Champions League 2019/2020 – Il ritorno del Primo Turno Preliminare

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Con le gare di ritorno, completatesi tra martedì e mercoledì sera (come da consuetudine della Coppa dalle Grandi Orecchie), va in archivio il Primo Turno Preliminare della UEFA Champions League 2019/2020; se il football nel Belpaese comincia a muovere i primi passi in ritiro delle compagini della nostra Serie A, come vedremo a breve il turno di Coppa appena chiuso ha visto accendersi le luci della ribalta su diversi ambasciatori del calcio italiano all’estero.

É il caso ad esempio di Maximiliano Uggé da Treviglio, capitano e baluardo difensivo del Nõmme Kalju capace nel pomeriggio di martedì di scrivere una pagina storica per il movimento calcistico grazie al blitz centrato in casa dei macedoni dello Škendija e valso l’impronosticabile qualificazione al turno successivo per i ragazzi della compagine baltica. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, il classe ’91 Maximiliano Uggé (padre italiano e mamma ucraina) trascorre tra Monza e Lecco i primi anni da professionista tra Lega Pro e Serie D, prima della chiamata del Sūduva (impegnato in questi preliminari di Champions) nel 2013; dopo tre stagioni condite in Lituania condite da 96 presenze, 11 reti e l’esordio in Europa League nel 2013/14 (ironia della sorte contro un’altra compagine macedone, il Turnovo, carnefice del Sūduva in quella circostanza) arriva la chiama estone del Nõmme Kalju, con cui Uggé milita dal 2016 e trova modo di guadagnarsi i galloni di capitano.

Proprio Uggé, di testa, trova in Macedonia il gol della speranza per il Nõmme Kalju, piegato a domicilio dal più quotato Škendija settimana scorsa solamente nel finale da un calcio di rigore di Ibraimi, stella della compagine locale; ancora Ibraimi, ancora su calcio di rigore, regala all’ora di gioco il pari ai padroni di casa, che controllano un 1-1 che li scorterebbe al turno successivo. A far saltare il banco, però, è al minuto 91 quando l’altro stopper Avilov si inventa nella tonnara generatasi in area di rigore negli assalti finali degli ospiti un colpo di tacco che diventa un assist al bacio per il bomber degli estoni Liliu, che insacca di testa sul gong gelando il pubblico di casa e proiettando in maniera clamorosa il Nõmme Kalju alla sfida al Celtic Glasgow nel Secondo Turno Preliminare di Champions League; al contrario, si morde le mani lo Škendija (avversario del Milan di Montella nei Preliminari di Europa League due stagioni or sono), incapace di far valere la propria superiorità tecnica e quindi già costretto a salutare la Champions League.

A proposito di avversari del Milan in Europa League, e di italiani all’estero, non possiamo non menzionare Valletta-Dudelange, con i maltesi protagonisti di uno scalpo eccellente. Pur se molto diverso negli effettivi dalla compagine capace di spaventare anche San Siro poco meno di un anno fa ai gironi di Europa League, infatti, il Dudelange si presentava come assoluto favorito alla sfida con i maltesi; già nella gara di andata, tuttavia, gli isolani si erano dimostrati capaci di sovvertire il pronostico recuperando due reti di svantaggio e inchiodando sul 2-2 casalingo i centro europei. Costretti a fare risultato a Malta, gli ospiti non avevano però fatto i conti con Mario Fontanella, trentenne bomber in maglia Valletta dal 2015 in terra maltese: era infatti l’attaccante partenopeo, poco dopo la mezz’ora, ad approfittare di un non irreprensibile Kips per insaccare dopo una respinta del palo il vantaggio che mandava in visibilio il pubblico di casa. Costretto a realizzare due reti il Dudelange prende l’iniziativa e il predominio del gioco, ma non va oltre l’1-1 refertato nella ripresa da Pokar con una conclusione da fuori: come in Macedonia il verdetto finale è a dir poco sorprendente, con i maltesi capaci in virtù dei gol in trasferta (2-2 e 1-1) di far fuori un avversario ben più quotato regalandosi una sfida, quella con il Ferencváros, che anche in questo caso appare proibitiva ma è comunque un sogno per il Valletta e per il suo nutrito contingente italiano (che, oltre a Fontanella, conta Kevin Tulimieri, Antonio Monticelli e Matteo Piciollo).

Detto di due dei risultati più incredibili di questo turno, conditi anche da forti tinte tricolori, arrivano indicazioni variegate dai club più blasonati tra quelli coinvolti nel turno appena chiuso, e come al solito non manca qualche inaspettato giant killing. Non si fanno sorprendere Celtic Glasgow e Rosenborg, che bissano i successi dell’andata e in carrozza si proiettano alle sfide con Nõmme Kalju e BATE Borisov, mentre faticano Qarabağ, AIK Solna e Stella Rossa: gli azeri solamente nella ripresa risolvono la pratica Partizani eliminando con un 2-0 finale gli albanesi guidati in panchina da Franco Lerda, mentre a risolvere una pratica qualificazione più intricata del previsto ci pensano gli ex-Serie A Goitom (per gli svedesi), Boakye e Marin (per i serbi).

Tra le vittime illustri del Primo Turno Preliminare spicca lo Slovan Bratislava, vittima in maniera incredibile del Sutjeska: esattamente come sette giorni fa in Slovacchia, infatti, lo Slovan trova il vantaggio con Šporar, ma come nella gara di andata si fa riprendere al 93′. Se sette giorni fa era stata una legnata all’incrocio dei pali di Kojašević a gelare il pubblico di Bratislava, in Montenegro è la deviazione vincente su corner da parte di Šofranac a spedire la sfida ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore, dove proprio Šporar fallisce il quinto e decisivo calcio di rigore che condanna all’Europa League lo Slovan Bratislava regalando invece al Sutjeska la sfida con l’APOEL Nicosia.

La figuraccia la rischia anche l’HJK Helsinki, che fprte del 3-0 dell’andata nelle Fær Øer esagera con il turn-over e si trova sotto 0-2 contro l’HB Tórshavn; è a quel punto che dalla panchina si alzano Lappalainen (neo-acquisto del Bologna, spedito al Toronto a farsi le ossa all’interno della scuderia Saputo) e Riski, con quest’ultimo che mette a segno le due reti che spengono le velleità dei nord-europei di centrare una delle tante rimonte di giornata. Rimonta che, per ferocia e velocità, aveva centrato lo Sheriff Tiraspol sul campo del Saburtalo campione di Georgia: gli impavidi e inesperti georgiani, vittoriosi sorprendentemente 3-0 in trasferta, patiscono il furibondo ritorno dello Sheriff che al 10′ è clamorosamente avanti 3-0 su un Saburtalo stordito. Paradossalmente, con le spalle al muro i padroni di casa riescono a rimettersi in piedi riequilibrando la contesa, e trovando nella ripresa il 3-1 di Rolović che condanna lo Sheriff a un eliminazione che non può che far recriminare, premiando la sfrontatezza (mostrata all’andata) del Saburtalo prossimo avversario della Dinamo Zagabria.

Il primo obiettivo stagionale rischia di fallirlo il BATE Borisov, che con quella che si suole definire prestazione da grande squadra condanna a un’amara eliminazione il Piast Gliwice: dopo l’1-1 dell’andata infatti i polacchi dominano a lungo i bielorussi trovando il vantaggio con Czerwiński di testa, ma gli ospiti riescono a non uscire mai mentalmente dalla contesa e tra il minuto 82 e il minuto 87 trovano il rigore di Moukam e la zuccata di Volkov che ribaltano l’inerzia della qualificazione riscrivendo un verdetto che sembrava sorridere al Piast. Simile il destino del TNS, che al termine di una partita di grande sofferenza ha la meglio sul Feronikeli grazie all’incornata di Ebbe e si qualifica al turno successivo (contro il Copenaghen) assieme all’altra compagine della penisola britannica, il Dundalk campione di Irlanda, che ai calci di rigore ha la meglio sui lettoni del Riga.

Tra le rimonte centrate nella due giorni appena andata in archivio, trova spazio anche il Cluj che con un sofferto 3-1 relega l’Astana in Europa League, mentre la remuntada non riesce al Ludogoretz: altra vittima eccellente del Primo Turno Preliminare, la compagine bulgara cede il passo al Ferencváros, che in Bulgaria si impone 3-2 anche perché con il risultato sull’1-2 Świerczok sciupa (con un cucchiaio sventato da Dibusz) il rigore che avrebbe potuto cambiare il discorso qualificazione. Il quadro di giornata è chiuso dal 2-0 con il quale il Maribor regola anche a domicilio gli islandesi del Valur e si regala la doppia sfida contro l’AIK Solna.

CHAMPIONS LEAGUE 2019/2020 – Ritorno del Primo Turno Preliminare

martedì 16/07
Škendija-Nõmme Kalju (and. 1-0)  1-2  5′ Uggè (N), 62′ rig. Ibraimi (S), 90’+1 Liliu (N)
Saburtalo-Sheriff Tiraspol (and. 3-0)  1-3  3′ Latifi (ST), 8′ aut. Margvelashvili (S), 10′ Tambe (ST), 59′ Rolović (S)
HB Tórshavn-HJK Helsinki (and. 0-3)  2-2  17′ Pingel (H), 56′ Andersen (H), 60′ e 77′ Riski (H)
Valletta-Dudelange (and. 2-2)  1-1  35′ Fontanella (V), 59′ Pokar (D)
Feronikeli-TNS (and. 2-2)  0-1  67′ Ebbe
Stella Rossa-Sūduva (and. 0-0)  2-1  4′ Boakye (SR), 29′ Marin (SR), 90’+5 Topcagić (S)

mercoledì 17/07
Riga-Dundalk (and. 0-0)  0-0  4-5 d.c.r.
AIK Solna-Ararat (and. 1-2)  3-1  46′ e 52′ Goitom (A), 62′ rig. Larsson (A), 77′ Kobyalko (Ar)
Qarabağ-Partizani Tirani (and. 0-0)  2-0  51′ Ozobić, 90’+4 Quintana
Rosenborg-Lienfield (and. 2-0)  4-0  20′ e 51′ Konradsen, 60′ Akintala, 85′ Helland
Ludogoretz Razgrad-Ferencváros (and. 1-2)  2-3  17′ Kharatin (F), 21′ Škvarka (F), 24′ Terziev (L), 48′ Nguen (F), 69′ aut. Heister (F)
Cluj-Astana (and. 0-1)  3-1  4′ Murtazayev (A), 10′ Omrani (C), 26′ aut. Postnikov (A), 73′ Omrani (C)
Piast Gliwice-BATE Borisov (and. 1-1)  1-2  21′ Czerwiński (P), 82′ rig. Moukam (B), 87′ Volkov (B)
Maribor-Valur (and. 3-0)  2-0  11′ Kronaveter, 32′ Marco Tavares
Sutjeska-Slovan Bratislava (and. 1-1)  1-1  4-3 d.c.r.  49′ Šporar (SL), 90’+3 Šofranac (S)
Celtic Glasgow-Sarajevo (and. 3-1)  2-1  26′ Cristie (S), 63′ Tatar (S), 76′ McGregor

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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