Arsenal e Chelsea, dalla lotta al quarto posto alla prospettiva di una finale in Europa

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In un momento estremamente delicato per la stagione di entrambe dopo una serie di prestazioni certo non esaltanti in campionato, Arsenal e Chelsea si sono rimboccate le maniche e, nella notte dell’andata delle semifinali di Europa League, sono tornate a farsi valere. Da grandi squadre, esperte, capaci di rialzarsi anche quando le avversarie sembravano aver trovato il coraggio giusto per fare il colpaccio. E, con i risultati ottenuti, ora sognano davvero un derby tutto londinese in finale di Europa League.

La storia delle due gare giocate contro Valencia e Eintracht Francoforte è stata per certi versi simile. Un inizio traumatico per entrambe, con l’Arsenal in svantaggio a causa dell’ennesimo gol da palla da fermo subito in stagione, frutto di un altro errore di movimenti e marcature della difesa e il Chelsea sotto con un Eintracht che nella prima mezz’ora sembrava in grado di coprire ogni parte del campo. Due momenti cruciali delle due gare, con gli spagnoli e i tedeschi che sembravano promettere una sfida fatta di lotta, pressing e anche una discreta qualità nel costruire gioco.

Tanti lampi e fulmini che, però, alla fine si sono tramutati in acquazzoni estivi, intensi ma veloci. Un po’ perché a lungo andare l’esperienza di Arsenal e Chelsea è cominciata a emergere, un po’ perché la qualità di alcuni singoli giocatori nelle due inglesi resta pur sempre decisiva in gare come queste. E così, da una parte i Gunners sono riusciti a ribaltarla grazie a uno scatenato Lacazette e a quel pesantissimo gol nel finale di Aubameyang che farà mangiare le mani a Marcelino per l’intera settimana; dall’altra, i Blues sono riusciti ad agguantare il pareggio e, anche senza riuscire a vincere, hanno mostrato una qualità che da tempo non si vedeva nella squadra di Sarri.

Maggior freschezza, maturità, capacità di gestire la gara in tutti i 90′. Emery e Sarri avevano in mano le carte migliori e, nonostante qualche errore iniziale, hanno capito come giocarle alla perfezione. Serviva una smentita ai dubbi emersi nelle ultime settimane, di chi credeva che ormai fosse finita la benzina per entrambe. Arsenal e Chelsea ci sono eccome e ora la prospettiva di uno scontro diretto a Baku si fa più nitida. Un testa a testa finale che potrebbe decidere la stagione di entrambe, che prima si affronteranno alla distanza nelle ultime due di campionato per conquistare il quarto posto e poi proveranno a difendere la qualificazione anche al ritorno contro Valencia e Eintracht Francoforte. E affidare a una finale decisiva la conquista di un trofeo che cambierebbe la stagione della vincitrice.

 

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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