Bentornata “vecchia” Lazio, per il Cagliari è un panettone indigesto

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Non c’è stata partita all’Olimpico nell’anticipo della 17/a giornata tra Lazio e Cagliari. Una Lazio troppo forte ha avuto la meglio di un Cagliari troppo rinunciatario e troppo brutto per essere vero, soprattutto se si ripensa alle versioni casalinghe ammirate ultimamente contro Roma e Napoli. Passino le assenze pesanti tra i rossoblù, ma il risultato, 3-1, potrebbe calzare persino stretto ai biancocelesti, che sono stati sempre in costante controllo del gioco.

Rispetto alla Lazio claudicante delle ultime uscite (la vittoria mancava da inizio novembre: 4-1 alla SPAL), quella di oggi è stata da subito una Lazio arrembante, compatta, alta nella disposizione in campo e aggressiva. Una squadra capace di arrivare prima sulle seconde palle e di ripartire con una voglia talmente tangibile da potersi tagliare a fette. Viceversa, un Cagliari che è mancato in tutte queste caratteristiche e che, come logica conseguenza, ha pagato la differenza di valori tecnici.

Una Lazio nuova, dunque, o forse nel suo essere “diversa” rispetto alle ultime settimane potremmo definirla quasi vecchia. Già, oggi i tifosi biancocelesti hanno potuto osservare il ritorno della bella squadra ammirata nella passata stagione. Per un certo verso, la differenza l’hanno fatta quei giocatori che a lungo sono mancati a Simone Inzaghi in questo avvio di campionato: Luis Alberto e Milinković-Savić.

I due, soprattutto nel primo tempo, hanno suonato la carica: il serbo ha avuto il merito di sbloccarla al 12′, mentre lo spagnolo si è rivelato una mina vagante sulla trequarti. Ha danzato fra le linee, senza dare punti di riferimento agli avversari, e ha disegnato passaggi magici per i compagni. Quanto è mancato questo Luis Alberto alla Lazio? Tanto, e oggi la cosa è stata fin troppo evidente.

Il gol di Lulić, il ritorno in campo di giocatori preziosi come Lukaku e, soprattutto, Lucas Leiva hanno fatto il resto. È mancata solo la ciliegina sulla torta, ovvero il gol di Immobile, che comunque ha fatto una gran partita, anche al servizio dei compagni, e ha colto una traversa nel primo tempo. Se il panettone va indigesto al Cagliari di Maran (ma le gare che contano arrivano la settimana prossima contro Genoa e Udinese), la Lazio si è fatta il miglior regalo di Natale: i tre punti e il “ritorno” dei suoi uomini migliori.

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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