Formula E: in Cile vittoria e primato per Vergne

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Lo spettacolo della Formula E si accende tra le strette curve di Santiago del Cile, inedito scenario che ospita la terza tappa dell’innovativa competizione tra monoposto totalmente elettriche. Il tracciato lungo 2.462 metri attraversa con due ponti il fiume Mapocho e presenta dodici curve, alcune veramente strette, oltre che una gran quantità di dossi. Traduzione: continua perdita di aderenza e grandi possibilità di andare dritti, fattori che hanno messo in seria difficoltà i piloti già dalla partenza. Pagano subito il conto, infatti, Lopez e Engel, fuori al primo giro per non aver preso le giuste distanze dagli stretti muretti costringendo l’ ingresso della Safety Car BMW i8.

Alla ripartenza i piloti sanno che devono porre la massima attenzione per non fare la fine dei colleghi ma sembrano non interessarsene dando vita a sgommate e traversi da brivido per la gioia dei tifosi. Il più grintoso appare il campione del mondo in carica Di Grassi del team ABT, la sua stagione è iniziata nel peggiore dei modi (0 punti in tre gare) e in Cile è forte la voglia riscatto. Il brasiliano mette in scena una spettacolare rimonta portandosi dal tredicesimo posto di partenza al quinto subito prima del cambio macchina, la chance per giocarsi la vittoria è ottima ma proprio qui iniziano i guai. La sostituzione della vettura si rivela problematica e fa perdere al campione parecchio tempo, lui non si abbatte e si mette alle costole della Renault di Buemi, la sua Audi invece decide di fermarsi poco dopo costringendo Di Grassi all’ennesimo ritiro di una stagione sempre più disastrosa. La gara prosegue quindi con la lotta per il primo posto tra le due Techeetah di Vergne e Lotterer, e quella per il podio tra Buemi e Nelsinho Piquet. Lo svizzero infila l’avversario sfruttando l’iniezione di potenza bonus del FanBoost, Piquet prova a replicare ma paga la troppa aggressività rinunciando definitivamente a classificarsi tra i primi cinque in favore di Rosenqvist e Bird. L’inseguimento di Buemi alle prime due posizioni è vano, lì davanti Vergne e Lotterer danno vita ad una battaglia senza esclusione di colpi arrivando addirittura a fare alcuni metri agganciati a ruote bloccate. Superato il rischio di uscire anzitempo, Vergne conquista il trionfo per pochi decimi davanti al compagno di squadra, con Buemi a completare il podio.

La vittoria porta Vergne al comando della classifica iridata con 71 punti, seguito da Rosenqvist a 66 e da Bird a 60. Nonostante il grande spavento nel finale, tra i team sorride Techeetah che passa in testa con 89 punti, appena due in più di Mahindra; leggermente staccata invece DS Virgin a quota 69. Ma siamo solo all’inizio, l’avvincente campionato di Formula E ripartirà dall’E-Prix di Mexico City in programma il prossimo 3 marzo: si attendono risposte da Di Grassi e conferme da Vergne e Rosenqvist. Ma non c’è nulla di scontato, ormai si sa: in Formula E l’unica cosa certa è che non ci sono certezze.

Federico Gianandrea De Angelis
Federico Gianandrea De Angelis
Nato a Roma nel 1988, laureato in scienze della comunicazione nel 2014 e giornalista pubblicista dal 2016. Amante dello sport e dei motori, ha trasformato le sue passioni in professione.

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