Sicula Leonzio-Casertana, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 15/a giornata del Girone C di Serie C, Sicula Leonzio-Casertana, terminata col risultato di 1-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

Il primo a intervenire è stato il tecnico della Csertana Luca D’Angelo: “È stata una gara con poche occasioni da rete: è partita meglio la Leonzio, mentre nella ripresa abbiamo fatto meglio noi. Abbiamo subìto il gol e abbiamo avuto la forza di rimontare e pareggiare. Oggi abbiamo fatto meno bene rispetto alle ultime prestazioni, anche per merito della Leonzio. Abbiamo sbagliato molti appoggi e potevamo fare di più; non ho nulla da rimproverare ai ragazzi in quanto a temperamento e determinazione“.

Poi, è stata la volta del portiere bianconero Antonio Narciso: “Abbiamo combattuto su ogni pallone abbiamo tenuto un buon ritmo: una gara giocata a viso aperto e però non abbiamo concretizzato al massimo. Dal punto di vista della mentalità sono contento della prestazione, meno per il risultato finale. Siamo una squadra con tanti giovani , forse, non siamo sempre pronti a gestire al meglio determinate circostanze. Per quanto mi riguarda, la prestazione di oggi accresce la nostra autostima. Dobbiamo andare avanti e guarda positivo“.

Infine, il tecnico della Leonzio Pino Rigoli: “La Leonzio ha dimostrato di essere viva: ha costruito tante occasioni e chi è entrato a partita in corso ha fatto benissimo. La Casertana è una squadra di assoluto valore e con più attenzione avremmo dovuto conquistare i tre punti. Nella ripresa abbiamo creato meno del primo tempo, ma era una gara difficile contro una squadra che attraversa un buon momento di forma. Io ho visto i miei uomini più determinati rispetto alle gare precedenti: gli errori vanno messi in conto e credo che la Leonzio oggi abbia palleggiato meglio“.

 

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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