Milan, il derby è la partita dell’anno: può valere una stagione

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La settimana che porta all’atteso derby tra Inter e Milan sta scorrendo inesorabile, accompagnata dagli sfottò tra i tifosi, sui social e non, che ormai caratterizzano l’attesa di una partita molto sentita e importante e che ha sempre regalato gol ed emozioni per entrambe le compagini.

Volendo soffermarci sui rossoneri, non possiamo non affermare come la gara di domenica sera sia la partita dell’anno: dove vogliono arrivare gli uomini di Gattuso?

Per la classifica sarà importante non perdere punti per strada: dopo i tre pareggi consecutivi ottenuti a settembre, Romagnoli e compagni saranno quanto meno chiamati a consolidare la propria posizione in graduatoria, cercando di rimanere il quanto più possibile vicino alle prime della classe in modo da poter cambiare passo a gennaio con gli innesti di qualità previsti da Leonardo.

L’ambizione, come per i rivali nerazzurri, è quella di raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League: questo derby è uno scontro diretto a tutti gli effetti (come minimo) per il quarto posto, i rossoneri dopo aver perso contro il Napoli e vinto contro la Roma cercano un nuovo successo di prestigio per aumentare la propria credibilità, anche perché, in caso di successo contro il Genoa nel recupero della prima giornata di campionato, avrebbero la possibilità di sopravanzare in classifica proprio gli uomini di Spalletti.

Per gli amanti della cabala, il Milan ha anche l’arduo compito di sfatare il tabù dei derby giocati in trasferta: dalla stagione 2005-2006, a fronte delle nove vittorie dell’Inter e dei tre pareggi, i rossoneri si sono imposti solo una volta.

Era il novembre del 2011, anno dell’ultimo Scudetto milanista, risultato finale 0-1: su calcio di rigore la decise il grande ex Zlatan Ibrahimović.

Ciro Brancone
Ciro Brancone
Apprezza ogni tipo di sport, anche se il suo vero amore è il calcio, di cui è appassionato. Tifa Milan ed è un fantacalcista convinto, cercando sempre di trovare il bicchiere mezzo pieno.

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Che brutta fine hanno fatto le figurine: la bulimia di progresso le ha fatte entrare - anche a loro, poverette - nel mefistofelico universo...
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