Callejón-Insigne, un grande Napoli blinda il terzo posto: Lazio travolta 3-0 all’Olimpico

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Allo Stadio Olimpico di Roma, Lazio-Napoli assume i contorni di un vero e proprio spareggio per il terzo posto, con i ragazzi di Simone Inzaghi decisi a portarsi a una sola lunghezza dalla banda Sarri, ovviamente dell’idea contraria. Sono gli ospiti a festeggiare al fischio finale, in virtù di una prestazione maiuscola che vede gli azzurri sbancare 3-0 l’Olimpico: di Callejón e Insigne (doppietta) le firme sul meritato successo partenopeo, che di fatto vale per gli azzurri di Sarri una seria ipoteca sul terzo posto finale.

Il Napoli di Sarri vuole evitare da subito di accendere l’entusiasmo di una Lazio reduce dalla finale di Coppa Italia conquistata ai danni della Roma; gli ospiti fraseggiano con personalità nella metà campo avversaria, ma il primo brivido lo regala un sinistro di Milinković a lato di poco. Trascinata dal serbo esce dal guscio anche la Lazio, in una contesa che tra il pressing vivace e qualche eccesso di frenesia nelle giocate da ambo le parti, pur essendo godibile non regala grandi squilli. L’equilibrio regna per venti minuti abbondanti all’Olimpico, ma alla prima vera azione manovrata viene infranto dal Napoli: pregevole la ripartenza sull’asse Mertens-Hamšík, che mandano in tilt Bastos e Wallace con lo slovacco che servito dal belga pesca dal fondo l’inserimento vincente di Callejón che sul secondo palo fa 0-1. Gli ospiti legittimano il vantaggio tenendo saldamente il pallino del gioco nei confronti di una Lazio stordita, ma vanno al riposo in vantaggio di una sola rete anche per il contropiede clamorosamente sciupato da Insigne, che tutto solo davanti a Strakosha spara fuori da ottima posizione.

L’avvio di ripresa segue lo stesso filo conduttore del primo tempo, con il Napoli padrone della contesa; dopo un sinistro di Hamšík dai trenta metri è Insigne ad affondare il colpo del 2-0, approfittando delle incertezze della retroguardia laziale per tramutare nel raddoppio un campanile in area di rigore. Al secondo gancio partenopeo i capitolini tentano di imbastire una reazione grazie anche alla verve del subentrato Keita, ma la terza linea ospite tiene botta. Con il passare dei minuti si intensifica la pressione della Lazio, vicinissima all’1-2 con Patric, murato sulla linea di porta da Insigne. Dopo un quarto d’ora di totale affanno, con Hoedt e Keita vicini all’1-2, nel finale il Napoli torna a comandare le operazioni, amministrando un vantaggio che Insigne in pieno recupero porta a tre reti di vantaggio a valle di un contropiede capolavoro; trionfa il Napoli di Sarri, che con il 3-0 dell’Olimpico ai danni della Lazio pone una seria ipoteca sul terzo posto in graduatoria.

LAZIO-NAPOLI 0-3 (0-1)

Lazio (3-4-2-1): Strakosha 5.5; Bastos 5 (51′ Hoedt 6), Wallace 5.5, Radu 5; Basta 5.5 (Patric 6), Parolo 5, Murgia 5 (51′ Keita 7), Lukaku 6.5; Felipe Anderson 6, Milinković-Savić 6; Immobile 5. A disp.: Adamonis, Vargić, Cardoselli, Biglia, Crecco, Luis Alberto, Đorđević, Lombardi, Tounkara. All.: Inzaghi  .
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6.5, Koulibaly 6, Strinić 6.5; Allan 7, Jorginho 6, Hamšík 7 (80′ Rog sv); Callejón 6.5 (63′ Zieliński 6.5), Mertens 7 (83′ Milik sv), Insigne 7.5. A disp.: Rafael, Sepe, Maksimović, Ghoulam, Maggio, Chiricheș, Diawara, Leandrinho, Pavoletti. All.: Sarri 7.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 26′ Callejón, 50′ e 90’+1 Insigne.
Note – Ammoniti: Bastos, Milinković-Savić (L); Allan, Zieliński, Hysaj (N). Espulso: -.

Michael Anthony D'Costa
Michael Anthony D'Costa
Nato a Roma nel 1989, si avvicina al calcio grazie all’arte sciorinata sui campi da Zidane. Nostalgico del “calcio di una volta”, non ama il tiki-taka, i corner corti e il portiere-libero.

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