Serie C – Padova-Vicenza 0-0, la buona volontà degli euganei non basta

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Allo stadio “Euganeo” di Padova è terminata Padova-Vicenza, 37esimo derby del Veneto e posticipo del lunedì della quarta giornata del Girone B: la gara rimane bloccata sullo 0-0 nonostante le tante occasioni capitate ai padroni di casa.

Il Padova parte subito con il piede sull’acceleratore e costringe il Vicenza sulla difensiva andando vicino per due volte alla rete con Cappelletti e Mandorlini: i padroni di casa continuano a spingere e impegnano Valentini più di una volta ma il portiere vicentino risponde sempre presente e col passare dei minuti i vicentini abbassano il proprio baricentro mostrando il fianco agli attacchi padovani riuscendo però a chiudere il primo tempo sullo 0-0.

Il secondo tempo inzia sulla falsariga del primo ma la partita diventa più fallosa e il Padova colleziona cartellini gialli. Comincia la girandola dei cambi e la partita perde di intensità con il Vicenza che si affaccia sempre più spesso nella metà campo avversaria e Beruatto impegna severamente Bindi. Negli ultimi minuti Salifu salva la sua porta e Candido si divora un gol praticamente fatto con un diagonale che finisce fuori di pochissimo. Quattro minuti di recupero non bastano a smuovere la partita dalla parità: finisce 0-0.

PADOVA-VICENZA 0-0 (0-0)

Padova (4-3-1-2): Bindi 6; Contessa 6.5, Trevisan 5.5, Cappelletti 6, Madonna 6.5; Pinzi 6, Mandorlini 5.5 (79′ De Risio sv), Pulzetti 5.5; Belingheri 6 (78′ Candido 5); Guidone 6, Capello 6 (62′ Chinellato 6). A disp.: Burigana, Merelli, Cisco, Marcandella, Ravanelli, Russo, Serena, Zambataro, Zivkov. All. Bisoli 6
Vicenza (4-3-3): Valentini 7; Malomo 6, Crescenzi 6, Milesi 6, Beruatto 6.5; Bangu 5.5 (54′ Salifu 6.5), Romizi 6, Alimi 6; Ferrari 6.5 (85′ Comi sv), Giacomelli 5.5 (85′ Giraudo sv), De Giorgio 5.5 (61′ Lanini 6). A disp.: Costa, Fortunato, Di Molfetta, Magri, Tassi, Turi. All. Colombo 6
Arbitro: Andrea Mei della sezione di Pesaro
Note-Ammoniti: Trevisan, Belingheri, Mandorlini (P)

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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