Lugano, Celestini: “Vorremmo regalare una vittoria ai nostri tifosi”

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Turno infrasettimanale, per il Lugano di Celestini, e conferenza stampa di presentazione della partita. Ecco le principali dichiarazioni del tecnico romando: (FC Lugano): “Domani sera sarà una partita importante: vincere e andare a 9 punti di vantaggio, con in più una differenza reti importante a nostro favore, a questo punto del torneo, avrebbe un grande significato. Abbiamo fatto bene sinora, proprio come loro, che hanno totalizzato i nostri stessi punti, nel medesimo periodo. Vorremmo vincere anche per poterlo fare davanti ai nostri tifosi.”

“Con l’avvento di Henchoz, lo Xamax gioca con un 5-3-2 molto compatto dietro. Concedono pochi spazi, nessuna profondità: puntano sui calci da fermo, sui corner o sulle punizioni di Nuzzolo. Non si prendono rischi, sfruttano il contropiede, l’errore dell’avversario, sanno aspettare, e lasciano il possesso palla all’avversario. Dovremo fare tutto bene, e stare molto attenti alle palle ferme.”

“Veniamo da 8 punti nelle ultime 4 partite. Abbiamo giocato 3 volte in trasferta su campi difficili. Domenica giocavamo contro una squadra che ha messo in campo tutto ciò che aveva: sono situazioni che conosco, che ho vissuto. Tuttavia, al fischio finale, ai punti avremmo vinto noi. Abbiamo preso il gol sul loro primo tiro in porta, ma abbiamo reagito con ordine, senza perdere la testa. Siamo entusiasti, motivati, fiduciosi e positivi, e vogliamo chiudere questa fase del torneo nel miglior modo possibile.”

“Dicono che pioverà? Bene, almeno il campo sarà veloce (ride -ndr). In ogni caso, pioverà per tutte e due. Ci vorrà pazienza, anche per chi verrà allo stadio: loro difendono molto bene, dovremo far girare palle cercando degli spazi. Tenere palla non è oggi la priorità dello Xamax: noi però non dovremo andare all’arrembaggio. Dobbiamo fare punti; ma, se non fosse possibile, ne basterà anche solo uno. L’unica cosa da non fare è perdere.”

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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