne pensi del Sassuolo del bresciano De Zerbi?
De Zerbi è un allenatore moderno, sta facendo molto bene a Sassuolo, credo meriti una grande squadra il prossimo anno.
Vuoi fare un pensiero su Maradona?
Maradona è stato, e sarà, la poesia, la fantasia ed il Dio del calcio. Ha emozionato me e tutto il mondo. Quando una persona emoziona la gente, con le sue gesta, diventa inevitabilmente una divinità.
