Procurarsi un rigore in questa stagione non significa assolutamente riuscire a segnare: ne sanno qualcosa Petagna, Immobile, Quagliarella e Berardi che hanno fallito dal dischetto nell’ultima giornata. Allargando la veduta a tutto l’attuale campionato si può notare come vengano siglati tre penalty su quattro, molto meno rispetto alle ultime stagioni.
Il record negativo di questa giornata non succedeva dal lontano 2012: quattro rigori sbagliati nel secondo turno di campionato da Rolando Bianchi, Emanuele Calaiò, Joaquin Larrivey e Daniele Conti. Domenica gli errori di Petagna, Quagliarella e Berardi hanno tolto punti importanti alle proprie compagini, mentre la parata di Szczęsny su Immobile non ha influito sulla vittoria della Lazio. Se nelle prime tre giornate non ci sono stati errori, dalla quarta è cominciato un trend che deve far riflettere: sono veramente peggiorati i tiratori o sono migliorati i portieri?
Aleksandar Kolarov e Andrea Petagna sono i giocatori che ne hanno sbagliati di più (2), mentre a quota 1 ci sono altri talenti del nostro campionato come Insigne, Correa, Schöne e Chiesa. Il Parma è la squadra peggiore: due rigori ricevuti e due errori con Gervinho e Inglese, mentre Inter, Milan, Torino, Juventus, Cagliari e Brescia sono le uniche formazioni ad avere una percentuale del 100% di trasformazione. La Lazio è la squadra con più rigori a favore, ma pesano comunque i tre errori su dieci tiri dagli undici metri.
Dall’altro lato ci sono i portieri: se Donnarumma e Szczęsny hanno la media monstre di un rigore parato su due, molti altri portieri hanno in bacheca almeno un penalty respinto quest’anno come per esempio Buffon a Di Carmine nel primo rigore sbagliato di questo campionato, Dragowski a Caicedo e Strakosha a Babacar. Nelle stagioni precedenti la media di errori era compresa tra l’11% del 2015-16 e il 18% dell’anno scorso toccando come picco massimo il 23% del 2016-17, quando nelle prime quindici giornate vennero assegnati 37 rigori e trasformati 26.
Quest’anno il numero di rigori è nettamente aumentato: mai infatti ne vennero assegnati 76 in 149 partite con il VAR e l’ancora poco chiara storia dei falli di mano che hanno contribuito a far salire il numero. Gli spettatori di media assistono a un tiro dagli undici metri una volta ogni due partite, ma non è detto garantito l’esito positivo dell’esecuzione. Bravura dei portieri e poca freddezza dei tiratori: un mix letale per una maledizione lunga undici metri.
