AZ Alkmaar, il veleno è “nella coda”. Cercasi rimedi per una zona Cesarini da incubo

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Se tre indizi fanno una prova, citando Agatha Christie…ad Alkmaar hanno un bel problema. Cinque gare di Eredivisie, cinque punti in classifica per l’AZ di Arne Slot che l’anno scorso contese fino allo stop forzato il titolo all’Ajax di Erik ten Hag. Il malanno sembrerebbe essere la pareggite (che di fatto ne è la conseguenza più tangibile) ma, forse, è un qualcosa di ancor più frustrante e preoccupante: un’allergia al “garbage time”, o più romanticamente una “zona Cesarini” al contrario che ha sottratto ai Cheesefarmers ben 8 punti in classifica dopo il minuto 85.

Marchiata da un incredibile “X Factor”, l’Eredivisie dell’AZ comincia (dopo il rinvio della partita con l’Utrecht) con un 1-1 interno con lo Zwolle nel quale furono i ragazzi di Slot a rimontare, rispondendo con il gol di Boadu allo svantaggio refertato da Leemans. Una settimana dopo, a Sittard, i biancorossi rimontano da 1-0 a 1-3 in trasferta e sembrano dover incamerare i primi tre punti della stagione: sembra, perché i locali accorciano con Hansen e al 96′ trovano il 3-3 con la rasoiata di Flemming che inchioda un non irreprensibile Bizot.

Il pari dei gialloneri è accolto con disappunto in casa AZ, che punta a riscattarsi la settimana successiva in uno degli stadi più suggestivi dei Paesi Bassi, il Kasteel di Rotterdam. Effettivamente contro i ragazzi di Fraser nel primo tempo scende in campo un AZ scatenato, capace di chiudere il primo tempo mettendo agli atti 4 gol e un rigore sbagliato. Anche in questo caso, però, gli ospiti riescono incredibilmente a gettare alle ortiche il vantaggio con la decisiva complicità di Bizot: l’estremo difensore dei Cheesefarmers, tra i più affidabili numeri uno della scorsa Eredivisie, concede una punizione a due in area trasformata dallo Sparta inaugurando una pazzesca rimonta che si concretizza tra l’88’ (rigore di Thy per il 3-4 con espulsione di Bizot) e il pari al 90′ di Mijnans.

Una rimonta del genere, probabilmente, qualche strascico nella testa dei biancorossi la lascia: il comodo 2-0 contro il Venlo del 5/o turno di Campionato, infatti, si tramuta in un altro incredibile pareggio per i gol di Linthorst e Giakoumakis tra 86′ e 88′. Il terzo campanello d’allarme non può più portare a menzionare il caso tra gli alibi in casa AZ, che per non farsi mancare nulla calano il poker centrando un pari anche nell’ultima giornata di Campionato: in casa dell’ADO Den Haag arriva infatti un altro 2-2, con Kramer a riagguantare i ragazzi di Slot, ovviamente in zona Cesarini. O forse, sarebbe meglio dire in “zona AZ”.

Il rischio, in casa AZ, è che l’ultima impressionante (in negativo) sfilza di rimonte abbia in qualche modo generato una sorta di “braccino corto” nella testa dei Cheesefarmers quasi terrorizzati psicologicamente dall’ultimo scorcio di gara. Domenica sera all’AFAS Stadion arriva l’RKC Waalwijk: l’avversario, quello in maglia gialloblù, è più che alla portata dei ragazzi di Arne Slot. L’avversario più duro su cui rischia di dover lavorare Slot ha invece la maglia biancorossa, ed è la testa di una compagine che non può più permettersi di gettare punti alle ortiche.

 

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

La puzza sotto il caso

  Se lo dice il Tg sarà vero: qui a Napoli noi puzziamo. Ci puzziamo di fame, abbiamo puzza sotto il naso, puzziamo di bruciato....
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