Fidelis Andria-Bisceglie, Coppa Italia di Serie C: è Barišič a decidere il derby pugliese nei minuti di recupero

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La 100/a gara di Coppa allo “Stadio degli Ulivi” porta bene ai padroni di casa. La Fidelis si impone nei minuti di recupero grazie alla rete di Maks Barišič, ma sono tanti i fondamentali da rivedere e mettere a punto. Stesso discorso va fatto anche per il Bisceglie, protagonista di una gara dai due volti con un primo tempo giocato sicuramente a ritmi più alti e con maggiore lucidità e un secondo, invece, disputato sottotono.

Al via la stagione 2017-2018 di Serie C con la 1/a giornata della fase preliminare di Coppa Italia. Allo “Stadio degli Ulivi” si affrontano, in quello che rappresenta il primo importante banco di prova per entrambe le compagini, Fidelis Andria e la matricola Bisceglie, che torna a calcare i campi del calcio professionistico dopo un’assenza durata quasi venti anni. Com’è noto, nella fase eliminatoria scendono in campo le squadre che non hanno partecipato alla Coppa Italia maggiore suddivise in gironi da tre squadre (con gare di sola andata). Quindi, per Fidelis Andria e Bisceglie si tratta già di una gara da “dentro o fuori”, in attesa di affrontare il Monopoli, per puntare al primo posto del Girone H.

Gli azzurri, guidati dal neo allenatore Valeriano Loseto, scendono in campo con il 4-3-3. Assenti Colella, Curcio, Bottalico, Piccinni, Croce e Lattanzio. In porta, dunque, c’è Maurantonio; davanti a lui Tiritiello, Allegrini, Rada e Pipoli. Sulla mediana spazio a Matera, Quinto e Onescu. In attacco, infine, Minicucci e Barišič coadiuveranno Scaringella. Varie assenze anche tra gli ospiti: Delvino, Raucci e Giron. Anche mister Nunzio Zavettieri puntà sul 4-4-2: davanti all’estremo difensore Crispino ci saranno Migliavacca, Petta, Markić e Diallo. A centrocampo agiranno Vrdoljak, Boljat, Lugo Martinez e Montinaro. In attacco Gabrielloni e Jovanović. 

Avvio dai ritmi molto lenti: le due compagini sono impegnate in una fase “di studio” e nessuna delle due si spinge in avanti con veemenza. Con il passare dei minuti, sono più gli ospiti a occupare con insistenza la metà campo avversaria, ma i Federiciani fanno buona guardia e, in generale, non si registrano chiare occasioni da gol, se non quella scaturita da un calcio piazzato di Lugo Martínez che mette in difficoltà Maurantonio. Effettivamente, sono proprio i nerazzurri stellati (oggi in divisa bianca) ad apparire più convincenti dal punto di vista dell’impostazione del gioco, ma senza riuscire a trovare lo spunto vincente. I padroni di casa, di contro, rispondono con qualche timido contropiede sempre bloccato, almeno fino a questo momento, dall’attenta retroguardia biscegliese. Le prime vere occasioni giungono poco dopo la mezz’ora: la prima, scaturita da uno svarione difensivo degli anfitrioni, vede protagonisti Lugo Martínez e Jovanović, i quali non riescono a superare il muro eretto da Maurantonio e Rada; la seconda, invece, nata da un malinteso della difesa Federiciana, porta al tiro dalla distanza Montinaro. Il suo pallonetto, però, finisce alto di pochissimo. La risposta della Fidelis sta tutta nella punizione di Rada che fa la barba al palo, senza impensierire più di tanto Crispino e il direttore di gara manda tutti nello spogliatoio sul punteggio di 0-0.

Avvio dai ritmi intensi con entrambe le squadre protese a impostare un gioco manovrato e ragionato; in ogni caso, come nella prima frazione, è il Bisceglie a dare la sensazione di avere maggiore convinzione e profondità. Eppure, è la Fidelis Andria a sfiorare il gol del vantaggio con Minicucci ed è grandioso Crispino a respingere e a non farsi soprendere. L’incontro si fa sempre più interessante anche perché, contrariamente a quanto accaduto fin qui, i padroni di casa appaiono più decisi nelle entrate e più lucidi in fase di pressing e impostazione. Gli ospiti in ogni caso non stanno a guardare e si rendono pericolosi nel giro di pochi minuti con le conclusioni di Montinaro, finita di poco alto, e Risolo, respinta a terra da Maurantonio. La Fidelis riesce a rendersi pericolosa solo su calcio piazzato ma né MateraQuinto riescono a trovare la giusta traiettoria per sbloccare il punteggio. Poco dopo il 70′, in coincidenza della prima sostituzione (Esposito per Pipoli), i padroni di casa alzano il baricentro ed è clamoroso il palo colpito da Antonio Matera con un tiro dal limite dell’area. Nei minuti finali è ancora Matera a prendere per mano i suoi e a mettere in condizione di tirare in porta Minicucci, ma l’attaccante non è sufficientemente rapido nell’esecuzione e la difesa biscegliese riesce a salvarsi. Nel finale la gara si infiamma: prima Crispino compie un vero e proprio miracolo su Barišič; poi, l’estremo difensore nerazzurro stellato non può nulla sulla conclusione velenosa d’esterno dell’ex attaccante del Catania; Fidelis Andria-Bisceglie 1-0. Agli ospiti non resta il tempo per cercare la rimonta e al direttore di gara non resta che sancire il successo della Fidelis Andria.

FIDELIS ANDRIA-BISCEGLIE 1-0 (0-0)

Fidelis Andria (4-3-3): Maurantonio 6.5; Tiritiello 6, Allegrini 6.5, Rada 6.5, Pipoli 6 (72’Esposito); Onescu 6.5, Quinto 6, Matera 6.5; Minicucci 5 (84′ Di Cosmo sv), Scaringella 5Barišič 6.5. A disp.: Cilli, Antonacci, Celli, Cfarku, Paolillo, Ippedico. All.: Loseto 6.
Bisceglie (4-4-2): Crispino 6.5; Migliavacca 6, Petta 6, Markić 6, Diallo 6; Boljat 5.5 (50’Risolo 6), Vrdoljak 5.5, Lugo Martínez 6Montinaro 6 (76′ Guadalupi sv); Jovanović 5.5, Gabrielloni 5.5 (59′ Partipilo 6). A disp.: Alberga, Lame, Toskić, D’Ancora, Turmalaj. All.: Zavettieri 6.
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore.
Marcatori: 90’+1 Barišič.
Note – Ammoniti: Matera, Onescu (F); Diallo (B).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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