Coppa Italia, Lecce-Cosenza: i Lupi azzannano i giallorossi, 0-2 il finale

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Il Cosenza fa la voce grossa ed espugna il campo del Lecce col più classico dei risultati in virtù delle reti, entrambe nella ripresa, di Okereke e Loviso. Per i salentini una giornata da dimenticare e che però potrebbe essere un campanello d’allarme, considerata la grande difficoltà in fase di impostazione mostrata quest’oggi. Gli uomini di Braglia, dunque, accedono alle semifinali della Coppa Italia di categoria.

Quarto di finale di Coppa Italia di Serie C incandescente quello tra due delle squadre più forti del Girone C di Serie C, ovvero Lecce e Cosenza. I pugliesi non perdono un colpo: comandano la classifica con 55 punti e provengono dal successo contro il Bisceglie e, più in generale, da ventuno risultati utili di fila in campionato; di contro, i Lupi, dopo un avvio stentato, hanno raggiunto la quinta posizione e sono reduci dal buon pareggio ottenuto in casa del Catania. Nel turno precedente, Lecce e Cosenza hanno eliminato rispettivamente Matera e Trapani; nella sfida di campionato si imposero i Giallorossi di misura grazie alla rete di Marco Mancosu. Oggi però è una gara da dentro o fuori e chi passa il turno incontrerà in semifinale la vincente di Viterbese-Paganese.

Liverani scende in campo con il classico 4-3-1-2 che vede Chironi in porta e in avanti Costa Ferreira alle spalle del duo Caturano-Di Piazza. Solito 3-5-2 per BragliaZommers dal primo minuto, mentre Camigliano ritrova una maglia da terzo di sinistra. 

La prima occasione della gara è degli ospiti: contropiede micidiale dei Lupi che tagliano in due la difesa giallorossa; Cosenza sbaglia i tempi dell’uscita su Perez che lascia sulla sinistra in direzione di Trovato, il quale, però, strozza la conclusione a tu per tu con Chironi. In generale, le due compagini sono molto corte e, quindi, si lotta a centrocampo; il Cosenza sembra aver approcciato meglio la gara, mentre lento appare, finora, il palleggio dei padroni di casa. Ci prova Caturano dai venticinque metri ma la conclusione viene deviata in angolo. I ritmi sono buoni, seppure non velocissimi, ma latitano le occasioni da gol. Il Lecce affonda poco dopo la mezz’ora: Costa Ferreira si invola sulla sinistra, palla a Caturano e conclusione deviata ancora una volta in corner. I calabresi rispondono con Mungo e Boniotti intorno al 40′ ma Chironi fa buona guardia. Non accade altro degno di menzione e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Il primo tentativo della ripresa è di nuovo del Cosenza: sugli sviluppi di un angolo, il pallone finisce tra i piedi di Loviso ma il tiro finisce alto. Con le squadre sempre molto corte a centrocampo, prevale il tatticismo e le due compagini possono provare solo con qualche tiro dalla distanza come nel caso delle conclusioni di Bruccini e Trovato. Il Lecce risponde in contropiede: Di Piazza salta Pasqualoni e col sinistro spedisce sul fondo di un soffio. Braglia opera un doppio cambio al 55′ e adegua il suo Cosenza a un 4-3-1-2 arretrando Mungo sulla trequarti e portando Okereke a far coppia con Perez. Poco dopo il 60′ la gara si infiamma: Perez salta Cosenza, crossa al centro e Okereke insacca di testa; Lecce-Cosenza 0-1. Gli uomini di Braglia diventano ancora di più padroni del campo; i salentini accusano il colpo e Liverani inizia a mischiare le carte mandando in campo Mancosu e facendo scaldare Saraniti e Torromino. Cinicamente, però, il Cosenza raddoppia: calcio di punizione calciato da Loviso e palla all’angolino che sorprende Chironi; Lecce-Cosenza 0-2. I giallorossi non riescono a reagire e il tiro dalla lunghissima distanza di Costa Ferreira, alquanto velleitario, rispecchia appieno la confusione che regna tra le fila del Lecce. Da un lato, reclama Di Piazza per un atterramento in area ma il direttore di gara ben appostato lascia proseguire; dall’altro, errore in fase di impostazione dei giallorossi e per poco Perez non ne approfitta. In generale, il Cosenza controlla ordinatamente e dimostra di non soffrire più di tanto la generosa reazione, comunque poco efficace, degli avversari. Il tempo scorre senza ulteriori sussulti e il direttore di gara decreta la fine, il successo e il passaggio del turno del Cosenza.

LECCE-COSENZA 0-2 (0-0)

Lecce (4-3-1-2): Chironi 5.5; Ciancio 5, Cosenza 5, Riccardi 5, Legittimo 5; Megelaitis 5 (73′ Pacilli sv), Arrigoni 5, Selasi 6 (63′ Mancosu 5); Costa Ferreira 5.5; Di Piazza 5, Caturano 5. A disp: Vicino, Perucchini, Gambardella, Valeri, Marino, Dubickas, Di Matteo, Torromino, Persano, Saraniti. All.: Liverani 5.
Cosenza (3-5-2): Zommers 6, Pasqualoni 6 (55′ Idda 6.5), Dermaku 7, Camigliano 6.5; Boniotti 6.5 (55′ Okereke 6.5), Bruccini 6.5, Loviso 7, Mungo 6.5 (70′ Corsi sv), Ramos 6.5; Trovato 6.5, Perez 6.5A disp: Saracco, Pascali, D’Orazio, Palmiero, Tutino, Braglia, Baclet. All.: Braglia 7.5.
Arbitro: Perotti di Legnano.
Marcatori: 61′ Okereke, 68′ Loviso.
Note – Ammoniti: -.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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