Eredivisie, 26a giornata: Lozano porta il PSV a -5, Ajax sconfitto e beffato ad Alkmaar

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Giornata di Eredivisie di importanza che rischia di essere capitale; la gameweek 26 del massimo Campionato olandese infatti, che precede un infuocato Ajax-PSV Eindhoven in calendario per il 31 di marzo, vede i ragazzi di van Bommel allungare a +5 sui rivali grazie a un guizzo di Lozano nel finale a Venlo, mentre i Lancieri di ten Hag cadono ad Alkmaar condannati da un centro di Guus Til.

Andando con ordine, di classifica e cronologico, a Venlo il PSV Eindhoven fa suoi tre punti “sporchi” ma di platino in quanto ad importanza; i biancorossi patiscono il vigoroso avvio di gara dei locali, in netto ridimensionamento rispetto alla prima parte di stagione in termini di risultati ma capaci di blindare nella propria metà campo gli ospiti per larghi tratti della prima frazione. I padroni di casa si fanno preferire, ma l’occasione più grande della gara capita sui piedi di Angeliño sulla cui conclusione mancina è fenomenale Unnerstal; sul versante opposto è van Oijen ad attentare, senza fortuna, all’inviolabilità della porta di Zoet. Nonostante la linea verde (in campo Sadilek e Inhattaren dal primo minuto per il PSV Eindhoven) sembri non pagare il PSV Eindhoven alza i giri del motore, e nel secondo tempo sfiora la rete con de Jong il cui colpo di testa sugli sviluppi di corner tiene in apprensione Unnerstal. Pur in difficoltà nel secondo tempo, i gialloneri sembrano poter portare a casa un punto di prestigio ma al minuto 86′ Hirving Lozano decide la contesa: suo lo spunto che fa la differenza, con il giovane talento del PSV Eindhoven che dal limite dell’area trova tempo e spazio per una conclusione imprendibile per Unnerstal, regalando ai ragazzi di van Bommel una vittoria al fotofinish (l’ennesima in questa stagione) che in vista dello scontro diretto della Johan Cruijff Arena rischia di rivelarsi decisiva.

Sfida della Johan Cruijff Arena che, a valle di questa giornata di Campionato, è diventata fondamentale per l’Ajax di ten Hag che però non potrà accontentarsi di uscire imbattuto dallo scontro diretto con i Boerens; con cinque punti di distanza tra PSV Eindhoven e Ajax, infatti, solamente un successo può tenere concretamente vive le speranze di trionfo in patria degli ajacidi. Ad Alkmaar, sul campo di un AZ deciso a prendersi la terza piazza del Feyenoord, il primo tempo è un monologo dei padroni di casa che rischiano di sbloccare la partita con Svensson, e due volte Idrissi. Pochi, pochissimi i segnali di Ajax, costretto a sostituire Ziyech per infortunio già al 21′ e veramente pericoloso solo sul finire di tempo quando un’incornata di van de Beek è salvata da Vlaar sulla linea. Nel secondo tempo non si registrano particolari modifiche al copione della gara, ma l’AZ ha il merito di trovare il vantaggio: sugli sviluppi di calcio piazzato balla nell’area un pallone che Til in mischia scaraventa in fondo al sacco facendo esplodere l’AFAS Stadion. La reazione dei ragazzi di ten Hag è limitata a un colpo di testa di Huntelaar e una conclusione insidiosa di Mazraoui; finisce 1-0 per i Cheesefarmers che agganciano il Feyenoord in classifica, mentre ten Hag si trova a dover valutare l’infortunio di Ziyech oltre che le cause della sconfitta giunta ad Alkmaar.

Il successo sull’Ajax vale il terzo posto all’AZ Alkmaar perchè il Feyenoord si fa sorprendentemente superare 3-2 dal Willem II di un sempre più autoritario Alexander Isak. I Rotterdammers di van Bronckhorst trovano il vantaggio nel primo tempo con Berghuis che con un dolcissimo pallonetto dal limite dell’area referta uno dei gol più belli dell’Eredivisie in corso ma al riposo i locali vanno sull’1-1 perchè i Tricolores trovano il pari in mischia con Heerkens. Nel secondo tempo Botteghin si avvita per uno splendido colpo di testa, ma gli ospiti si ribellano al nuovo svantaggio e prima trovano il 2-2 con la rasoiata all’angolino di Lewis, e al 69′ esultano per lo splendido assolo di Isak che dalla trequarti parte palla al piede e dopo aver saltato come birilli gli oppositori in maglia biancorossa spara in fondo al sacco il gol che per il Willem II vale lo scalpo del Feyenoord.

A sette lunghezze di distanza dalla coppia Feyenoord-AZ, Vitesse, Utrecht ed Heracles completano attualmente la zona playoff con i bianconeri di Almelo che piegano 3-2 il Vitesse di Slutsky in un match che vede i gialloneri castigati dal risultato in maniera eccessiva rispetto allo sforzo profuso. Avvio di gara scoppiettante al Polman Stadion, con Dalmau che di testa sblocca la contesa già al 5′ ma non ha nemmeno il tempo di esultare assieme ai suoi compagni che Navarone Foor, sempre di testa, infila l’1-1. Al 26′ arriva il nuovo vantaggio dei locali, ancora di testa con Dalmau, mentre il tentativo di 2-2 di Karavaev si infrange sul legno; gli ospiti rimangono anche in dieci per la seconda ammonizione comminata a Max Clark, ma sul finire di tempo un tocco di mano di Peterson permette a Bero di presentarsi sul dischetto ristabilendo la parità. Gli ospiti, pur se in inferiorità numerica, si fanno preferire ai padroni di casa, ma al 62′ incassano il terzo colpo di testa vincente della serata, stavolta di van de Buijs, che condanna i ragazzi di Arnhem a una resa che si traduce nell’aggancio in classifica da parte dell’Utrecht.

I ragazzi di Advocaat, infatti, superano senza troppi problemi con un poker a domicilio un NAC Breda che, ora, sembra avere più di un piede in seconda serie; Bahebeck apre e chiude la felice trasferta dell’Utreg, con Gustafson e Janssen che completano il poker della formazione ospite. L’Utrecht aggancia cosi a 40 punti il Vitesse in classifica, mentre a 39 punti l’Heracles si tiene in mano l’ultimo ticket valido per i playoff di fine stagione.

Vince il Groningen, che archiviato una disastrosa prima parte di stagione centra la quinta vittoria casalinga consecutiva (en-plein nel 2019) piegando grazie ad un autorete di Immers un ADO Den Haag a secco di vittorie da un mese. Clamoroso quanto succede all’Abe Lenstra Stadion, dove l’Heerenveen imbattuto da sei incontri (e vittorioso negli ultimi tre) è travolto 3-0 da un De Graafschap affamato di punti salvezza: di Benschop, Vet e Burgzorg le firme sul successo degli ospiti, che muovono tre importanti passi in classifica sopravanzando l’Emmen al terzultimo posto e portandosi a un solo punto dall’Excelsior oggi prima compagine salva senza passare dai playout.

I rossoneri di Rotterdam vengono infatti piegati nel finale 2-0 dal redivivo Zwolle di Stam, corsaro con i centri di Ehizibue e Namli; chiude il programma di giornata il successo del Fortuna Sittard per 3-1 sull’Emmen, penultimo e sopravanzato dal De Graafschap. Con il NAC Breda ultimo a 17 punti, i playout sarebbero cosa oggi di De Graafschap ed Emmen, mentre pur se fuori dalla zona rossa, con un basket di punti compreso tra i 26 e i 29 non possono ancora dormire sonni tranquilli Zwolle, Fortuna Sittard, ADO Den Haag ed Excelsior.

EREDIVISIE 2018/19 – 26/a giornata

venerdì 15/03
Fortuna Sittard-Emmen  3-1  2′ aut. Lukić (E), 18′ Semedo (F), 45’+2 Novakovich (F), 90’+2 Niemeijers (E)

sabato 16/03
Heerenveen-De Graafschap  0-3  3′ Benschop, 68′ Vet, 70′ Bergzorg
Feyenoord-Willem II  2-3  22′ Berghuis (F), 27′ Heerkens (W), 55′ Botteghin (F), 61′ Lewis (W), 69′ Isak (W)
NAC Breda-Utrecht  0-4  34′ Bahebeck, 44′ rig. Gustafson, 54′ Janssen, 58′ Bahebeck
Heracles Almelo-Vitesse  3-2  5′ Dalmau (H), 7′ Foor (V), 26′ Dalmau (V), 45′ rig. Bero (V), 61′ van de Buijs (H)

domenica 17/03
VVV Venlo-PSV Eindhoven  0-1  86′ Lozano
AZ Alkmaar-Ajax  1-0  56′ Til
Gronigen-ADO Den Haag  1-0  34′ aut. Immers
Excelsior-Zwolle  0-2  82′ Ehizibue, 84′ Namli

La classifica dopo la 26/a giornata

PSV Eindhoven67
Ajax62
Feyenoord47
AZ Alkmaar47
Vitesse40
Utrecht40
Heracles Almelo39
Groningen35
Willem II 34
Heerenveen33
VVV Venlo32
Zwolle29
Fortuna Sittard29
ADO Den Haag28
Excelsior 26
De Graafschap25
Emmen25
NAC Breda17

Legenda:

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Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

C’è solo un Maradona

Che brutta fine hanno fatto le figurine: la bulimia di progresso le ha fatte entrare - anche a loro, poverette - nel mefistofelico universo...
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