Renzetti, Lugano: “Junior non farà più parte della rosa”

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Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Un Renzetti deluso e arrabbiato, oggi a Cornaredo, al fischio finale della vittoriosa amichevole contro il Kriens. Il Pres, raggiunto in zona mista dai giornalisti, si è sfogato a tutto campo sul momento della squadra, sulla questione Novoselskiy e Team Ticino, e sul passo indietro di Junior che, oggi pomeriggio, si pensava sarebbe sceso in campo con la squadra.

Sulla partita di oggi, Renzetti non ha risparmiato critiche: “Non è questo il Lugano che mi aspettavo. Non ho visto un gioco chiaro, qualcosa di propositivo: ho visto il gruppo limitarsi al compitino. Preoccupazione? La nostra deve essere una preoccupazione sana. Sul mercato, come sapete, stiamo lavorando in uscita: in queste ore stiamo cedendo Črnigoj, altri sono già andati via, come ci eravamo prefissati.”

Si è quindi passati a parlare di Junior. il giallo sul mancato impiego del giocatore brasiliano è quindi stato immediatamente risolto“Stiamo cercando anche per lui, in queste ore, una soluzione. Lui vuole andare via, vuole guadagnare più soldi: purtroppo la mentalità è questa, una situazione che a me sta facendo venire il mal di pancia. I giocatori si fanno allettare da situazioni economiche diverse e, come in questo caso, si mettono di traverso. Poi ci sono uomini, ominicchi e… poi che c’è ancora? Diciamo che la riconoscenza non sanno cosa sia.”

“La situazione è difficile. Ci ha detto questa cosa al rientro dalle vacanze, abbiamo qualche problema a muoverci. Offerte ce ne sono, ma non per le nostre aspettative. Tra l’altro le cifre incassate servono a mantenere il club: a queste condizioni, non mi va di portare qua giocatori che poi vogliono andarsene. Il sostituto? È tutto oggettivamente difficile. Prima di tutto arriverebbe alla seconda/terza partita, poi ci sono le necessità di adattamento, che vuol dire avere un giocatore inserito a metà girone di ritorno.”

“Sulla cessione del club non ho nessuna novità. Rispetto a Novoselskiy (il russo, in predicato quest’estate di acquistare addirittura il pacchetto di maggioranza del club, nei giorni scorsi, ha invece dichiarato di volersi in parte disimpegnare dal settore giovanile – ndr) lui voleva cambiare tutto quanto dall’oggi al domani ma questo, nella nostra realtà, non è possibile. Al di là delle sue ragioni, non è che io volessi mettermi a lottare contro tutti. Ho provato a spiegarglielo, ma lui è convinto di essere nel giusto, e non cambia idea.”

“In tutto questo, continuerà a mettere mezzo milione di franchi all’anno nel settore giovanile. Sia chiaro che voglio ringraziarlo perché è l’unica persona, finora, che mi ha dato economicamente una mano, oltre agli sponsor, ai quali va la mia gratitudine, e ad altre persone che si sono date da fare per sostenere la società. Ho l’opzione per riprendere, entro fine aprile, il 40 % delle quote in suo possesso: tuttavia, il suo intervento è finalizzato al solo settore giovanile, e non alla Prima Squadra e, in ogni caso, questo non è un tema d’attualità.”

Un Renzetti a tutto campo, quindi. Del resto, rispetto alla lunga questione del settore giovanile, della quale abbiamo talvolta accennato nei mesi scorsi, a dicembre, il Comitato dell’Associazione di partenariato Team Ticino aveva deciso di riportare l’U21 del Lugano sotto la propria influenza, allo scopo di offrire una vetrina di livello ai giocatori della U18 del partenariato medesimo, rilanciando così la coesione tra i club che lo sostengono, dopo le dure polemiche dei mesi passati.

La soluzione, caldeggiata da Renzetti (anche perché conforme ai dettami dei vertici calcistici elvetici, entrati con decisione nella disputa) non  è però piaciuta all’imprenditore russo, che aveva progetti diversi. Nonostante, quindi, l’ottenimento di alcune concessioni non indifferenti, a livello statutario, da parte del Team Ticino, a favore della società di via Trevano, Novoselskiy ha deciso di disimpegnarsi anche se, per ora, solo in parte.

Un altro problema, quindi, per il Pres: il tutto alla vigilia delle elezioni comunali, previste in primavera, e che rilanceranno, per via della campagna elettorale, la questione nuovo stadio. Insomma, ci aspetta una primavera calda, non solo all’interno del rettangolo di gioco, dove l’appuntamento per la ripresa è fissato, per i ticinesi, a San Gallo, il prossimo fine settimana. Nel frattempo, lunedì sera ci sarà la tradizionale SFL Award Night, questa volta ospitata a Berna, e della quale vi daremo conto nella nostra finestra di martedì alle 14.

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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