Eredivisie, 3/a giornata: Ajax a fatica sul Vitesse, AZ gelato in zona Cesarini

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Sul finire di settembre va in porto la giornata numero tre di Eredivisie. Le gare in palinsesto vedono centrare il terzo successo in altrettante uscite all’Heerenveen, che piega di misura il VVV Venlo e rimane agganciato all’Ajax, per la seconda volta in tre uscite debitore nei confronti di Antony per la vittoria; il PSV si ferma ad Almelo, mentre l’AZ getta letteralmente al vento il primo successo stagionale e, in fondo, ancora a secco troviamo Sparta Rotterdam, ADO Den Haag e RKC Waalwijk.

La gara di cartello di giornata è quella della Johan Cruijff Arena tra Ajax e Vitesse, due tra le compagini a punteggio pieno prima del completamento del 3/o turno di Eredivisie. ten Hag ritrova dall’inizio Tagliafico di rientro dalla squalifica, mentre ancora in panchina vanno David Neres, Huntelaar e Sergiño Dest che radiomercato da però sempre più vicino a una cessione al Barcellona. Letsch, nel Vitesse, conferma il 3-5-2 delle prime uscite con Openda e Darfalou a cercare di far male ad Onana; i gialloneri partono senza timori reverenziali sfiorando il vantaggio dopo 30 secondi con Tannane che entra in area e spara alto dal dischetto del rigore, mentre al 3′ è Openda a spaventare Onana. Scampato il pericolo, al primo spunto l’Ajax trova il vantaggio: Mazraoui fugge sulla destra, e dal fondo pesca il piattone vincente di Promes che referta facilmente il 1/o gol in Campionato. L’Ajax però non convince, e soffre ancora il Vitesse registrando un’inquietudine che sfocia nell’espulsione di Álvarez sul finire di frazione, per un pestone a Openda punito con il secondo rosso diretto in tre giornate ai danni dei Lancieri (dopo quello di Tagliafico con lo Sparta). Il Vitesse si fa preferire ai punti, e in apertura di ripresa trova il meritatissimo pari con la staffilata dell’ex dal dente avvelenato Riechedly Bazoer (in gol anche l’anno scorso contro i Lancieri); il gap tecnico in favore dei locali, però, emerge alla distanza e si concretizza al 70′ grazie a due volti nuovi di questa stagione, Kudus ed Antony, con il primo che conduce egregiamente il pallone fino a scaricarlo sul brasiliano che con il piatto destro di prima dall’ingresso dell’area trova il gol che vale tre punti faticatissimi per l’Ajax di ten Hag.

Non tiene il passo (non del tutto convincente) dei Lancieri il PSV Eindhoven, che si fa imporre un pari “di rigore” dall’Heracles Almelo: grigia la gara dei Boerens, che in casa dell’Heracles vanno sotto per il tocco di mano di Viergever che alla mezz’ora che induce il penalty trasformato da Vloet (ex-meteora del Frosinone qualche stagione fa). Schmidt effettua tre cambi all’intervallo, inserendo Thomas, Madueke e Malen sul terreno di gioco; la cura ha effetto immediato, perché Madueke si guadagna in apertura un penalty che Max trasforma insaccando il proprio primo gol in maglia PSV Eindhoven. Il turbo con il quale il PSV Eindhoven esce dagli spogliatoi ha però vita breve: trovato il pari del PSV non ci sono più segnali fino al finale di gara, e anzi è l’Heracles a rammaricarsi per un paio di buone occasioni gettate al vento con Mvogo  miracoloso su Vloet al 67′. Punto incolore quello del PSV, che si vede sopravanzato dall’Heerenveen: i Frisoni, infatti, stendono di misura il VVV Venlo e si issano a 9 lunghezze in testa alla classifica assieme all’Ajax. La partita è frizzante e giocata a viso aperto, pur se priva di spunto clamorosi: l’equilibrio è rotto a ridosso della mezz’ora quando un intervento scomposto di Post su Meier all’ingresso dell’area di rigore è punito da Blom con il calcio di rigore che Veerman insacca centralmente. Subito dopo l’1-0 un rinvio sballato di Kirschbaum rischia di valere il 2-0, ma gli ospiti evitano la frittata; nel secondo tempo i gialloneri restano in nove per le espulsioni dell’ex-Carpi Pachonik e Janssen (due rossi diretti per scomposte entrate su Veerman), ma al 90′ sfiorano il pari di testa con Giakoumakis. Il colpo di testa dell’attaccante ellenico termina sul fondo, lasciando intatte ai Frisoni inviolabilità interna (dopo il 2-0 al Willem II) e vetta della classifica.

Nel giorno del 73esimo compleanno di Dick Advocaat, il Feyenoord si regala un pirotecnico 4-2 nei confronti dell’ADO Den Haag. Quasi come reduce da una notte di bagordi, la compagine biancorossi scende in campo al limite dello svagata; ne approfitta l’ADO Den Haag che all’11’ approfitta di un buco di Geertruda su un pallone lungo dalla trequarti per trovare il vantaggio con Arweiler. Per circa mezz’ora sono i gialloverdi a condurre le danze al de Kuip, con il Feyenoord destato solamente al 27′ da Geertruda che si riscatta e sugli sviluppi di corner fa 1-1 di testa; sull’onda dell’entusiasmo Toornstra sfiora il 2-1, imitato da Senesi di testa prima del duplice fischio di Higler. Prove generali per lo stopper argentino, che al 57′ si coordina e con una meravigliosa bicicleta capovolge il risultato in favore dei Rotterdammers.

Lo splendido gol di Senesi non demoralizza l’ADO Den Haag, che ha la forza di arrivare al pari: Bijlow stende Arweiler, ma con un’ottima lettura lo neutralizza dal dischetto. Sfortunatamente, però, il giovane portiere biancorosso abbandona troppo presto la linea di porta inducendo il VAR a chiedere la ripetizione del penalty; stavolta dal dischetto va Pinas, che spiazza Bijlow e fa 2-2. Nemmeno il tempo di esultare, che l’ADO Den Haag è di nuovo sotto: tra il penalty di Pinas e il tocco sotto misura di Narsingh passano infatti centoventi secondi scarsi, prima che lo stesso Pinas conceda poi un penalty che Berghuis trasforma issando i locali a 2 reti di vantaggio e 7 punti in classifica, ai danni di un ADO ancora a secco. A 7 punti in classifica troviamo anche il sorprendente Twente di Ron Jans, che piega 3-1 il Groningen grazie a un mix di bravura e fortuna: buona la gara dei Tukkers, agevolati però dal vero e proprio hara-kiri degli ospiti, privi di Robben, colpevoli in occasioni di tutte e tre le reti subite. Sul primo svarione gli ospiti vengono salvati dal guardalinee che cassa il gol di Černý, ma al 22′ l’ex-Utrecht può involarsi verso la porta servito da Danilo dopo uno svarione di Dammers che di fatto lancia il contropiede rosso. Il Groningen si ribella e sfiora il pari con Larsen e Dammers, ma da un rinvio sballato di Padt nasce l’azione che porta Černý a ricambiare il favore e a servire a Danilo il pallone del 2-0 a due metri dalla porta. Nel secondo tempo il Groningen torna in partita con l’imperioso stacco di El Messaoudi, ma sul finale Padt completa un pomeriggio da incubo trascinandosi in porta sugli sviluppi di corner il pallone che condanna il Groningen alla seconda sconfitta stagionale (sempre per 3-1).

Domenica da dimenticare anche per l’AZ Alkmaar, che dopo il passo falso contro lo Zwolle cerca riscatto sul campo del Fortuna Sittard ma è costretto a un pirotecnico 3-3. Flemmings fulmina Bizot dal limite dell’area, ma i Cheesefarmers rispondono subito con il tocco sotto misura di de Wit e, anzi, nel primo tempo cestinano una clamorosa occasione da rete con Boadu sul finire di primo tempo. Il sorpasso gli ospiti lo centrano in apertura di ripresa con Koopmeiners, inaugurando un secondo tempo nel quale le occasioni si sprecano da ambo le parti, pur se la gara sembra chiudersi al minuto 69: Ňinaj, ultimo uomo, incespica improvvisamente spalancando la strada verso il 3-1 all’AZ che parte con de Wit e Boadu in un due contro zero che vede il primo servire al secondo un pallone impossibile da cestinare. Sembra fatta per i ragazzi di Slot, ma a dieci dalla fine Hansson riapre la partita con una rasoiata che cosparge di pepe il finale di gara; gli ospiti sembrano spuntarla, ma al 96′ Flemmings riceve sul lato corto dell’area piccola e invece di andare al cross beffa l’intero AZ con una stoccata secca che gela Bizot inchiodando i Cheesefarmers su un inopinato 3-3.

Nelle altre gare di giornata l’Utrecht ha la meglio dell’RKC Waalwijk, piegato 3-1, mentre uno Zwolle scatenato demolisce 4-0 uno Sparta Rotterdam ancora a secco di gol e di punti. Il programma è chiuso dall’1-1 di Emmen tra i locali e il Willem II, uscito con le ossa rotta dall’incrocio con i Rangers di Steven Gerrard.

EREDIVISIE  2020/2021 – 3/a giornata

venerdì 25/09
Twente-Groningen 3-1  22′ Černý (T), 37′ Danilo (T), 52′ El Messoudi (G), 88′ Jeremejeff (T)

sabato 26/09
Zwolle-Sparta Rotterdam 4-0  45’+5 rig. e 47′ Ghoochannejad, 54′ Leemans, 71′ Nakayama
Fortuna Sittard-AZ Alkmaar 3-3  9′ Flemming (F), 23′ de Wit (A), 52′ Koopmeiners (A), 69′ Boadu (A), 79′ Hansson (A), 90’+6 Flemming (F)
Heerenveeen-VVV Venlo 1-0  32′ rig. Veerman
Ajax-Vitesse 2-1  21′ Promes (A), 56′ Bazoer (V), 70′ Antony (A)

domenica 27/09
Feyenoord-ADO Den Haag 4-2  11′ Arweiler (A), 27′ Geertruida (F), 52′ Senesi (F), 69′ rig. Pinas (A), 71′ Narsingh (F), 84′ rig. Berghuis (F)
Utrecht-RKC Waalwijk 3-1  40′ Mahi (U), 59′ Damaşcan (R), 74′ Kerk (U), 85′ van de Streek (U)
Heracles Almelo-PSV Eindhoven 1-1  31′ rig. Vloet (H), 51′ rig. Max (P)
Emmen-Willem II 1-1  5′ de Leeuw (E), 13′ Trésor (W)

La classifica dopo la 3/a giornata

Heerenveen9
Ajax9
Feyenoord7
Twente7
PSV Eindhoven7
Vitesse6
Utrecht*4
Zwolle4
Willem II4
VVV Venlo4
Heracles Almelo4
Groningen3
AZ Alkmaar*2
Emmen1
Fortuna Sittard1
ADO Den Haag0
RKC Waalwijk0
Sparta Rotterdam0

Legenda:

Campione – Preliminari Champions League
Preliminari Champions League
Playoff Europa League
Spareggi Europa League
Nacompetitie
Retrocessa
* una partita in meno

 

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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