Udinese, Delneri: “Male nel primo tempo, nella ripresa la squadra mi è piaciuta”

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Deluso, ma non abbattuto, Luigi Delneri commenta in sala stampa la sconfitta patita dalla sua Udinese allo stadio Olimpico di Roma, contro i giallorossi padroni di casa: “Abbiamo perso cinque partite, ma le cose non hanno funzionato per davvero solamente nelle prime due, contro ChievoVerona e SPAL; con Milan, Torino e Roma abbiamo fatto il nostro lavoro, commettendo però degli errori come oggi in occasione del vantaggio, dove da terra un calciatore trova lo spazio per far nascere il gol. La terza marcatura di oggi poi (retropassagio sbagliato di Larsena, n.d.r.), è l’emblema di cosa può accadere quando le cose non ti vanno per il verso giusto. Non mi è piaciuto l’atteggiamento del primo tempo, dove abbiamo fatto 28-29 passaggi all’indietro, e inoltre non abbiamo mai aggredito i loro portatori di palla, cosa che non possiamo permetterci ma è successa in occasione ad esempio del secondo gol. Nel secondo tempo la squadra mi è piaciuta di più, abbiamo concesso delle ripartenze ma abbiamo anche impegnato Alisson.”

Sull’attuale gap presente oggi all’interno del Campionato: “Oggi c’è molta differenza tra squadre che lottano per un obiettivo e squadre che ne inseguono un altro; le grandi squadre investono molto e perdono poco, hanno spesso il pallino del gioco. Francamente, anche con 16 squadre, non credo che questa situazione migliorerebbe molto. Al giorno d’oggi, contro le grandi squadre, appena sbagli paghi dazio, è molto più complicato; dobiamo imparare a combattere come le squadre di provincia, è questo che va fatto capire ai calciaotori.”

In chiusura, la valutazione del tecnico di Aquileia sugli avversari di giornata: “Di Francesco sta facendo un ottimo lavoro, si vede che i calciatorisanno cosa devono fare; Roma è una città dalla grande pressione, che non ti perdona niente, ma è finalmente pronta ad avere ambizioni importanti. Penso possa essere una protagonista di questo Campionato, e spero ancora di più possa esserlo anche in Coppa dei Campioni.

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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