Sicula Leonzio-Fidelis Andria, le dichiarazioni post partita
dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania
Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 13/a giornata del Girone C di Serie C, Sicula Leonzio-Fidelis Andria, terminata col risultato di 1-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.
Il primo ad apparire in conferenza è stato il tecnico della Fidelis Andria Michele Loseto: “Fa un po’ rabbia tornare con un punto. La dodicesima gara che mi ritrovo a commentare beffe e di riprese che non siamo riusciti a capitalizzare. C’è il rammarico ma siamo stati anche bravi a contenere il ritorno della Leonzio. Ci è mancata anche un po’ di fortuna: la traversa e il dispendio di energie della gara contro il Lecce. Dobbiamo essere più attenti nel finale di gara, non pensare alla fatica e mantenere la concentrazione giusta. Oggi non credo sia stato un problema di concentrazione, ma ahimè, siamo costretti a commentare un ulteriore pareggio. Io credo che complessivamente ci ritroviamo dieci punti in meno: sono convinto che evidentemente a noi non sta girando bene del tutto. Dobbiamo ripartire subito con grande volontà ed approfittare del turno casalingo“.
Poi, è stata la volta di quello della Sicula Leonzio Pino Rigoli: “Non siamo soddisfatti per quello che ci aspettavamo prima della gara. Il campo ha dato un finale diverso: siamo partiti bene ma alla prima avvisagliadell’Andria è subentrata un po’ di paura e ci ha messo in difficoltà. La caparbietà dei ragazzi però è stata premiata quantomeno col pareggio. Abbiamo avuto occasioni sia noi che l’Andria e questo ci deve fare riflettere sulla paura che ci ha attanagliato e ci ha giocato un brutto scherzo. I pugliesi tra l’altro non meritano la classifica attuale e anche oggi noi ce la siamo giocata a viso aperto. Non ci sono squadre scarse e ogni partita è e sarà una battaglia. Secondo me, per quello che è il nostro obiettivo, il nostro scopo deve essere quello di muovere la classifica partita dopo partita. Siamo una squadra con un’età media bassa: a volte ci sta andare in ansia, ma ciò fa parte del percorso che abbiamo avviato“.