Eredivisie, 8/a giornata – Ajax e PSV di nuove sole in vetta, pokerissimo del Feyenoord ai Tukkers

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L’ottava giornata di Eredivisie vede Ajax e PSV Eindhoven fare nuovamente propria la vetta della classifica, anche per i successi ottenuti nei recuperi: ok i Lancieri (5-0 al Fortuna Sittard) e il PSV Eindhoven (3-1 al Groningen), mentre l’AZ schianta il Feyenoord imponendosi 3-0 al De Kuip nella gara che chiude in infrasettimanale il trittico di recuperi. Nel week-end Lancieri e Boerens bissano i tre punti stendendo rispettivamente Groningen e Zwolle, mentre il Feyenoord cancella il rovescio contro l’AZ demolendo tra le mura amiche un Twente ancora frastornato dal derby. Salgono la china AZ e Vitesse, mentre nei bassifondi della graduatoria si fa inquietante l’avvio di stagione dell’ADO Den Haag.

L’Ajax ritrova Mazraoui e van de Beek, ma nel primo tempo della Johan Cruijff Arena riesce solamente a tratti a spaventare un onnipresente Sergio Padt con Ziyech e David Neres; quando poi l’estremo difensore del Groningen sembra battuto è van Hintum a salvare sulla linea, come succede al 38’ sul piattone a botta sicura di van de Beek. La pressione dell’Ajax, pur se non forsennata, continua anche nella ripresa con il Groningen che resiste fino al minuto 76: quello nel quale Martínez, colpevolmente lasciato libero dai biancoverdi, può prendere la mira sparando alle spalle di Padt il mancino che vale il faticosissimo vantaggio dei Lancieri, che tre minuti dopo trovano anche il definitivo 2-0 di Huntelaar che blinda il sesto successo in otto gare dei biancorossi di Amsterdam. I Campioni in carica continuano nella loro marcia a braccetto assieme al PSV Eindhoven, che a Zwolle passa 4-0: nella prima frazione i ragazzi di van Bommel sparano a salve, e anzi su un errore in uscita di Viergiever è Ghoochannejhad a sprecare una colossale occasione, ma il piattone dal limite di Rosario al 40’ spiana la strada verso la vittoria ai Boerens, che negli ultimi venti minuti dilagano con la fiondata di Malen, il primo centro in maglia PSV di Ritsu Doan e il tap-in sul gong di Gutiérrez.

Alle spalle delle battistrada sale l’AZ Alkmaar, che domina per l’intera partita contro l’Heracles ma trova il vantaggio solamente a inizio ripresa con il rigore trasformato da Koopmeiners prima del raddoppio di Stengs nel finale che permette ai Cheesefarmers di preparare nel migliore dei modi la prossima sfida al Manchester United. Si complica la vita il Vitesse che prevarica per un tempo il Waalwijk a domicilio e chiude la prima frazione in vantaggio con il gol dell’esordiente Dicko, ma in avvio di ripresa rimane in dieci per l’espulsione di Levield e incassano il penalty trasformato da Leemans; è sempre di rigore che si decide la partita, con Tannane che al 77’ riporta avanti i ragazzi di Slutsky, ora quarta forza del Campionato.

Arrivato alle soglie dell’alta classifica due settimane fa, il Twente ripiomba bruscamente con i piedi sulla terra: dopo la bruciante sconfitta nel Twentse derby di settimana scorsa, infatti, i Tukkers affondano sotto la  pioggia meteorologica e di reti del Feyenoord, che al De Kuip dilaga per 5-1. Approfitta per accorciare sui rossi l’Heerenveen, corsaro 3-0 a Venlo, così come l’Utrecht che scavalca  i Tukkers grazie al 2-0 maturato sul gong nello scontro diretto con il Willem II steso dall’inzuccata di Janssen al minuto 87 seguito dal definitivo 2-0 di Kerk. L’ADO Den Haag cade ad Emmen ed è terz’ultimo in classifica, mentre chiude il programma lo 0-0 di Sittard tra i locali e lo Sparta Rotterdam.

SUGLI SCUDI – Oussama Tannane
Portato ad Arnhem nell’ultima campagna trasferimenti, Oussama Tannane si è rivelato da subito fondamentale nel 4-4-2 di Leonid Slutsky. L’ex-tecnico del CSKA Mosca ha infatti da subito apprezzato l’estro le capacità tecniche ed atletiche dell’ex-Utrecht e Saint-Étienne, valida alternativa a Bero nello sviluppo delle trame offensive dei gialloneri che a Waalwijk trova anche il primo centro in maglia Vitesse. Per nulla banale la rete del marocchino, che grazie a un proprio spunto si guadagna a una dozzina di minuti dal fischio finale il penalty di cui si incarica anche dell’esecuzione decidendo la contesa, sparando alle spalle di Vaessen un pallone dal peso specifico similare a quello del piombo e tenendo la sua compagine a tre sole lunghezze da Ajax e PSV Eindhoven.

DIETRO LA LAVAGNA – ADO Den Haag
Il votaccio di giornata lo prende l’ADO Den Haag, che ad Emmen cade malamente 3-0 nell’anticipo del venerdi sera e annaspa al terz’ultimo posto della graduatoria con due successi e sei sconfitte dopo otto giornate di Eredivisie. Un incubo per i gialloverdi la prima stagione del dopo El Khayati (con i ragazzi dell’Aia orfani anche di Becker volato in Bundesliga), reduci da tre k.o. consecutivi; le recenti panchine di Necid non aiutano una squadra che nelle ultime stagioni aveva ben abituato i propri appassionati supporters, oggi privi della leadership tecnica del fantasista egiziano svincolatosi per volare in Qatar. Della sconfitta di Emmen preoccupa la facilità registrata dai locali nel fare propri i tre punti, tale da evidenziare la necessità nel cambiare registro per gli ospiti che però domenica prossima avranno un impegno non esattamente agevole: all’Aia, arriva l’Ajax di Erik ten Hag.

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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