Thun e Lugano non si fanno male: alla Stockhorn Arena finisce 1-1

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Dal nostro inviato a Thun (CH)

La partenza dell’incontro è su buoni ritmi, in un pomeriggio soleggiato ma non troppo caldo, ideale per giocare a calcio. I bianconeri impostano col loro palleggio, mentre i biancorossi pressano e ripartono, con Spielmann sulla fascia sinistra a creare grattacapi a Mihajlović.

Dopo le fiammate iniziali di Spielmann (3′) e Ceesay (5′), le due squadre chiudono gli spazi, e diventa più difficile passare. I bianconeri sono più spigliati nel palleggio; tuttavia, dietro, Kablan e soci intercettano sempre l’ultimo passaggio degli avversari, oppure li fermano chiudendoli in fallo laterale. Al 34′ Črnigoj ci prova così da fuori area, ma Faivre c’è, e mette in angolo.

Il primo tempo si chiude quindi a reti inviolate, nonostante, a 2′ dal termine, Spielmann abbia un buon pallone per portare i suoi in vantaggio, grazie anche a un errore di Mihajlović. Tuttavia, la conclusione, da dentro l’area, è decisamente da dimenticare. Ci prova anche Stillhart, da buona posizione, nel recupero, mandando però alto sopra la traversa.

Ripresa con gli stessi 22 dell’inizio, con squadre che faticano a trovare gli spazi per far male agli avversari. Ceesay, uno dei migliori tra i bianconeri, trova uno spazio, ma la siua conclusione al 50′ viene ceviata in angolo. Sugli sviluppi del corner, battuto da Masciangelo, Daprelà trova il guizzo giusto per mettere in rete, grazie anche a un’incertezza della retroguardia biancorossa.

Non passa neanche un minuto, e i padroni di casa trovano il pareggio. Azione di Tosetti sulla destra: il tocco al centro dell’ex Lugano inganna Masciangelo, e la sfera arriva sui piedi di Karlen, che insacca con un tocco delizioso, favorito anche dalle incertezze di Da Costa e Daprelà.

La partita ora si accende, e sono i padroni di casa ad andare vicino al gol: al 58′, la conclusione dalla distanza di Stillhart si stampa sull’asta, alla sinistra di Da Costa, battutissimo. I biancorossi giocano meglio adesso, mentre i ticinesi appaiono nervosi e impacciati nelle ripartenze. Per loro fortuna, però, la mira degli avversari non è delle migliori.

Abascal si gioca le carte Abedini e, soprattutto, Bottani, al rientro in campionato dopo l’infortunio, al posto di uno spento Junior.

Per i bianconeri, un punto tutto sommato importante, ottenuto in trasferta, contro una concorrente diretta. Questa la buona notizia. Per il resto, molte sono ancora le cose da sistemare, per Abascal. La squadra deve trovare ancora la forma migliore di alcuni suoi uomini chiave (Sabbatini e Junior su tutti) e, forse, un po’ di tranquillità.

Dietro, il reparto ha palesato ancora qualche incertezza di troppo. Tuttavia, bisognerà dare del tempo a Marić per trovare l’intesa con i compagni di reparto. Da Costa è apparso ancora non del tutto rientrato nel ritmo partita: pur non avendo giocato malissimo, ha qualche responsabilità sul gol. Non del tutto sicuro nelle prese, ha però fatto una bella uscita fuori area nel finale.

Per quanto riguarda il Thun, la squadra bernese ha dimostrato di essere in un buon periodo di forma. Pur davanti a un avversario senz’altro meglio disposto in campo per interdire più che per costruire, i biancorossi hanno fatto una buona partita, chiudendo bene gli spazi, e subendo il gol solo da palla ferma. La reazione, dopo lo svantaggio, è stata immediata, e ha portato alla rete del pareggio neppure un minuto dopo lo svantaggio, e alla creazione di altre pericolose palle gol.

In conclusione, padroni di casa più belli, nel complesso, ma bianconeri bravi a tenere il punto dopo la rete avversaria, quando i biancorossi hanno avuto i dieci minuti migliori dell’incontro. Certo, servirà tornare alla vittoria, per entrambe, prima possibile: le vittorie di Grasshopper e Lucerna, in fondo alla classifica, rendono il rebus retrocessione sempre più complesso.

THUN-LUGANO 1-1 (0-0)

Thun (4-3-3): Faivre 6; Glarner 6, Gelmi 5.5, Sutter 5.5, Kablan 6.5; Karlen 5.5, Hediger 6, Stillhart 6; Tosetti 6.5 (74′ Salanović 6), Sorgić 5.5 (87′ Hunziker sv), Spielmann (81′ Schwizer sv). A disp.: Ruberto, Rodrígues, Fatkić, Facchinetti. All.: Schneider 6
Lugano (4-3-3): Da Costa 5.5; Mihajlović 5.5, Marić 6, Daprelà 6, Masciangelo 6.5; Vécsei (87′ Fazliu sv), Sabbatini 5.5, Brlek 5.5 (56′ Abedini 6); Črnigoj 6.5, Ceesay 6.5 , Junior 5.5 (66′ Bottani 6). A disp.: Baumann, Yao, Krasniqi, Janko. All.: Abascal 6
Arbitro: San
Marcatori: 51′ Daprelà (L), 52′ Karlen (T)
Note – Ammoniti: 26′ Kablan, 48′ Gelmi (T); 29′ Sabbatini, 32′ Junior, 74′ Vécsei (L)

 

Silvano Pulga
Silvano Pulga
Da bambino si innamorò del calcio vedendo giocare a San Siro Rivera e Prati. Milanese per nascita e necessità, sogna di vivere in Svezia, e nel frattempo sopporta una figlia tifosa del Bayern Monaco.

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