Castro l’anima, João Pedro la sorpresa: Bologna KO in due mosse

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Un Bologna non pervenuto alla Sardegna Arena, privo di mordente, molle e quasi mai pericoloso. Troppo brutto per essere vero. O forse quello che aveva battuto la Roma e l’Udinese al Dall’Ara era un Bologna troppo bello per essere vero. Chissà, il tempo magari darà le sue risposte. Dall’altra parte della baracca, però, c’è stato un Cagliari forte e concreto, una squadra che ha saputo confermare le belle prestazioni delle precedenti gare interne, facendo seguire questa volta anche i tre punti.

Una vittoria d’oro, perché giunta contro una diretta concorrente per la salvezza e perché capitata giusto prima di una pausa di campionato che consentirà a Maran di conoscere meglio la squadra e di sperimentare nuove soluzioni tattiche. Già, perché ieri il tecnico ex Chievo probabilmente ha sorpreso Inzaghi non tanto con l’undici titolare, quanto con la disposizione dei suoi interpreti.

A tratti, perlomeno in fase di possesso, è stato un 4-1-3-2, con Bradarić regista basso davanti alla difesa, con un terzetto di centrocampisti a tutto campo a fare da raccordo fra i reparti e con un João Pedro avanzato sulla linea d’attacco, proprio accanto a Pavoletti, che era abituato a vedere gravitare dalle sue parti Sau o Farias, ma mai il numero 10. Mossa vincente: João ha segnato l’1-0 e ha sfiorato la doppietta in almeno altre due occasioni, il tutto senza pestare i piedi a Pavoletti, che nella ripresa ci ha messo la solita testa per il 2-0.

Una macchina tattica che ha funzionato alla grande, sicuramente per demerito del Bologna, l’abbiamo premesso, ma anche e soprattutto per la presenza di un motore che ha girato a mille per tutti i novanta minuti. Lucas Castro, infatti, è stato l’anima, il cuore e i polmoni del Cagliari di ieri. Una prestazione da incorniciare: partiva da destra, ma un attimo dopo lo vedevi a sinistra (e da quella corsia è nato il gol dell’1-0), poi in mezzo, dietro a recuperare palloni e poi nuovamente in proiezione offensiva con strappi che hanno aperto la difesa felsinea.

Fisicamente una spanna sopra gli altri, Maran si ritrova un’arma a lui cara, quella che ha maggiormente voluto la scorsa estate: mezzala o trequartista poco importa, El Pata ha acceso il motore e ora sarà difficile fargli abbassare i giri. João Pedro e Pavoletti, per ora, ringraziano. E con loro anche i quindici mila presenti ieri alla Sardegna Arena.

Francesco Cucinotta
Francesco Cucinotta
Sardo di origini sicule, ama il calcio dalle “notti magiche” di Italia ’90. Laureato in Comunicazione con una tesi sulla lingua del calcio e pubblicista dal 2010. Per anni inviato al seguito del Cagliari Calcio per Radio Sintony.

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