Russia 2018 – Quaresma non basta per trivellare il muro iraniano. Finisce 1-1, il Portogallo passa ma l’Iran esce a testa altissima

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Emozioni a non finire tra Iran e Portogallo. I lusitani passano in vantaggio allo scadere del primo tempo grazie a un’invenzione di Quaresma, ma Cristiano Ronaldo fallisce il rigore della sicurezza facendosi ipnotizzare da Beiranvand. Negli ultimi minuti è una bolgia: l’Iran pareggia dagli undici metri con Ansarifard, ma non riesce a ribaltare la partita. Con molta sofferenza, del tutto inattesa, il Portogallo passa il turno come seconda classificata e troverà l’Uruguay agli ottavi. Per l’Iran il Mondiale finisce qui, ma la resa è onorevolissima.


IRAN-PORTOGALLO 1-1

45′ Quaresma (P), 90’+3 rig. Ansarifard (I)


IRAN
(4-5-1) 
1 Beiranvand
23 Rezaeian
19 Hosseini
8 Pouraliganji
3 Hajisafi ↓ (56')
17 Taremi
18 Jahanbakhsh ↓ (69')
6 Ezatolahi ↓ (75')
9 Ebrahimi
11 Amiri
20 Azmoun
All. Queiroz

Sostituzioni
5 Mohammadi (56')
14 Ghoddos (69')
10 Ansarifard (75')
PORTOGALLO
(4-2-3-1)
1 Rui Patrício
21 Cédric
3 Pepe
6 Fonte
5 Guerreiro
14 William
23 Adrien Silva
20 Quaresma ↓ (69')
10 João Mário ↓ (84')
7 C. Ronaldo
9 André Silva ↓ (90+5')
All. Santos

Sostituzioni
11 Bernardo Silva (69')
8 Moutinho (84')
17 Guedes (90'+5)

(aggiorna il live premendo F5)

Alla Mordovia Arena di Saransk, Iran e Portogallo si giocano un posto agli ottavi di finale di Russia 2018. Ci sono alcune novità nell’undici di partenza dei lusitani: fuori Moutinho, Bruno Fernandes e Bernardo, al loro posto di sono Adrien Silva, Quaresma e André Silva. Tra le fila degli iraniani confermato Azmoun come terminale offensivo del solito 4-5-1.

Comincia la partita alla Mordovia Arena con un Portogallo subito pimpante e un Iran accorto in difesa. Cristiano Ronaldo scalda i guanti di Beiranvand dopo 120”, mentre sull’altro fronte è Amiri a tentare il sinistro che però finisce ampiamente a lato. Al 9′ ghiotta opportunità per João Mário, che non riesce ad approfittare di un’incomprensione di portiere e difensore centrale iraniani e calcia altissimo. I ritmi continuano a essere alquanto elevati, soprattutto per merito del gioco arioso dei lusitani, che provano ad aprire la sigillata retroguardia dell’Iran. Gli asiatici cercano di uscire dalla timidezza, una punizione di Rezaeian finisce di poco alta sopra la traversa. I portoghesi calano di intensità, ne fa le spese Guerreiro, ammonito dall’arbitro per intervento su Jahanbakhsh. Sulla punizione susseguente Ezatolahi colpisce bene di testa ma troppo centralmente per impensierire Rui Patricio. Seppur con un po’ di goffaggine, l’Iran prende coraggio, facendosi preferire agli avversari intorno alla mezzora. Il Portogallo si affida a una manovra troppo lenta, CR7 non riesce ad armare il suo destro: la sua conclusione dalla distanza viene prontamente bloccata da Beiranvand. E allora ci pensa Ricardo Quaresma a sbloccare l’incontro, con una vera e propria magia: il numero 20 si accentra e, con l’esterno, il suo marchio di fabbrica, realizza il gol del vantaggio. Una “trivela” sulla quale il portiere iraniano non può arrivare e che chiude il primo tempo.

Di nuovo in campo i due schieramenti, nessun cambio. Al 48′ Cristiano Ronaldo viene fermato in area, l’arbitro controlla con il VAR e concede il rigore, ma lo stesso fuoriclasse lusitano si fa ipnotizzare da Beiranvand, che riesce a bloccare. Poteva essere il gol della sicurezza, l’Iran rimane aggrappato al match, anche se i dati del possesso palla e dei passaggi effettuati sono impietosi. Il Portogallo, di contro, va avanti anche se con poca lucidità, mostrando più di un limite negli ultimi venti metri quando CR7 non entra in possesso della palla. Al 66′ l’attaccante del Real vede lo spazio giusto centralmente e fa partire un tiro lodevole solo nelle intenzioni, dato che termina abbondantemente a lato. Nemmeno Adrien Silva inquadra lo specchio della porta da lontano, calciando alto sopra la traversa. E allora riprende coraggio l’Iran, che al 72′ sfiora il pareggio col neo entrato Ghoddos: destro che però termina larga. Gli asiatici non si danno per vinti e chiedono il penalty, ma stavolta il VAR dice no. Si entra negli ultimi dieci minuti, la gara si incattivisce e ne fa le spese Cristiano Ronaldo, che cerca di sferrare un pugno a Pouraliganji: entra in scena il check, i portoghesi tremano, ma per loro fortuna Cáceres estrae solo il cartellino giallo. L’Iran si getta in avanti alla ricerca del pari, il direttore di gara è costretto ancora a chiedere l’intervento del VAR per un possibile fallo di mano di Cédric: stavolta, dopo aver visionato le immagini, concede il rigore che Ansarifard piazza all’incrocio. Gli uomini di Queiroz ci credono, con una vittoria passerebbero loro il turno, ma Taremi calcia sull’esterno della rete da buona posizione. Le battute finali vedono un Iran letteralmente all’arrembaggio e un Portogallo impaurito, ma dopo quasi otto minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della partita: seppur soffrendo – e come secondi in classifica – sono i lusitani a passare il turno; gli iraniani finiscono il loro mondiale in bellezza ed escono a testa alta dalla contesa. Iran-Portogallo 1-1.

IRAN-PORTOGALLO  1-1 (0-1)

Iran (4-5-1): Beiranvand 7; Rezaeian 6, Hosseini 6, Pouraliganji 6.5, Hajisafi 6 (56′ Mohammadi 6); Taremi 5, Jahanbakhsh 6.5 (69′ Ghoddos 6.5), Ezatolahi 5.5 (75′ Ansirafard 6.5), Ebrahimi 6, Amiri 6; Azmoun 6A disp.: Mazaheri, Abedzadeh; Torabi, Shojaei, Khanzadeh, Montazeri, Ghoochannejhad, Dejagah. All.: Queiroz 7.
Portogallo (4-2-3-1): Rui Patrício 6; Cédric 5, Pepe 6Fonte 6, Guerreiro 5William Carvalho 6.5, Adrien Silva 5.5; Quaresma 6.5 (69′ Bernardo Silva 5.5), João Mário 6 (84′ Moutinho sv), Cristiano Ronaldo 4.5; André Silva 4.5 (90’+5 Guedes sv). A disp.: Lopes, Beto, Bruno Alves, Manuel Fernandes, Rúben Dias, Ricardo, Bruno Fernandes, Gelson Martins, Mário Rui. All.: Santos 5.
Arbitro: Enrique Cáceres (PAR).
Marcatori: 45′ Quaresma (P), 90’+3 rig. Ansarifard (I)
Note – Ammoniti: Hajisafi, Azmoun (I); Guerreiro, Quaresma, C. Ronaldo (P)
Al 55′ Cristiano Ronaldo (P) fallisce un calcio di rigore

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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