Sicula Leonzio-Juve Stabia, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 9/a giornata del Girone C di Serie C, Sicula Leonzio-Juve Stabia, terminata col risultato di 0-0, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

La Sicula Leonzio non è intervenuta in conferenza stampa e ha lasciato un messaggio solo il presidente Giuseppe Leonardi: “Sono molto deluso. Se avessimo segnato il rigore, avremmo vinto anche 3-0. Non si può mai vivere una settimana in tranquillità. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, ma siamo stati idioti e stupidi sul rigore: noi siamo la Leonzio mica il Barcellona, siamo in Serie C e ogni pallone pesa. Oggi non c’è altro di cui parlare e annuncio che fino a nuova decisione parlerò solo io a nome del club“.

Poi, è stata la volta di Morero della Juve Stabia: “Per come è andata la partita, non abbiamo rimpianti. Avevamo preparata partita per vincere, ma non siamo riusciti anche per merito degli avversari. Secondo tempo più equilibrato e penso sia giusto il pari. Sul rigore io ho visto Arcidiacono entrare in area molto prima che il compagno battesse il rigore. Poi, ho sentito che la palla non è stata battuta in avanti, ma dal campo non ho visto bene. La Juve Stabia è cambiata molto rispetto all’anno scorso e abbiamo bisogno di tempo per diventare una squadra forte. Possiamo dire la nostra in questo campionato, ma ciò dobbiamo dimostrarlo da qui alla fine. Stiamo cercando più regolarità in quanto a risultati”.

Infine, il tecnico de Le Vespe Ciro Ferrara: “Ho trovato i ragazzi quest’oggi un po’ sotto tono o comunque non per come avevamo preparato la partita, anche per merito degli avversari. Io per la verità sul rigore non ho capito e non so cosa sia successo. Ho sentito parlare di fuorigioco, ma non sono per nulla convinto. Dovremmo prima capire il perché l’arbitro abbia preso questa decisione e poi, magari, potremmo commentarlo“.

 

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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