Russia 2018 – I sogni del Senegal si infrangono sul gol di Mina, per la Colombia vale il primo posto

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SENEGAL-COLOMBIA 0-1

74′ Mina


SENEGAL
(4-4-2) 
16 K. N’Diaye 
21 Gassama
6 Sané
3 Koulibaly
12 Sabaly ↓ (74')
18 Sarr
8 Kouyaté
5 Gueye
20 Baldé ↓ (80')
10 Mané
19 Niang ↓ (86')
All. Cissé

Sostituzioni
22 Wagué (74')
14 Konaté (80')
15 Sakho (86')
COLOMBIA
(4-2-3-1)
1 Ospina
4 Arias
23 D.Sánchez
13 Mina
17 Mojica
15 Uribe ↓ (83')
6 C.Sánchez
11 Cuadrado
20 Quintero  
10 Rodríguez ↓ (31')
11 Falcao ↓ (89')
All. Pekerman

Sostituzioni
14 Muriel (31')
16 Lerma (83')
19 Borja (89')

Per il Senegal si tratta di una vera e propria beffa: primo nel girone fino al minuto 74′, subisce il gol da parte della Colombia e viene eliminato. A quattro punti in compagnia del Giappone e in perfetta parità anche in quanto a differenza reti, gol fatti e subiti, deve abbandonare la rassegna iridata a causa del maggior numero di cartellini gialli. Gli uomini di Pekerman, invece, raccolgono il massimo col minimo sforzo al termine di una gara tutt’altro che convincente e disputato su ritmi molto bassi. A decidere il match, un lampo di Yerri Mina.

Alla Samara Arena Senegal e Colombia si affrontano nell’ultimo impegno del Girone H e si contendono un posto negli ottavi di finale. Le due Nazionali sono distanziate di appena un punto e l’attenzione si sposterà inevitabilmente alla Volgograd Arena dove si disputa in contemporanea Giappone-Polonia. Si tratta, dunque, di un vero e proprio scontro diretto con in palio l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. Esordio dal primo minuto in questo Mondiale per Keita Baldé: l’ex della Lazio sarà sulla corsia di sinistra, mentre Mané farà coppia in avanti con Niang. Nella Colombia torna dalla squalifica Carlos Sánchez, schierato in mediana con Uribe.

Iniziale fase di “studio“: baricentri alti da parte di entrambe le compagini e, quindi, squadre molto corte a centrocampo. La gara fatica a decollare e a regalare emozioni; il primo vero squillo arriva allo scoccare del 12′: calcio di punizione battuto da Quintero e N’Diaye è costretto, in tuffo, a rifugiarsi in angolo. Al 17′ una leggerezza di Cuadrado permette al Senegal di ripartire con Baldé, pallone in area per Mané e intervento in scivolata di Davinson Sánchez. Il direttore di gara assegna il rigore in un primo momento, ma, poi, consulta il VAR e decide di tornare sui suoi passi: effettivamente il difensore colombiano interviene chiaramente sul pallone. Fino a questo momento, a parte le poche scintille, la gara è molto equilibrata e tattica: il Senegal prova a metterla sul piano fisico, mentre la Colombia si difende con ordine e un atteggiamento guardingo. Da un lato, gli africani prediligono la manovra ragionata sfruttando soprattutto la corsia di sinistra; dall’altro, i sudamericani si affidano solamente alle palle inattive. Il tempo trascorre senza particolari sussulti e si va al riposo sullo 0-0: se per il Senegal va più che bene, certamente non è così per la Colombia che, se vuole davvero passare il turno, deve fare molto di più.

Avvio di ripresa senza cambi di ritmo: continua a essere lenta la manovra della Colombia e persino viziata da qualche errore di troppo sia nei dribbling che in fase di impostazione. A ogni modo, gli uomini di Pekerman appaiono più protesi in avanti affidandosi alle invenzioni di Quintero e ai cambi di gioco di Uribe; di contro, il Senegal copre bene gli spazi ed è sempre pronto a ripartire. Nel frattempo, arriva la notizia del vantaggio della Polonia e in questo momento sia gli africani sia i colombiani sarebbero qualificati agli ottavi. La prima emozione del secondo tempo arriva al 65′Muriel prova la botta dal limite col sinistro e il pallone viene rimpallato in angolo. Al 74′ la Colombia, come un fulmine a ciel sereno, sblocca l’incontro: è Mina a svettare imperioso in area sugli sviluppi di un angolo e mettere in fondo al sacco con prepotenza; Senegal-Colombia 0-1. A questo punto, gli africani sarebbero eliminati a causa del maggior numero di cartellini gialli nei confronti del Giappone e per questo reagiscono immediatamente: girata in area di Niang, potente ma centrale, che mette in difficoltà Ospina che si rifugia in angolo. Dalla bandierina, palla in mezzo e rischia l’autogol Mina, il quale mette a dura prova i riflessi del proprio portiere. Il Senegal tenta il tutto e per tutto e meriterebbe forse qualcosa in più per l’impegno e la generosità profusi. In realtà gli uomini di Cissé non riescono mai a impensierire più di tanto la retroguardia colombiana e il serbo Milorad Mažić decreta la fine, il successo dei sudamericani per 1-0 e la conseguente eliminazione del Senegal.

SENEGAL-COLOMBIA 0-1 (0-0)

Senegal (4-4-2): K. N’Diaye 6; Gassama 6, Sané 5.5, Koulibaly 5.5, Sabaly 5.5 (74′ Wagué sv); Sarr 6, Kouyaté 6, Gueye 6.5, Baldé 6.5 (80′ Konaté sv); Mané 5, Niang 5 (86′ Sakho sv). A disp.: Diallo, Gomis, Mbodji, Mbengue, B. Ndiaye, A. Ndiaye, N’Doye, Diouf, Sow. All.: Cissé 5.
Colombia (4-2-3-1): Ospina 6.5; Arias 6, Mina 7, D. Sánchez 6, Mojica 5;Uribe 5 (83′ Lerma sv), C. Sánchez 5.5; J. Cuadrado 5, Quintero 6, Rodríguez 5 (31′ Muriel 5); Falcao 5 (89′ Borja sv). A disp.: J.F. Cuadrado, Vargas, Díaz, Murillo, Zapata, Barrios, Izquierdo, Bacca. All.: Pekerman 5.5.
Arbitro: Milorad Mažić (Serbia).
Marcatori: 74′ Mina.
Note – Ammoniti: Niang (S); Mojica (C).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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