Dal nostro inviato a Thun (CH)
Abascal, tecnico del Lugano, al termine della partita contro il Thun, prova a mascherare la delusione: “Punto importante, ottenuto su un campo difficile, contro un avversario tosto, che sul suo campo aveva sempre vinto. Era importante entrare bene in partita. Non siamo stati capaci di mantenere il controllo costante del gioco e questo, alla lunga, ci ha creato problemi.”
“Ora dobbiamo lavorare per preparare la partita della settimana prossima, cercare di inserire i nuovi nel miglior modo possibile. Oggi loro sono stati forti sulle seconde palle; quando vedevano che erano in difficoltà sui duelli individuali, provavano a fare lanci lunghi per oltrepèassare il nostro centrocampo. Il gol? Peccato averlo preso subito: è vero che è nato da un nostro errore, ma avevano sbagliato anche loro prima, è il calcio, e bisogna accettarlo.”
Nella zona mista è poi arrivato anche Marić, al suo debutto in Super League, dopo il ritorno in Svizzera di questa settimana: “Partita difficile, sul campo sintetico: credo che avrò qualche problema a dormire stanotte (ridendo, mostra una ferita al ginocchio – ndr). Abbiamo ottenuto un punto su un campo difficile: sappiamo che c’è ancora molto da lavorare, e che non è questo il Lugano che vogliamo vedere, dobbiamo migliorare, ma per ora va bene.”
“Peccato aver preso il gol subito: dobbiamo imparare a tener duro, resistere, anche se è facile parlare dopo. Daprelà? Un buon compagno di reparto, ma tutti i compagni mi hanno aiutato. Credo sia un buon gruppo, che abbia buone possibilità di crescita”.
“Il campionato svizzero che avevo lasciato anni fa per l’estero è molto diverso: le squadre giocano di più il pallone, vedo un tasso tecnico migliorato. Per ora, mi accontento di quanto raccolto oggi, sapendo che in futuro ci sarà da crescere.”
