Serie C, Catania-Akragas: Di Grazia e Curiale abbattono i Giganti

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

Il Catania supera grazie a due gol nella ripresa, di Di Grazia e Curiale, una caparbia Akragas che resiste per una sessantina di minuti, dei quali trenta in dieci uomini per l’espulsione di Parigi. Con la vittoria di stasera, gli uomini di Lucarelli si portano a tre punti dalla vetta, mentre quelli di Di Napoli rimangono in ultima posizione con nove punti.

Tutto pronto per il derby di Sicilia valido per la 16/a giornata di Serie C, ovvero quello tra Catania e Akragas. I rossazzurri, al secondo posto in classifica, riprendono la rincorsa alla capolista Lecce, che ha pareggiato 0-0 nel pomeriggio a Fondi, dopo essere stati eliminati dalla Coppa Italia di categoria dal Cosenza; gli akragantini, invece, alle prese con una crisi societaria che si protrae da tempo e un imminente cambio di gestione, sono ultimi in classifica con nove punti e hanno infilato una striscia di sei sconfitte consecutive. Una gara, dunque, che sembra dall’esito scontato ma che potrebbe rivelarsi un tranello per la truppa guidata da Lucarelli: l’Akragas, infatti, in questa stagione è già riuscita a fermare due squadre di alta classifica, prima il Monopoli e poi il Lecce, e sarà pronta a sfruttare ogni disattenzione o calo di concentrazione degli avversari.

Tranne Blondett, tutti a disposizione per mister Lucarelli. Confermato il 4-3-3 delle ultime uscite con Pisseri tra i pali. In difesa Aya e Bogdan coadiuvati sulle fasce da Semenzato e Marchese. Chiavi del centrocampo a Lodi con Caccetta e Biagianti (alla 200/a presenza con la maglia rossazzurra). In avanti, il trio Curiale, Russotto e Di Grazia. Di Napoli, oggi squalificato (al suo posto siederà in panchina Leo Criaco), deve fare a meno degli infortunati Scrugli e Navas. L’Akragas si affida al 3-4-1-2 con Vono in porta protetto da Mileto, Danese e Russo. In linea mediana ci sono Vicente e Bramati con Gjuci e Sepe ai loro fianchi. Longo va a supporto, dunque, della coppia d’attacco formata da Salvemini e Parigi.

Avvio dai rimi intensi fin dalle prime battute e la prima conclusione arriva già al 1′ ed è degli ospiti: azione manovrata a sinistra sull’asse Sepe-Salvemini, palla al centro ma la conclusione di Longo è fuori misura. Gli entei rispondono immediatamente riversandosi nella metà campo avversaria e reclamano un rigore per un contatto in area che abbatte Curiale: il direttore di gara lascia proseguire. La gara, seppure con meno “fuoco” rispetto all’inizio, resta gradevole: l’Akragas spavaldamente gioca a viso aperto, mentre gli anfitrioni mantengono un atteggiamento guardingo. Infatti, la seconda chiara conclusione a rete è proprio dei Giganti: è Longo a scaldare i guantoni a Pisseri, il quale riesce a distendersi e a deviare sul palo. I padroni di casa, non brillantissimi come in altre occasioni, riescono a trovare i primi varchi tra il 17′ e il 20′: prima, è Semenzato a mettere al centro per Biagianti, ma il suo colpo di tacco viene deviato in angolo; poi, è Russotto a crossare ma il pallone calciato da Caccetta va fuori. In ogni caso, gli ospiti con grinta e determinazione si difendono con arguzia e provano poi sempre a sorprendere la retroguardia rossazzurra con tiri da lontano: è ancora Longo a costringere Pisseri a rifugiarsi in angolo. La gara si innervosisce: prima, l’arbitro deve sedare una scaramuccia tra Vono e Curiale; poi, Bogdan difende il pallone con il corpo e riceve una gomitata da Parigi. Forese il croato accentua la caduta ma resta il gesto dell’attaccante biancazzurro che, quindi, viene espulso. Gli anfitrioni, a questo punto, spostano il proprio baricentro in avanti: al 33′ Di Grazia tenta un tiro-cross a giro da sinistra e la palla sfiora il palo. L’azione più clamorosa arriva al 39′ con, paradossalmente l’Akragas in attacco con una bella azione sulla destra di Gjuci; sul ribaltamento di fronte, si invola Russotto che mette al centro, Curiale insacca ma viene fermato in fuorigioco. Il forcing finale degli anfitrioni, nemmeno troppo convinto, porta nei minuti di recupero a un calcio piazzato di Lodi che viene respinto in tuffo da Vono; così si chiude la prima parte sul punteggio di 0-0.

Con l’Akragas in dieci uomini, la piega dell’incontro sembra definirsi: gli ospiti si difendono praticamente con tutti gli effettivi, mentre il Catania, seppure non a ritmi altissimi, in avanti a cercare di sbloccare il risultato; fino a questo momento, però, resiste il muro alzato dai Giganti, i quali alleggeriscono di tanto in tanto come in occasione del tiro di Longo che finisce alto di poco. Al 59′, però, il Catania si porta in vantaggio: Curiale dalla destra crossa basso per l’accorrente Di Grazia, il quale in un primo momento incespica per poi riuscire a calciare dal basso verso l’alto e a insaccare alle spalle di Vono: Catania-Akragas 1-0 e classico gol dell’ex. Trascorrono pochi minuti e gli etnei raddoppiano sulla verticale centrale: Lodi aziona Curiale che cede palla a Di Grazia, palla di ritorno di quest’ultimo per il centravanti che, a tu per tu, con Vono non sbaglia; Catania-Akragas 2-0. A questo punto, con gli uomini di Lucarelli forti del doppio vantaggio, i ritmi calano e l’Akragas, seppur generosa, non riesce a reagire tanto da impensierire i rivali. Non accade nulla degno di menzione, se non un’occasione per parte con Curiale e Salvemini, entrambi poco precisi nel concludere a rete, prima della girandola di cambi a pochi minuti dal termine. Nei minuti di recupero, i padroni di casa provano a triplicare le marcature, ma in qualche modo l’Akragas si salva e il direttore di gara sancisece la fine e il successo del Catania per 2-0.

CATANIA-AKRAGAS 2-0 (0-0)

Catania (4-3-3): Pisseri 6.5; Semenzato 6 (86′ Esposito sv), Aya 6 (85′ Tedeschi sv), Bogdan 7, Marchese 5.5; Caccetta 6, Lodi 6, Biagianti 5.5 (57′ Mazzarani 6); Russotto 6.5, Curiale 7.5 (86′ Ripa), Di Grazia 7.5 (77′ Bucolo). A disp.: Martínez, Djordjević, Lovrić, Manneh, Fornito, Correia, Rossetti. All.: C. Lucarelli 7.5.
Akragas (3-4-1-2): Vono 6; Mileto 5.5, Danese 5.5, Russo 5.5; Gjuci 6 (72′ Franchi 5), Vicente 5.5 (90′ Di Salvo sv), Bramati 5.5 (72′ Saitta 5), Sepe 6; Longo 6.5 (87′ Rotulo sv); Parigi 4.5, Salvemini 6.5 (87′ Moreo). A disp.: Lo Monaco, Ioio, Canale, Caternicchia. All.: Criaco 6.
Arbitro: Natilla di Molfetta.
Marcatori: 59′ Di Grazia, 62′ Curiale.
Note – Ammoniti: Aya, Di Grazia (C); Russo (A). Espulso: Parigi (A) al 31′ per comportamento violento.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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