Manchester United-Juventus, una sfida nella sfida per molti dei protagonisti

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Quando la Juventus affronta il Manchester United non è mai una partita banale. Non è solamente una sfida per decidere la leadership del Gruppo H. Lo dicono i numeri, ma soprattutto lo dice la storia. Le due squadre si sono incrociate sei volte, prima di stasera. E una di esse ha poi centrato la finalissima della competizione. È successo alla Juve nella Coppa Uefa 1976/77, nella Coppa delle Coppe 1983/84 e nelle Champions League 1996/97, 1997/98 e 2002/03; allo United nella Champions 1998/99.

MOURINHO vs ALLEGRI – Due stili a confronto: quello di Mourinho da una parte e quello di Allegri dall’altra. Due modi di vedere il calcio, due allenatori che perseguono filosofie diverse. Ma ugualmente affamati di vittorie. Il palmarés del portoghese parla da solo, e anche se l’ultima Champions vinta risale al periodo del Triplete nerazzurro non va dimenticato l’ultimo successo internazionale, la Europa League conquistata nel 206/17 proprio alla guida dei Red Devils. L’allenatore juventino, invece, ha monopolizzato gli ultimi quattro campionati ma è ancora a secco a livello internazionale, pur avendo già giocato due finali di Champions.

DIFESE CONTRO – Il dato particolare che si estrapola da queste prime tre giornate di Champions è che entrambe le squadre sono riuscite a mantenere la propria imbattibilità (sono le uniche di tutta la competizione, insieme a Napoli e Borussia). Anche qui le differenze sono notevoli, ma uguale è l’apporto dato alla fase difensiva: la solidità è uno degli aspetti che Mourinho ha curato di più durante la sua carriera di allenatore, ma anche Allegri non è da meno quanto a pretese nei confronti dei suoi difensori.

EX A CONFRONTO – Pogba e Cristiano Ronaldo sono i due grandi ex. Sono stati protagonisti con la maglia dei rivali, anche se in momenti diversi della loro carriera. E devono molto al loro vecchio club. Per Pogba il bianconero è stato un indiscusso trampolino di lancio. Alla Juve è arrivato acerbo ed è cresciuto con il passare del tempo, diventandone uno dei punti fermi, prima di ritornare a Manchester da top player. CR7 ha trovato in Sir Alex Ferguson il suo mentore e ha potuto migliorarsi, in attesa di esplodere definitivamente nel Real Madrid. Se sono i calciatori che oggi conosciamo gran parte del merito è delle loro ex squadre. Per loro sarà un tuffo nel passato, in quegli ambienti da cui hanno spiccato il volo verso l’incredibile carriera che stanno facendo.

 

 

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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