Coppa Italia, Pontedera-Padova: toscani in semifinale, Biancoscudati battuti 2-1

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Il Pontedera, un po’ a sorpresa, è la prima squadra ad accedere alle semifinali eliminando il Padova e sconfiggendolo per 2-1 in virtù delle reti, entrambe nel primo tempo, di Tofanari e Raffini. I veneti provano a reagire nella ripresa ma a nulla vale il gol Lanini che riapre l’incontro. I Granata dovranno, dunque, attendere la sfida in programma mercoledì prossimo tra Alessandria e Renate per conoscere i propri avversari.

La Coppa Italia di Serie C entra nel vivo con i quarti di finale in gara unica e, quindi, a eliminazione diretta, con la prima sfida in programma, ovvero quella tra Pontedera e Padova. I toscani, appartenenti al Girone A di Serie C, sono reduci dal successo interno di misura contro l’Olbia e occupano la quattordicesima posizione con 27 punti; di contro, com’è noto, i veneti guidano la classifica del Girone B con 42 punti e provengono dal pareggio per 1-1 con la Sambenedettese. Nel precedente turno i Granata hanno eliminato il Prato sconfiggendolo 3-2 nei tempi supplementari, mentre ai Biancoscudati è stato assegnato il 3-0 a tavolino per la mancata presentazione degli avversari del Vicenza.

Ampio turn over per entrambi i tecnici. In casa Granata assenti Maritato, Rossini e Corsinelli, lasciati a riposo, oltre a Vettori e Mastrilli, entrambi infortunati. Maraia opta per il consueto 3-5-2 con Grassi e Raffini, lasciando in panchina i vari Caponi, Pinzauti e Calcagni. Sull’altro fronte, Bisoli si affida al 4-3-3 con alcuni nomi nuovi come Sarno, Gliozzi e Lanini, i quali compongono il tridente offensivo.

I padroni di casa iniziano bene e alla prima occasione passano in vantaggio: punizione di Grassi dal vertice sinistro dell’area, respinta corta di Merelli e per Tofanari è un gioco da ragazzi metterla dentro; Pontedera-Padova 1-0. La gara, quindi, è piacevole fin dalle prime battute: prova a reagire il Padova scaldando i guantoni di Biggeri, ma il Pontedera non sta a guardare e Grassi manda alto con una staffilata dai venti metri. Con il passare dei minuti gli ospiti guadagnano metri, ma i Granata difendono ordinatamente e chiudono ogni spazio sempre pronti a ripartire quando possibile. Il primo vero e proprio squillo del Padova arriva al 20′: lancio in profondità di Sarno per Gliozzi, colpo di testa a scavalcare Biggeri e pallone di poco alto sopra la traversa. Passa solo un minuto e i veneti sfiorano ancora il pari: palla in mezzo ancora per Gliozzi dalla destra e conclusione respinta da Biggeri. A gol mancato gol subìto e il Pontedera raddoppia sul capovolgimento di fronte: Spinozzi si invola sulla destra, palla in mezzo per Raffini che insacca facilmente; Pontedera-Padova 2-0. Da questo momento in poi succede davvero poco: i Biancoscudati mantengono un certo predominio territoriale senza però affacciarsi mai pericolosamente dalle parti di Biggeri; di contro, gli anfitrioni, forti del doppio vantaggio, innalzano un muro insuperabile e non rischiano nulla, se non su un tiro di Sarno respinto da Tofanari. A questo unto, al direttore di gara non resta che mandare tutti negli spogliatoi col Pontedera in vantaggio di due reti.

Partono forte i padroni di casa anche nella ripresa: prima, un cross di Grassi non viene sfruttato adeguatamente da Borri; poi, Paolini prova lo sfondamento centrale e cade a terra reclamando un calcio di rigore. Il Padova risponde, seppure su ritmi non altissimi, al 55′: Fabris sfonda sulla destra, serve centralmente Lanini ma la retroguardia toscana libera con qualche affanno. Prova a cambiare qualcosa il tecnico dei veneti: entra Cisco e l’assetto tattico si trasforma in pratica in un 4-2-4 alla disperata ricerca della rimonta. E, infatti, il match si riapre al 66′: Lanini prende palla sui venti metri e lascia partire una bordata che si infila alle spalle di Biggeri; Pontedera-Padova 2-1. Maraia corre ai ripari inserendo Frare al posto di Gargiulo nel tentativo di respingere l’assalto finale degli avversari. Gli uomini di Bisoli ci provano in più occasioni, soprattutto con Cisco, ma Biggeri si oppone come può. L’assedio del Padova si concretizza a pochi minuti dalla conclusione: sugli sviluppi di un angolo, sponda di Mandorlini e Capello sul secondo palo si gira e mette in rete; l’arbitro, però, annulla per fuorigioco. Con il Padova in avanti sterilmente si chiude l’incontro. Il Pontedera vince 2-1 e vola in semifinale.

PONTEDERA-PADOVA 2-1 (2-0)

Pontedera (3-5-2): Biggeri 6.5; Ferrari 6.5, Borri 6.5, Romiti; Tofanari 7, Spinozzi 6.5, Pandolfi 6.5 (77′ Caponi sv), Gargiulo 6.5 (69′ Frare 6.5), Paolini 6.5; Raffini 7, Grassi 6.5 (58′ Pinzauti 6). A disp.: Contini, Marseglia, Prete, Borgioli, Calcagni, Malih, Posocco, Benericetti. All.: Maraia 7.
Padova (4-3-3): Merelli 5; Zambataro 6, Mandorlini 5.5, Russo 5, Zivkov 5.5; Fabris 5.5 (57′ Cisco 5), Bellemo 5.5, Mazzocco 5; Sarno 5 (68′ Capello 5), Gliozzi 6 (87′ Piovanello sv), Lanini 6. A disp.: Bindi, Delle Monache, Contessa, Cappelletti, Salviato, Trevisan, Belingheri, Pulzetti, Guidone. All.: Bisoli 6.
Arbitro: Camplone di Pescara.
Marcatori: 4′ Tofanari (Po), 22′ Raffini (Po), 66′ Lanini (Pa).
Note – Ammoniti: Pandolfi, Borri (Po); Gliozzi, Capello (Pa).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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