Dinamite Napoli. Shakhtar annichilito nel finale, è 3-0

-

Doveva essere vittoria, per sperare ancora negli ottavi di Champions, e vittoria è stata. Il Napoli fa sua una partita non facile, contro uno Shakhtar arcigno e ben schierato ma scardinato da una prodezza di Insigne a inizio ripresa. Nel finale Zieliński e Mertens arrotondano il risultato.

Inizio gara ad altissima velocità con il Napoli che ci prova con le classiche incursioni offensive di Insigne e Callejón, gli arancioneri approcciano con grande personalità e sfiorano il vantaggio con le conclusioni di Ordets e Taison, di poco a lato. Intorno alla mezz’ora diventano protagonisti i portieri, da una parte Pyatov si supera su un tiro di Insigne, dall’altra Reina si oppone bene a Marlos. Gli ucraini sono ben schierati in campo, difficile trovare spazi per i partenopei, che soffrono anche le ripartenze veloci degli avversari. Il primo tempo si chiude senza reti.

Parte bene il Napoli nel secondo tempo, molta intensità nella metà campo dello Shakhtar ma poche conclusioni verso la porta difesa da Pyatov. La perla, però, arriva al minuto 56: Insigne riceve palla da Hamšík sulla sinistra, si accentra e fa partire un tiro dai 30 metri preciso e potente al tempo stesso, un gol dall’altissimo coefficiente di difficoltà per il funambolo azzurro, 1-0. La reazione degli ucraini non si fa attendere ma è improduttiva. Al 69′ il Napoli ha l’occasione per il raddoppio, Mertens ruba palla sbucando alle spalle del portiere ma Zieliński, a porta vuota, manda il suo piatto sopra la traversa. All’81’ il polacco si fa perdonare: ottima discesa palla al piede, triangolazione perfetta con Mertens e facile appoggio in rete per il 2-0. Passano due minuti e il Napoli cala il tris: su azione da corner stacco di Albiol che impegna Pyatov, il portiere si supera ma sul secondo palo sbuca Mertens, 3-0. Lo Shakhtar alza bandiera bianca. Per gli uomini di Sarri arriva il terzo posto aritmetico nel girone e l’obiettivo minimo della qualificazione ai 32esimi di Europa League. Per gli ottavi di Champions bisognerà vincere contro il Feyenoord e sperare nella contemporanea sconfitta degli ucraini contro il Manchester City.

NAPOLI-SHAKHTAR DONETSK  3-0 (0-0)

NAPOLI (4-3-3): Reina 6.5; Maggio 6, Albiol 6.5, Chiricheş 6, Hysaj 6; Zieliński 6.5 (86′ Mário Rui sv), Diawara 6, Hamšík 6.5 (77′ Rog 6); Callejón 5.5, Mertens 7, Insigne 7.5 (65′ Allan 6.5). A disp.: Sepe, Maksimović, Jorginho, Ounas. All.: Sarri 7.
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov 6.5; Butko 5.5, Ordets 6, Rakitsky 5.5, Ismaily 6; Fred 6, Stepanenko 6 (70′ Alan Patrick 5.5); Bernard 5.5, Taison 5.5, Marlos 5.5 (79′ Dentinho sv); Ferreyra 5. A disp.: Shevchenko, Khocholava, Azevedo, Kovalenko, Blanco Leschuk. All.: Fonseca 5.5.
Arbitro: Skomina (Slovenia).
Marcatori: 56′ Insigne, 81′ Zieliński, 83′ Mertens.
NoteAmmoniti: Maggio, Chiricheş, Reina (N); Ismaily, Ferreyra (S).

Vito Coppola
Vito Coppola
Telecronista e opinionista radio/TV, già a SportItalia e addetto stampa di diverse società. Non si vive di solo calcio: ciò che fa cultura è la fame di sapere, a saziarla il dinamismo del corpo e del verbo.

I dieci incubi del tifoso della Fiorentina

In queste poche righe abbiamo deciso di provare a racchiudere i dieci incubi che il tifoso della Fiorentina non vorrebbe mai più vivere: 10 –...
error: Content is protected !!