Serie C, Catania-Matera: finisce 1-1, decidono le reti di Sartore e Curiale

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

Il Catania non riesce ad approfittare dei pareggi del pomeriggio del Lecce e del Trapani e non va oltre l’1-1 casalingo contro un ottimo Matera. Anzi, le cose potevano andare peggio, considerato il momentaneo vantaggio dei lucani siglato da Sartore. Curiale toglie le castagne dal fuoco realizzando il, comunque, giusto pari.

Catania e Matera si affrontano nella gara valida per la 18/a giornata del Girone C di Serie C: gli uni per riscattare non solo la sconfitta patita la settimana scorsa a Trapani, ma anche per dissipare tutti i dubbi scaturiti per l’opaca prestazione offerta; gli altri, invece, per confermare quanto di buono mostrato nelle ultime settimane e che ha prodotto due successi di fila in campionato e il passaggio del turno in Coppa Italia. Attualmente, le due compagini occupano rispettivamente la seconda e l’ottava posizione con 34 e 23 punti; nella passata stagione, in Sicilia, si imposero i rossazzurri per 2-0 in virtù della rete di Pozzebon e dell’autogol di Armellino.

Lucarelli conferma il 4-3-3: fuori Biagianti acciaccato, centrocampo formato da Caccetta, Lodi e Mazzarani. In avanti, il solito trio Russotto, Curiale, Di Grazia. Auteri deve fare i conti con varie assenze come quelle di Battista, Ângelo, Mattera, Di Sabatino e Maciucca. Il tecnico di Floridia opta per uno schieramento a specchio: Tonti in porta protetto da De Franco e Scognamillo al centro e Salandria e Sernicola a completare la retroguardia. In mezzo al campo, torna Urso al fianco di De Falco e Casoli. In attacco, Giovinco sarà la punta centrale coadiuvata da Strambelli e Sartore.

Primi minuti affrontati con grande grinta da entrambe le compagini e allo stesso tempo con atteggiamento guardingo e attento dal punto di vista tattico. La prima occasione giunge al 5′ ed è di marca siciliana: Mazzarani lancia in area un pallone col contagiri per Russotto, la conclusione di prima intenzione di quest’ultimo, però, viene strepitosamente parata da Tonti. I lucani rispondono subito dopo con una buona incursione sulla sinistra di Casoli, il traversone che ne scaturisce attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore rossazzurra. Intorno al quarto d’ora la gara si infiamma: Di Grazia dalla sinistra lancia in profondità per Curiale, il centravanti entra in area e segna, ma il direttore di gara annulla per un presunto fuorigioco. Il Matera risponde colpo su colpo: buona giocata di Casoli che crossa in mezzo trovando Giovinco, il quale, però, da pochi passi calcia alto. Dal canto loro, i rossazzurri non demordono e nel giro di un paio di minuti vanno alla conclusione con Russotto e Caccetta, ambedue mandano fuori di poco. Poco prima della mezz’ora è, invece, De Falco dall’altra parte a sfiorare l’angolino basso alla destra di Pisseri; al 36′ ci prova anche Salandria ma l’estremo difensore etneo si fa trovare pronto. Nel finale di frazione una brutta tegola si abbatte sui padroni di casa: Russotto è costretto a uscire in barella e Lucarelli manda in campo Fornito con conseguente cambio al 4-4-2 e con Mazzarani pronto sulla sinistra a dare supporto. C’è anche tempo per le veementi proteste da parte dei giocatori del Catania per un contatto in area molto dubbio ai danni di Curiale (sul quale l’arbitro non interviene) e per una insidioso tiro dal limite di Strambelli. Su un calcio piazzato degli ospiti, finito alto di poco, si conclude il primo tempo sul punteggio di 0-0.

Le due squadre iniziano la ripresa con lo stesso piglio del primo tempo, ovvero con un atteggiamento votato all’attacco alla ricerca di un importantissimo successo. È del Catania la prima vera occasione: Lodi riesce a dare lucidità a un batti e ribatti con un tocco filtrante per Di Grazia al centro dell’area, ma la conclusione, difficile e in girata, termina alta. Il Matera controbatte ogni azione e trova il vantaggio al 58′Sartore ubriaca Esposito, rientra sul destro e beffa Pisseri sul primo palo; Catania-Matera 0-1. A questo punto, Lucarelli prova a cambiare le carte in tavola: entra Ripa al posto di Mazzarani e sposta Curiale a sinistra ripristinando un vero e proprio tridente; inoltre, cambia Esposito inserendo Semenzato. Accusano il colpo gli etnei e provano ad approfittarne i biancazzurri: Giovinco su calcio di punizione centra il palo. A 71′, però, anche un po’ fortuitamente, i rossazzurri pareggiano: i lucani perdono palla al limite dell’area e Curiale controlla e insacca; Catania-Matera 1-1 e gara riaperta. L’incontro infatti sembra prendere una piega diversa: adesso i padroni di casa ci credono sospinti anche da un pubblico straordinario, ma il Matera non ha per nulla intenzione di arrendersi. Dopo vari tentativi da una parte e dall’altra, è proprio il Catania ad andare vicinissimo al gol: corre l’87′ e il tiro di Lodi, deviato da un avversario, tocca il palo e si spegne sul fondo. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero proprio nel momento in cui Lodi resta a terra infortunato per una rovinosa caduta sul polso già fasciato: scorrono i minuti e probabilmente si recupererà ulteriormente. Il fantasista è così costretto a uscire e i rossazzurri obbligati a giocare gli ultimi scampoli di gara in dieci uomini. Non accade più nulla degno di menzione e il direttore di gara sancisce la fine e l’1-1 tra Catania e Matera.

CATANIA-MATERA 1-1 (0-0)

Catania (4-3-3): Pisseri 6, Esposito 5 (59′Semenzato), Aya 6, Bogdan 6.5 (81′ Tedeschi sv), Marchese 6; Caccetta 5.5, Lodi 6, Mazzarani 5 (59′ Ripa 5); Russotto 6 (42′ Fornito 6), Curiale 6.5, Di Grazia 6 (80′ Rossetti sv). A disp.: Martínez, Lovrić, Manneh, Biagianti, Bucolo, Correia. All.: C. Lucarelli 6.
Matera (4-3-3): Tonti 6.5; Salandria 6, Scognamillo 6.5, De Franco 6.5, Sernicola 6; Casoli 6.5, De Falco 6, Urso 5.5; Strambelli 6 (88′ Maimone sv), Giovinco 6 (72′ Dugandžić sv), Sartore 6.5. A disp.: Golubović, Mittica, Buschiazzo, Corado, Dammacco. All.: Auteri 6.5.
Arbitro: Pierantonio di Legnano.
Marcatori: 58′ Sartore (M), 71′ Curiale (C).
Note – Ammoniti: Esposito, Bogdan, Aya (C); Sartore, Urso (M).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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