Vincent Sierro, un giocatore di prospettiva a San Gallo

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Classe 1995, Vincent Sierro, vallesano, scuola Sion (dove ha giocato con buoni risultati nell’U21, disputando anche 33 partite in Super League con la Prima squadra, con 4 reti segnate), nella sessione di mercato invernale del 2017 è partito per Friburgo, in Bundesliga.

In Germania, le cose, per il ragazzo, non sono andate benissimo: solo 4 apparizioni, nella stagione scorsa. La squdra tedesca si è così trovata a un bivio: o cedere lo svizzero a un prezzo inferiore rispetto a quanto pagato, o provare a rilanciarlo. L’occasione è stata la richiesta del San Gallo, società della Super League svizzera, ambiziosa e guidata da un tecnico bravo a far crescere i giovani come Peter Zeidler.

In Ost Schweiz, il centrocampista ha trovato l’ambiente giusto per esprimersi. Nei variegati schemi del tecnico tedesco, che lo aveva conosciuto a Sion, il vallesano viene piazzato o davanti alla difesa nel 4-2-3-1, oppure dietro le punte in altre occasioni con il 4-1-2-3 più offensivo. Dotato di un fisico possente (è alto 1, 85), è però veloce e, soprattutto, molto abile con il pallone tra i piedi. Visione di gioco, buona tecnica di tiro e individuale nei fondamentali sono le sue principali caratteristiche. Gioca di preferenza in posizione centrale, ma può spaziare su tutto il fronte di gioco, e gli piace cercare la porta usando il tiro dalla distanza.

In un torneo come quello svizzero, dove il livello tecnico non è tra più elevati in Europa, sono caratteristiche che possono fare la differenza. E così, alla vigilia della chiusura del girone d’andata, il bilancio per il centrocampista offensivo dei Brodisti dice che giocato 1.338 minuti, andando a segno in 8 occasioni, e realizzando anche 3 assist. In Coppa svizzera, dove i numeri sono definitivi a causa dell’eliminazione (a opera proprio del Sion) le reti sono state, invece, 2, e 3 i passaggi vincenti. Il giocatore, inoltre, ha tirato verso la porta avversaria (in campionato) in 43 occasioni. Niente male, per un elemento che, oggi, vale poco meno di 2 milioni di Frs (1.5 Mln di Euro circa, fonte Transfermarkt).

A volte, però, la troppa sicurezza, generata dalle buone prestazioni, può sfociare in spavalderia. Sabato 1 dicembre, Thun. Il San Gallo è opposto alla squadra di casa, lanciatissima e temibile. I Brodisti partono forte e, pochi secondi dopo il fischio d’inizio, Barnetta manda fuori di un soffio un suggerimento di Kutesa. I biancoverdi giocano bene: al 17′, Nicola Sutter fa fallo in area su Ben Khalifa, che stava per calciare a rete: rigore solare, che Sierro s’incarica di trasformare. Ed ecco la frittata: il vallesano, anziché battere con violenza nell’angolino lontano, cerca di ingannare l’esperto Faivre con un “cucchiaio”. L’esito, sconfortante per i tanti sostenitori presenti e per la panchina, è la sfera che pizzica la parte superiore dell’asta, prima di finire sul fondo, tra le risate e i sospiri di scampato pericolo della tifoseria bernese.

I biancorossi padroni di casa, ringalluzziti dall’episodio, riusciranno, nel prosieguo dell’incontro, ad andare due volte a segno, nella ripresa, portando a casa l’intera posta. A fine partita, così commento il tecnico dei biancoverdi Zeidler (SFL): “Quando Vincent stava per tirare, un raccattapalle è entrato in campo, provocando l’intervento dell’arbitro. Questi dieci secondi hanno interrotto la sua concentrazione. Negli spogliatoi, Sierro mi ha detto che non voleva provare a fare il ‘cucchiaio’. Qualcuno ha voluto vedere una certa arroganza in questo tentativo. Tuttavia, vi garantisco che è un sentimento che non gli appartiene. A fine primo tempo, era piuttosto imbarazzato e triste per la squadra … “

Logico, quindi, il desiderio, per il vallesano, di rifarsi. L’occasione è venuta, ovviamente sul campo: in questo fine settimana, il centrocampista ha infatti messo a segno una doppietta contro il Neuchâtel Xamax. Il commento di Zeidler, al termine dell’incontro coi neocastellani, è stato carico di ammirazione per il suo pupillo: “Vincent ha avuto un lieve calo nelle ultime partite, ma il suo impegno costante è quello di mettersi al servizio della squadra. Personalmente, lo trovo cresciuto tecnicamente, e i numeri ce lo stanno dicendo. Tra l’altro, con lo Xamax, ha segnato due gol da attaccante vero.” 

Un talento in crescita, quindi. A noi era piaciuto soprattutto nella partita giocata contro il Lugano a San Gallo, mentre in Ticino era un po’ naufragato, come il resto della compagine biancoverde. Tuttavia, si tratta di un giocatore che potrebbe far comodo anche al di qua del confine: se qualche osservatore avesse voglia di andarselo a vedere, domenica 16 dicembre a Lucerna, calcio d’inizio alle 16. In questo periodo, tra l’altro, sulle rive del Vierwaldstättersee, ci sono anche i mercatini di Natale, da visitare alla sera, con figlie e consorte.

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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