Ciclismo, le grandi squadre italiane – Filotex

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L’emergenza coronavirus ha interrotto, come è giusto che sia, qualunque tipo di attività sportiva. Ciclismo compreso. In questo periodo di forzato stop, è bello aprire il libro della storia di questo meraviglioso sport e ripercorrere le vicissitudini delle più importanti squadre italiane. Quest’oggi è il turno della Filotex.

Nel mondo del ciclismo, non è raro trovare una squadra che si identifichi perfettamente con un corridore. Tanto per fare degli esempi, se si nomina la Bianchi si pensa istintivamente a Fausto Coppi. Senti citare la Brooklyn e come si fa a non farsi balzare nella mente il nome di Roger de Vlaeminck, “Monsieur Roubaix“? Ebbene, lo stesso principio vale per la Filotex, la squadra sponsorizzata dal 1965 al 1975 dalla ditta pratese di tessuti per volontà del direttore commerciale dell’azienda Ivo Giambene che convinse i tre titolari, Edo Gelli, Alfio Santanni e Aldo Giovannelli, a scendere in campo, affidando il ruolo di direttore sportivo a Waldemaro Bartolozzi.

Una squadra che ha avuto come uomo simbolo un grande campione: Franco Bitossi. Profeta in patria, essendo anch’egli pratese (per la precisione di Carmignano), soprannominato “Cuore Matto” a causa di improvvisi attacchi di tachicardia che lo colpivano in qualche corsa, Bitossi è stato un passista veloce ma che in salita si difendeva molto molto bene. Volendo fare un paragone con un corridore di oggi, ricorda moltissimo Julian Alaphilippe. Vale a dire uno che poteva vincere ovunque e in ogni modo: in volata, attaccando su strappi duri, staccando tutti di ruota in pianura e che nei Grandi Giri dava spettacolo sebbene non poteva essere competitivo per il podio.

Infatti, il suo palmarés in blu-bianco (questi i colori sociali della Filotex) è a dir poco ricco: un Giro di Svizzera (1965), una Tirreno-Adriatico (1967), due Giri di Lombardia (1967, 1970), tre Coppa Agostoni (1967, 1969, 1971), una Coppa Bernocchi (1968), un Giro dell’Emilia (1970), una Milano-Torino (1968), un Trofeo Laigueglia (1967), 13 tappe al Giro d’Italia (di cui 4 nel 1970) con una Maglia Verde (delle tre complessive conquistate) di vincitore della classifica del Gran Premio della Montagna nel 1966 e due Maglie Ciclamino (classifica a punti) nel 1969 e nel 1970 e quattro piazzamenti finali nei dieci, 2 tappe al Tour de France nel 1966.

Ma alla Filotex sono legate le prime vittorie di un altro grande del movimento ciclistico italiano, Francesco Moser. Il trentino di Palù di Giovo passò professionista con la squadra blu-bianca nel 1973 e nelle sue tre stagioni con la compagine pratese si impose, tra le diverse corse, a una Coppa Bernocchi, a un Giro dell’Emilia e a una Tours-Parigi (a tavolino, per la squalifica per doping dell’olandese Karstens). Nel 1975, invece, vinse il prologo di Charleroi e la tappa di Angoleume al Tour de France, vestendo la Maglia Gialla nella prima settimana e chiudendo la Grande Boucle al settimo posto, con la Maglia Bianca di miglior giovane e in autunno si impose al Giro di Lombardia.

Altri corridori hanno lasciato un’impronta pesante in Filotex. Ne citiamo due: Italo Zilioli, due tappe e il 3° posto al Giro d’Italia 1969 e Ugo Colombo, il fedelissimo che ha corso sempre con la maglia della Filotex portandosi a casa il 3° posto al Giro d’Italia 1971.

Una squadra che vive ancora in un luogo particolare: il Monastero di Santa Lucia alla Castellina, situato sulle colline di Sesto Fiorentino. Il convento di Padre Agostino Bartolini, che fin dal principio fu il padre spirituale della compagine pratese, e che ora è sede di un museo che ricorda gli 11 anni di attività della Filotex. Una squadra che merita di essere tramandata a lungo.

Carta d’identita e palmarès

Nome: Filotex
Periodo di attività: 1965-1975
Colori sociali: blu-bianco
Grandi Giri: 0
Podi nei Grandi Giri: 2 (Giro d’Italia, Zilioli 3° nel 1969, Colombo 3° nel 1971)
Tappe nei Grandi Giri: 48; 43 al Giro d’Italia, 5 al Tour de France
Classiche Monumento: 3; Giro di Lombardia 1967 e 1970 con Bitossi; 1975 con Moser
Altre grandi classiche internazionali: 1; Tours-Parigi 1974 con Moser
Grandi classiche italiane: 11; Coppa Agostoni, 1967, 1969 e 1971 con Bitossi, 1973 con Caverzasi; Coppa Bernocchi, 1968 con Bitossi, 1974 con Moser; Giro dell’Emilia, 1970 con Bitossi, 1974 con Moser;  Milano-Torino, 1968 con Bitossi, 1973 con Bergamo; Trofeo Laigueglia, 1967 con Bitossi
Grandi corse a tappe di una settimana: 2; Giro di Svizzera 1965 con Bitossi, Tirreno-Adriatico 1967 con Bitossi

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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