Eredivisie, 2/a giornata: l’AZ vola, PSV ok al fotofinish. Ajax e Feyenoord si riscattano

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26 reti in Eredivisie, dove nel week-end appena concluso è andata in archivio la seconda giornata di Campionato. L’AZ Alkmaar si conferma una macchina da gol in quest’avvio di Campionato, con il solo PSV a punteggio pieno come i Cheesefarmers. Si riscattano Ajax e Feyenoord, mentre in tre sono ancora a secco di punti.

Dopo la manita rifilata al Groningen, si ripete a suon di reti l’AZ di van den Brom, che alla prima trasferta di Campionato della stagione riporta con i piedi sulla terra l’Emmen, vittorioso 2-1 all’esordio in Eredivisie sul campo dell’ADO Den Haag. Al quarto d’ora l’enfant-prodige Myron Boadu si fa trovare puntuale con il facile gol dell’1-0 da due metri, ma un paio di minuti e i locali rimettono in piedi la contesa con la rete di Bakker sugli sviluppi di corner. La parità ha però vita breve al De Oude: Ouwejan pesca il jolly al 37’ trovando una legnata che si insacca grazie alla decisiva complicità di Scherpen, che con un’incerta respinta spalanca anche le porte dell’1-3 di Idrissi; con la partita compromessa i padroni di casa provano comunque ad accorciare sugli avversari, ma sono costretti a incassare il poker ancora di Idrissi che fa volare l’AZ in testa alla classifica, castigando forse oltre i propri demeriti un Emmen comunque generoso.

A Sittard il PSV Eindhoven di van Bommel scende in campo con uno starting XI che per la testa non ha l’imminente trasferta di Borisov, ma l’avvio di gara è interpretato meglio dai locali; gli ospiti crescono con il passare dei minuti, e trovano il vantaggio alla mezz’ora con Lozano che insacca in tap-in dopo una miracolosa respinta di Koșelev sullo stesso Lozano. Pereiro e Dumfries si vedono negato l’immediato raddoppio, e i Boerens finiscono per pagare dazio del proprio sciupìo offensivo: prima Diemers ci prova dalla distanza ma trova Zoet sulla sua strada, poi allo scoccare dell’ora di gioco Novakovic si fa beffe di Dumfries e Viergever per poi insaccare all’angolino il pareggio. Come pronosticabile, sul risultato di parità van Bommel scarica in campo il suo intero arsenale offensivo (Malen, Dante Rigo e Rosario Jr.), e al 91’ trova con Dante Rigo il sinistro in mischia che vale il blitz di Sittard e la testa della classifica ex-aequo con l’AZ.

Come il PSV Eindhove sorride all’ultimo minuto l’Ajax di ten Hag, che pur convincendo solo a tratti esce vittorioso da Venlo. I Lancieri presentano contro i padroni di casa la formazione vittoriosa 3-0 contro lo Standard Liegi, ma nel primo tempo l’unico vero squillo ajacide porta la firma di David Neres, che sciupa davanti a Unnerstall dopo un bell’inserimento; sul versante opposto il VVV troverebbe anche il vantaggio, ma prima di sparare in porta Samuelsen strattona Tagliafico come da consulto VAR di Bloom. Nel secondo tempo aumenta la pressione degli ospiti, che vanno vicini al vantaggio con Ziyech e Mazraoui, e trovano il jolly con la sciocchezza di Janssen che su uno degli ultimi traversoni della gara abbatte Huntelaar in area: dopo aver consultato il VAR, Bloom concede il penalty, che Tadić insacca regalando il primo successo stagionale in Campionato ai Lancieri.

A Rotterdam, il Feyenoord riparte con dopo l’amara eliminazione subita per mano del Trenčín in Europa League, e ritrova il sorriso nel derby con l’Excelsior, unico rimasto stante la retrocessione dello Sparta. Al De Kuip gli ospiti si fanno avanti per primi, ma dopo pochi minuti e van Persie a girare in porta la rete del vantaggio; gara senza troppa storia, con i ragazzi di van Brockhorst che attaccano a testa bassa anche nella ripresa, trovando però solamente nel finale le reti che fissano il 3-0 grazie alle firme di St. Juste e van der Heijden.

Ambiziose ma sconfitte all’esordio, Utrecht e Zwolle si trovano una contro l’altra nel lunch-match del Galgenward: a trovare punti e sorrisi sono i padroni di casa, che cominciano a godere delle giocate di Simon Gustafson: l’ex-Roda si intende alla grande con uno scatenato Klaiber, e prima gli imbuca il pallone che porta all’1-0 di van Overeem, e poi gli serve il filtrante che permette al terzino brasiliano di scaricare in rete il mancino del raddoppio. La sciocchezza di van Overeem, espulso per un intervento scriteriato su van Polen, non rianima lo Zwolle, con l’ Utrecht che quindi si impone 2-0. Pari e patta in una delle sfide più interessanti del menù di giornata, Heerenveen-Vitesse: i Frisoni trovano con Vlap, dimenticato dalla difesa di Slutsky, il vantaggio, ma il forcing degli ospiti dura tutta la seconda frazione e si traduce nel pari di Matavž a dieci minuti dalla fine.

Come lo Zwolle, a 0 punti dopo due giornate troviamo l’ ADO Deen Haag, che contro un Heracles in buono stato di forma riesce a rimontare un doppio svantaggio ma, nella ripresa, è affondato dai centri di Dalmau e Peterson, mentre nell’anticipo del venerdì il Willem II espugna l’Euroborg di Groningen con un centro di Daniel Crowley. Torna bruscamente con i piedi per terra il De Graafschap, che a Breda è schiantato 3-0 dai gialloneri che riscattano lo 0-5 di Alkmaar.

EREDIVISIE – 2/a giornata

venerdì 17/08
Groningen-Willem II  0-1  33′ Crowley

sabato 18/08
NAC Breda-De Graafschap  3-0  43′ te Vrede, 50′ Mets, 65′ Nijholt
VVV Venlo-Ajax  0-1  88′ rig. Tadić
Fortuna Sittard-PSV Eindhoven  1-2  33′ Lozano (P), 61′ Novakovich (F), 90’+1 Rigo (P)
Heracles-ADO Den Haag  4-2  3′ rig. Peterson (H), 7′ van Hintum (H), 12′ Malone (A), 38′ aut. Breukers (H), 43′ Dalmau (H), 68′ Peterson (H)

domenica 19/08
Utrecht-Zwolle  2-0  26′ van Overeem, 44′ Klaiber
Feyenoord-Excelsior  3-0  17′ van Persie, 77′ St. Juste, 89′ van der Heijden
Emmen-AZ Alkmaar  1-4  15′ Boadu (A), 17′ Bakker (E), 37′ Ouwejan (A), 43′ e 71′ Idrissi (A)
Heerenveeen-Vitesse  1-1  26′ Vlap (H), 81′ Matavž (V)

La classifica dopo la 2/a giornata

AZ Alkmaar6
PSV Eindhoven6
Ajax4
Heracles4
Vitesse4
Heerenveen4
Feyenoord3
VVV Venlo3
Willem II3
De Graafschap3
Emmen3
NAC Breda3
Utrecht3
Excelsior1
Fortuna Sittard1
ADO Den Haag0
Zwolle0
Groningen0

Legenda:

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Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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