Celestini, Lugano: “Qua per fare bene”

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Prima conferenza stampa di Europa League per Fabio Celestini, tecnico del Lugano. L’allenatore dei ticinesi è apparso tranquillo, alla vigilia di una prova attesa e importante per i suoi (FC Lugano): “È motivo di orgoglio essere qua per noi. Vogliamo fare meglio possibile, portare alto il nome del Lugano in Europa. Desideriamo far vedere di essere pronti.”

Jonathan Sabbatini, capitano dei sottocenerini, anch’egli presente, ha voluto sottolineare invece le differenze rispetto al 2017: “Due anni fa partivamo dalle esperienze vissute da spettatori, alla televisione. Oggi abbiamo un’idea di ciò che ci aspetta, e che ci servirà per affrontare al meglio la partita di domani. Il nostro inizio, come ricorderete, fu molto duro: vorremmo che la prima partita avesse un esito diverso.”

Celestini è poi tornato sulla sconfitta in Coppa, a Losanna, di sabato scorso: “Fondamentalmente mi aspetto sempre le stesse risposte dal campo. Vorrei vedere una squadra che ha voglia di giocare per vincere, coraggiosa e al tempo stesso felice di stare in campo giocando il suo calcio. A Losanna ero deluso perché non ho visto i miei giocatori divertirsi e giocare insieme, facendo mancare l’ingrediente fondamentale di una squadra di calcio. Quella di Losanna è stata la prima prestazione di questo tipo: ma non posso dimenticare quanto di buono fatto vedere finora. Sia io che i giocatori crediamo di aver capito cosa non va: ma non sarà facile uscirne alla svelta.”

“Ci vuole tempo per far funzionare le cose al meglio, ci sono nuovi giocatori. Il nostro non è un lavoro tattico, ma basato su un’idea di gioco, su un pensiero. Non obbligo nessuno a fare qualcosa: i giocatori che interpretano le mie idee, stiamo adattandoci all’atteggiamento dei nostri avversari, e non siamo ancora al top. Stiamo avvicinandoci alle migliori sensazioni dello scorso anno, ma non siamo ancora a quel punto. Quest’anno le altre squadre -e non è una differenza da poco- non ci vengono più a pressare ma ci aspettano. Ho grande fiducia in chi scenderà in campo: ci sarà anche chi ha giocato a Losanna. Ho sempre detto di essere contento della squadra che ho a disposizione, non cambio idea perché hanno sbagliato una partita.”

“Alla squadra chiedo di dimostrare che a Losanna non eravamo quelli veri. Tanti ci guarderanno e vogliamo far vedere chi siamo. Abbiamo bisogno di uscire dal campo domani con un risultato positivo, non importa quale, e con una prestazione convincente. Anche un pareggio potrà essere positivo, ma solo a determinate condizioni. Loro, finora, soprattutto in casa hanno dimostrato grande aggressività. Pressano alti, e vorranno vincere contro di noi, che eravamo in quarta fascia del sorteggio. Ma noi dovremo essere convinti che possiamo fare bene, al di là di cosa faranno gli altri. Loro hanno perso le ultime tre partite? Anche noi siamo in crisi di risultati (ride – ndr). Non so come stiano i nostri avversari, ma ho visto un gruppo unito, forte davanti e dietro. In ogni caso, sarà importante come giocheremo noi.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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