La Roma si scioglie nel gelo ucraino: lo Shakhtar rimonta e vince 2-1

-

Peccato. Perché alla Roma non è bastato un primo tempo accorto e allo stesso tempo produttivo per uscire indenne dalla trasferta in Ucraina. La rete iniziale del solito Ünder è stata quella dell’illusorio 1-0, prima che lo Shakhtar ribaltasse l’incontro grazie a Ferreyra e Fred. Qualificazione ancora possibile per i giallorossi, che però all’Olimpico dovranno prestare maggiore attenzione.

Gara di andata degli ottavi di Champions per la Roma, che fa visita agli ucraini dello Shakhtar. Di Francesco conferma il 4-2-3-1 delle ultime uscite di campionato, con Ünder sulla linea di trequartisti insieme a Nainggolan e Perotti.

1° TEMPO – La partita si fa subito interessante, entrambe le squadre spingono sull’acceleratore fin dai primi minuti. La Roma è pericolosa su calcio d’angolo, con Džeko prima e con Fazio poi, ma la difesa ucraina ribatte. Lo Shakhtar, di contro, pensa di sorprendere i giallorossi con la sua batteria di trequartisti brevilinei, sempre bravi a vivacizzare il gioco. Al 13′ è Marlos a impegnare Alisson, che arpiona con un piede il rasoterra ravvicinato del brasiliano naturalizzato ucraino. La Roma soffre le scorribande degli esterni ma tiene botta, costruendo con Džeko un’altra ghiotta palla-gol, non sfruttata a dovere dal bosniaco. Al 37′ lo Shakhtar affonda in contropiede, approfittando di un break dell’onnipresente Bernard, ma seppur tambureggiante, l’azione si perde tra le maglie della difesa ospite. Ma al 40′ la Roma passaDžeko si traveste da assistman, serve in profondità Ünder che trafigge Pyatov in uscita. È un momento magico per il turco, che bagna il suo esordio in Champions con il gol del vantaggio. Si va al riposo con la Roma avanti 1-0.

2° TEMPO – Lo Shakhtar comincia con intraprendenza, andando al tiro con Ferreyra che scalda i guantoni di Alisson. È il preludio alla rete del pareggio, che arriva al 51′ grazie proprio all’argentino, abile a sfruttare uno svarione di Florenzi e a battere imparabilmente il portiere brasiliano. I giallorossi sono alla corde, colpiti nell’animo dal pari ucraino, e solo la bravura di Alisson evita la rimonta su tiro ravvicinato di Marlos. Il numero uno verdeoro fa ancora meglio, riuscendo a smanacciare dal sette la conclusione di Taison dalla distanza. La capitolazione arriva, inevitabile, al 70′: Fred calcia una splendida punizione dal limite che accarezza la traversa e finisce in fondo al sacco. Di Francesco tenta di girare l’inerzia della partita, inserendo Bruno Peres e Gerson. Ma la Roma sembra meno convinta rispetto al primo tempo e soffre tremendamente sulla propria fascia destra, nonostante i cambi fatti. Fuori anche Nainggolan, dentro Defrel per rendere più vivo l’attacco, ma è Gerson a impegnare Pyatov che si accartoccia e fa sua la conclusione dalla distanza del giovane brasiliano. Gli ultimi minuti sono nervosi – Taison vuol provare a giustificare il suo nome andando al corpo a corpo con Perotti – e la Roma rischia di prendere anche il terzo gol, ma Bruno Peres e Alisson ribattono disperatamente sulla linea. È l’ultima emozione: lo Shakhtar vince 2-1 in rimonta e parte leggermente avanti nel pronostico per la qualificazione ai quarti.

SHAKHTAR DONETSK-ROMA 2-1 (0-1)

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov 6; Butko 6, Krivtsov 6 (45’+3 Ordets 6), Rakitsky 5.5, Ismaily 6.5; Fred 7, Stepanenko 6; Marlos 6, Taison 6, Bernard 6.5 (90’+2 Kovalenko sv); Ferreyra 6.5. A disp.: Shevchenko, Patrick, Petriak, Zubkov. All.: Fonseca 6.5.
Roma (4-2-3-1): Alisson 7; Florenzi 5 (72′ Bruno Peres 6), Manolas 6, Fazio 6, Kolarov 5.5; Strootman 6, De Rossi 5; Ünder 6.5 (72′ Gerson 5.5), Nainggolan 5.5 (83′ Defrel sv), Perotti 6.5; Džeko 6A disp.: Skorupski, Juan Jesus, Pellegrini, Schick. All.: Di Francesco 6.
Arbitro: Collum (Scozia)
Marcatori: 40′ Ünder (R), 51′ Ferreyra (S), 70′ Fred (S)
Note – Ammoniti: Ferreyra, Taison (S); Perotti (R)

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”: la tragica storia di...

Il nome Carlo Castellani sarà forse sconosciuto alla maggior parte delle persone in Italia; per i calciofili, invece, è probabilmente solo colui al quale...
error: Content is protected !!