La Fiorentina “spumeggiante” di Pioli si avvicina al debutto casalingo

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La Fiorentina è pronta per l’esordio ufficiale in Serie A. Dopo il rinvio del match di Genova, legato alla drammatica vicenda del Ponte Morandi, la squadra di Stefano Pioli ritroverà il pubblico dell’Artemio Franchi domani sera nel match casalingo contro il Chievo. L’avversario riporta alla mente all’istante Davide Astori, perché quella contro i clivensi fu l’ultima partita ufficiale giocata dal difensore gigliato prima di andare incontro al suo ingiusto destino. “Davide è dentro di noi” ha dichiarato Pioli in conferenza stampa, lasciando trapelare un pizzico di emozione nel sentire quel nome. Un ricordo ancora vivo, ma ciò che ha lasciato Davide a questo gruppo e al suo allenatore è un legame molto forte che rimarrà intatto anche nella stagione ormai prossima.

Pioli si aspetta una Fiorentina “spumeggiante”, così ha scelto di descriverla su espressa richiesta della stampa toscana; un gruppo che non si arrende mai e sa mettere in campo le sue principali qualità. L’avventura è partita subito con una profonda anomalia, quella di un precampionato lunghissimo nella speranza di poter giocare in Europa. Desiderio che, come sappiamo, saltò in extremis. Una delle prime a mettersi a lavoro, una delle ultime a debuttare in Serie A, sperando che questi tempi così allungati non finiscano per rendere più pesanti le gambe dei giocatori verso la seconda parte di campionato. Sul fronte mercato si è scelto di proseguire la politica giovane con l’idea di un progetto sulla carta prestigioso. È stata mantenuta una base di validi giocatori a cui sono stati accostati innesti con lo scopo di ringiovanire la rosa, rendendola tra quelle di A con l’età media più bassa. Il mix di esperienza e gioventù come si suol dire ormai da tempo. L’obiettivo nell’immediato è quello di riprendersi quel settimo posto sfiorato lo scorso anno, ma a lungo termine c’è la volontà di riportare più in alto la Fiorentina, tornando a lottare anche per un quarto posto che da queste parti manca dal 2015. Il bilancio dell’ultimo biennio ha scatenato malumori e allargato la distanza tra tifosi e Della Valle, serve di conseguenza ricucire lo strappo.

Pioli ha a disposizione un centrocampo molto duttile, come lui stesso lo ha definito, che gli permetterà, a seconda delle esigenze, di manovrare in maniera diversa le sue pedine. Tanto interessa a centrocampo con Dabo e Nørgaard, il primo più esperto e dotato fisicamente, il secondo più giovane ma con grande talento e voglia di mettersi in luce. Per la formazione di domani in difesa confermata la coppia centrale formata da Vitor Hugo e Pezzella, con Ceccherini dunque in panchina. Qualche problema fisico, legato ad affaticamenti muscolari, ha frenato i due nuovi acquisti Pjaca e Mirallas. Il primo sta meglio, mentre il secondo è ancora sotto osservazione; per entrambi sarà difficile la partenza dal primo minuto, favorendo la presenza in campo di Valentin Eyserric, la grande incognita di questa prima parte di stagione. Il francese lo scorso anno aveva avuto poco spazio con Pioli e in estate era dato tra i sicuri partenti insieme a Thereau e a Saponara. Improvvisamente il tecnico viola ha voluto dargli una seconda possibilità per rendersi più continuo, magari utilizzando in una posizione più avanzata in campo. Si attende anche l’eventuale debutto di Gerson come mezzala. Un giocatore che potrebbe fornire adeguato supporto in avanti a Simeone.

 

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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