Boxing Day in famiglia e vincente per le compagini capitoline. Sotto l’albero ci sono graditi ritorni

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Un Natale dolce per le squadre della capitale coinvolte in un incrocio emiliano nel Boxing Day della Serie A. La Lazio è tornata dalla trasferta di Bologna, nella sfida tra fratelli Inzaghi, con tre punti che permettono ai biancocelesti di difendere la quarta posizione, quella che vale la Champions League. La Roma, reduce dalla sconfitta di Torino, riabbraccia il calore del proprio pubblico e supera il Sassuolo; anche in questo caso una sfida in famiglia tra Di Francesco padre e Di Francesco figlio.

Sotto l’albero la Lazio non ha trovato soltanto due vittorie, sabato con il Cagliari e ieri con il Bologna, ma soprattutto delle risposte e dei miglioramenti da due uomini chiave, che si attendevano a settembre e invece hanno latitano in questo girone di andata. Stiamo parlando ovviamente di Milinkovic Savic e Luis Alberto. Il primo ha trovato il gol contro i sardi e quel pianto liberatorio subito dopo la marcatura la dice lunga sulla sua sofferenza patita in questi mesi, sul sentirsi accusato da una curva che fino a un anno prima lo aveva portato in alto rendendolo quasi un mito. Come Icaro, il calciatore serbo è andato vicino al sole per poi precipitare. Ora però sembra esserci un risveglio. Stessa situazione per Luis Alberto; c’è lo zampino dello spagnolo su entrambi i gol visti al Dall’Ara dato che sono nati da suoi calci d’angolo. Anche lui appare ritrovato e con loro due questa Lazio può mettere la quinta e cercare di allungare sulle rivali, chiudendo definitivamente la porta alle ambizioni Champions delle inseguitrici. Resta solo un’incognita legata alla breve pausa di gennaio: Milinkovic Savic e Luis Alberto al ritorno in campo conserveranno questa lucidità ritrovata oppure torneranno di nuovo in letargo?.

Anche in casa Roma c’è modo di gioire per due marcature. La prima è quella di Schick, che c’era andato vicino con un’autorete e poi ha trovato la porta rispondendo a chi lo indicava come partente nel mercato di gennaio. L’attaccante ex Sampdoria doveva essere l’alternativa a Dzeko per permettere al bosniaco di gestire al meglio le energie tra campionato e coppa. La poca verve d’attacco di Schick invece non ha aiutato il cammino del tecnico di Di Francesco. Un deficit pesante nell’attacco giallorosso e la classifica ne ha risentito. Il secondo gol degno di nota è quello da applausi del giovane Zaniolo. Portiere e difensore messi a sedere e palla in rete con il carattere e lo spirito di un giocatore esperto, invece stiamo parlando di un calciatore giovanissimo. Chi ha scommesso su questo ragazzo forse oggi può essere orgoglioso delle proprie valutazioni. Incuriosisce invece la reazione di alcuni tifosi interisti che sui social rimpiangono Zaniolo e l’acquisto di Nainggolan, sospeso dal tecnico Spalletti. Già, proprio quel Nainggolan la cui cessione, insieme a quella di Strootman, aveva infiammato l’ambiente capitolino in estate. Il calcio ancora una volta è strano ed è capace di mettere in discussione e contraddire pareri in breve tempo.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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