Napoli, la forza sta nella cooperativa del gol

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Juventus, Napoli e Inter: saranno con tutta probabilità queste tre squadre a contendersi la vittoria del campionato; neroazzurri e bianconeri hanno un nuovo allenatore, mentre i partenopei possono puntare sull’anno di esperienza già maturato con Ancelotti alla guida.

Proprio questo punto di forza e un mercato orchestrato magistralmente da de Laurentiis e Giuntoli sono alla base dell’ottimo avvio di stagione e con il primato del maggior numero di giocatori diversi andati a segno sognare non costa nulla. Ben 8 marcatori per un totale di 13 gol fatti: il Napoli in attacco è dotato di tanti ottimi giocatori e questa abbondanza permette ad Ancelotti di poter variare schemi e meccanismi di gioco.

Cominciando dai nuovi acquisti Hirving Lozano può giocare da trequartista, ala o seconda punta, mentre Fernando Llorente è il classico attaccante centrale; inoltre i campani hanno in rosa gente del calibro di Mertens, Milik, Insigne e Callejon che possono interscambiarsi più posizioni. Oltre agli attaccanti tutta la corazzata napoletana ha arcieri in tutti i ruoli con una coppia difensiva non inferiore a nessuno in Serie A e un centrocampo ricco di qualità e quantità.

Il primo marcatore stagionale è stato Dries Mertens nella partita vinta 3-4 contro la Fiorentina: il belga è poi stato seguito dalla doppietta di Lorenzo Insigne e dal sigillo finale di Callejon. Contro la Juventus soltanto lo sfortunato autogol di Koulibaly ha negato al Napoli di tornare da Torino con un punto, ma le reti di Manolas, Lozano e Di Lorenzo hanno portato a quota sei i marcatori diversi dopo soltanto due giornate.

Contro la Sampdoria ci ha pensato Mertens con una doppietta, mentre a Lecce, oltre al già citato Insigne, si sono iscritti a tabellino Llorente e Fabián Ruiz. Nel turno infrasettimanale poi contro il Cagliari la sfortuna si è messa contro il Napoli e dopo un lungo dominio con due pali colpiti è dovuto capitolare nel finale.

Segnare un gol in più degli avversari piuttosto che prenderne uno in meno, sembra questa la filosofia del Napoli che mai come ora pare essere vicino alla Juventus. Quest’anno sono passati trent’anni dal secondo e ultimo campionato vinto dagli azzurri, sarà finalmente ora di tornare a festeggiare in grande stile? Ancelotti sa come si fa e dopo un anno di rodaggio è pronto a stappare lo spumante.

Rodella Alessandro
Rodella Alessandro
Nato a Brescia nel marzo del 1992, ama lo sport in generale, soprattutto calcio, tennis e motori. Pratica i primi due a livello amatoriale senza grandi risultati. Appena può, ama seguire gli sport "dal vivo".

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