Giro d’Italia 2019, il vademecum delle tappe – 2/a puntata

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La seconda parte del vademecum del Giro d’Italia 2019, che scatta sabato prossimo 11 maggio da Bologna.

Sabato 18 maggio 2019, 8/a tappa, Tortoredo Lido – Pesaro, 239 km – Frazione divisa in due. Prima parte interamente pianeggiante, poi negli ultimi 80 km i classici “mangiaebevi” marchigiani con il Monte della Mattera, Monteluro, Gabicce Monte e il Monte San Bartolo. Quest’ultimo ha la cima posta a 6 km dal traguardo. Di questi 4 prevedono una discesa tecnica e gli ultimi 3 sono in pianura. Tappa dalle molteplici interpretazioni. Ce la faranno i velocisti? Andrà via una fuga da lontano composta da uomini fuori classifica? Volata di un gruppo ristretto? Colpo di mano di un finisseur? Tutte le ipotesi sono sul tavolo. E sono tutte buone.

Domenica 19 maggio 2019, 9/a tappa, Riccione – San Marino, 34,8 km (cronometro individuale) – Uno degli snodi principali di questa edizione della Corsa Rosa. Una cronometro che prevede i primi 22 km pianeggianti e gli ultimi 13 in salita, con pendenze, negli ultimi 2000 metri, che arrivano a toccare il 10%. Praticamente certo il cambio di bici a inizio salita. Una frazione che scriverà una pagina importante in classifica.

Martedì 21 maggio 2019, 10/a tappa, Ravenna-Modena, 141,5 km – Il classico piattone della Pianura Padana dedicato ai velocisti. Volata sicura al 99,9%.

Mercoledì 22 maggio 2019, 11/a tappa, Carpi – Novi Ligure, 221 km – Come la frazione di Modena, un tavolo da biliardo. E nuova volata di gruppo.

Giovedì 23 maggio 2019, 12/a tappa, Cuneo-Pinerolo, 158 km – Frazione che evoca la straordinaria impresa di Fausto Coppi del 1949. Però questa volta non ci sono Vars e Izoard da scalare, ma “solamente” (si fa per dire) il Montoso, una salita di 8,8 km con pendenza media del 9,5% e punte del 14%. Cima collocata a 32,1 km dal traguardo. Poi 10 km di discesa, pianura e tra i -2,5 e i -2 uno strappo di 500 metri con punte al 20%. Una tappa dove difficilmente ci saranno grossi distacchi tra i Big della classifica, ma non da sottovalutare.

Venerdì 24 maggio 2019, 13/a tappa, Pinerolo-Ceresole Reale, 196 km – Il primo tappone alpino del Giro d’Italia 2019. Si scaleranno nell’ordine il Colle del Lys, Pian del Lupo e poi l’ascesa fino al traguardo di Ceresole. Salita interminabile di 20 km (anche se preceduta da altri 25 km di lieve ma costante ascesa), con pendenza media del 5,9% e punte del 14%. La classifica avrà un nuovo volto alla fine di questa tappa.

Sabato 25 maggio 2019, 14/a tappa, Saint Vincent – Courmayeur, 131 km – Secondo tappone tutto valdostano. Cinque salite: Verrayes, Verrogne, Truc d’Arbe e quelle finali. In primis, il Colle San Carlo, 10,5 km con pendenza media del 9,8% e massime del 15%. Vetta collocata a 25 km dal traguardo, 16 in discesa e gli ultimi 9 in salita leggera, 3,2% di pendenza media e 9% di pendenza massima. Altra tappa da sconvolgimento di graduatoria.

Giuseppe Pucciarelli
Giuseppe Pucciarelli
Nato a Salerno il 3 maggio 1986, laureato in Fisica, ex arbitro di calcio FIGC. “Sportofilo” a 360° con predilezione per calcio e ciclismo, è un acceso e convinto fantacalcista.

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