Serie C, Sicula Leonzio-Fidelis Andria: pari e patta, a Lattanzio risponde Arcidiacono

-

dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania

La Fidelis Andria, al nono pareggio stagionale, strappa un buon punto alla Leonzio. Al gol nel primo tempo di Lattanzio, risponde Arcidiacono su calcio di rigore nella ripresa. Gara divertente e un tempo per parte con i Federiciani che riescono a imbrigliare i padroni di casa; poi, i lentinesi, grazie anche a un atteggiamento spregiudicato, riescono a impattare e a evitare la sconfitta.

Tutto pronto al “Massimino” per Sicula Leonzio-Fidelis Andria, gara valida per il turno (il 13°) infrasettimanale della Serie C. I siciliani sono reduci dalla sconfitta di misura a Rende, che ha interrotto una striscia positiva che durava da tre gare; mentre i pugliesi, che non hanno ancora assaporato il gusto della vittoria, dal pareggio casalingo contro la capolista Lecce che, però, è da considerarsi una beffa visto l’andamento della partita. Rispettivamente undicesimi e ultimi in classifica con 12 e 8 punti, entrambe le compagini sono alla ricerca di fondamentali punti salvezza.

Mister Rigoli deve rinunciare a Granata e D’Amico, ma ritrova Tavares che partirà dalla panchina. Sarà 3-5-1-1 con Narciso a difendere i pali. In difesa, Aquilanti, Gianola e Camilleri. Chiavi del centrocampo a Gianluca Esposito con ai suoi fianchi a fargli da scudieri D’Angelo e Davì; come sempre ci sono a destra De Rossi e a sinistra Squillace. Davanti, Arcidiacono supportato da Marano. Mister Loseto deve fare a meno di Tiritiello, Croce, Pipoli e Colella. Nel suo 3-5-2 ci sono Maurantonio a difendere i pali; in difesa, con Celli e Rada c’è Allegrini. A centrocampo Quinto con Alessio Esposito e Piccinni. Sulle fasce ci sono De Giorgi e Curcio. In avanti, Lattanzio e Nadarević.

Fase di “studio” in avvio: dopo alcuni minuti guardinghi da parte di entrambe le squadre, le prime occasioni da rete. Una per parte: Arcidiacono entra in area e calca da buona posizione, seppure leggermente defilata sulla destra e manda alto; l’Andria risponde con Curcio, che sfrutta una giocata al volo di Lattanzio, e colpisce la base del palo con un gran sinistro. La sfida è molto equilibrata, le difese molto attente e, quindi, pochi gli spazi per infilarsi a cercare la giocata vincente. La gara vive di fiammate, soprattutto da parte dei bianconeri e in particolare di Arcidiacono; qualche errore e imprecisione, però, fanno sì che non ci siano clamorose occasioni da gol. La Fidelis, in ogni caso, non sta a guardare: difende ordinatamente e prova a ripartire in contropiede: in occasione di uno di questi, Lattanzio conclude dalla distanza, ma il pallone finisce a lato. In generale, la Leonzio fa molta fatica a trovare gli spazi dalla trequarti in su e sembra mancare di brillantezza anche per merito degli avversari, sempre pronti e rapidi a interrompere ogni iniziativa degli avversari. Poco dopo la mezz’ora, primo cambio per la Fidelis: esce Allegrini per un risentimento muscolare ed entra Minicucci, il quale, non essendo propriamente un difensore, obbliga Loseto a modificare l’assetto tattico in 4-4-2. Nei minuti finali, i pugliesi prendono il sopravvento e riescono a passare in vantaggio: è Lattanzio, servito da Nadarević a trovare il varco vincente. Sicula Leonzio-Fidelis Andria 0-1. Con i lentinesi in grande difficoltà per la determinazione degli avversari, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi con la Fidelis in vantaggio per 1-0.

Prova a cambiare sùbito qualcosa Pino Rigoli in avvio di ripresa: tripla sostituzione e una sorta di 4-2-4 per cercare la rimonta. Effettivamente, oltre il cambio di modulo, sembra un altro il piglio con il quale sono tornati in campo i lentinesi: baricentro altissimo e rischio contropiede, nel quale sono bravissimi, quelli della Fidelis. Infatti, al 55′ sono proprio i pugliesi a sfiorare il raddoppio in due occasioni: prima, Piccinni, servito da Lattanzio, conclude da distanza ravvicinata ma manda clamorosamente alto sopra la traversa; poi, pochi minuti dopo, De Giorgi scaglia un bolide che colpisce la traversa. Sul rimbalzo, è di nuovo Narciso a salvare su Minicucci. La gara si infiamma: ancora Narciso salva su Minicucci prima e su un calcio piazzato di Curcio poi; mentre Tavares, in posizione comunque irregolare, colpisce la traversa. In generale, nonostante l’atteggiamento offensivo e una leggera supremazia territoriale, la Leonzio non trova lo spunto decisivo per impattare l’incontro. Lo trova, però, superato l’80’: prima, Ferreira salta due uomini e scaglia un bel destro che Maurantonio neutralizza; poi, sul pallone si avventa Tavares, ancora in fuorigioco, che tira addosso al portiere. Infine, De Rossi stoppa di petto in area e tira, De Giorgi intercetta con la mano, ed è rigore. Sul dischetto, va Arcidiacono e non sbaglia. Sicula Leonzio-Fidelis Andria 1-1. I giocatori in campo lottano come leoni: da una parte, i lentinesi alla ricerca del clamoroso vantaggio; dall’altra, i Federiciani alla strenua difesa del pari. Il generoso assalto finale degli anfitrioni, culminato con un potente calcio di punizione di Ferreira fuori di poco, è vano e il direttore di gara decreta la fine e l’1-1 finale.

SICULA LEONZIO-FIDELIS ANDRIA 1-1 (0-1)

Sicula Leonzio (3-5-1-1): Narciso 7; Aquilanti 6.5, Camilleri 6.5, Gianola 6.5 (46′ Gammone 6.5); De Rossi 6.5, Davì 5 (46′ Bollino 6.5), D’Angelo 5 (46′ Tavares 6), G. Esposito 6.5 (90′ Cozza sv), Squillace 6.5; Marano 5.5 (67′ Ferreira 6); Arcidiacono 6.5A disp.: Ciotti, Giuliano, Pollace, Monteleone, De Felice, Russo, Bonfiglio. All. Rigoli 6.5.
Fidelis Andria (3-5-2): Maurantonio 7; Allegrini 6.5 (34′ Minicucci 6.5), Rada 6.5, Celli 6.5; De Giorgi 6.5, Piccinni 6.5, A. Esposito 6.5 (67′ Matera 6), Quinto 6.5, Curcio 6.5; Lattanzio 6.5 (67′ Scaringella), Nadarević 6.5 (75′ Barišić). A disp.: Cilli, Di Cosmo, Bottalico, Paolillo, Ippedico. All.: Loseto 6.5.
Arbitro: Di Cairano di Ariano Irpino.
Marcatori: 42′ Lattanzio (F), 82′ rig. Arcidiacono (S).
Note – Ammoniti: Camilleri, Gianola, Aquilanti, De Rossi (S); Piccinni, Quinto, De Giorgi (F).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

MondoPallone Racconta… Buffon, Cannavaro ed il record azzurro

Se Gianluigi Buffon prenderà parte alle due prossime gare dell'Italia, nell'imminente doppio impegno di qualificazioni mondiali, raggiungerà Fabio Cannavaro in testa alla graduatoria di...
error: Content is protected !!