Catania-Taranto, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 26/a giornata del Girone C di Lega Pro, Catania-Taranto terminata col risultato di 0-0, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

Il primo a presentarsi ai microfoni è stato il tecnico del Taranto Salvatore Ciullo: “Devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto quello che avevamo preparato in settimana contro, comunque, una squadra forte. Il risultato è giusto e sapevamo che qui fare punti è molto difficile. Un po’ arrabbiato perché nella ripresa potevamo gestire meglio 2 o 3 ripartenze. Ho avuto fin dal mio arrivo a Taranto una grande disponibilità da parte di tutti i giocatori: io non ho fatto altro che chiedere di mettere a mia disposizione la loro grande personalità. Un punto importante perché ci fa muovere la classifica e ottenuto a Catania dà anche tanto morale e fiducia in noi stessi. Devo ringraziare i miei giocatori per la grande prestazione e la voglia di sacrificarsi. Oggi le cose che mi sono piaciuta di più della mia squadra sono state certamente la compattezza, l’ordine e la capacità di reagire nei momenti difficili“.

Poi, è stata la volta del talentuoso Fabrizio Lo Sicco: “Siamo molto contenti; l’avevamo preparata bene e noi abbiamo messo tutta la grinta possibile. Purtroppo la posizione in classifica, secondo me poco idonea al Taranto, ci ha condizionati molto.
In noi è scattato qualcosa che ci ha spinti a dare di più. Fino a due settimane fa ci è mancata la compattezza, anche prima eravamo un gran bel gruppo. Ovviamente, mi prendo le mie responsabilità per i cattivi risultati che abbiamo ottenuto, ma la squadra sta reagendo bene“.

Successivamente, è toccato al neoallenatore del Catania Mario Petrone: “Più che un malessere del Catania, parlerei di situazioni che pesano e scorie che i ragazzi si trascinano dalla settimana scorsa. Avevo chiesto alla squadra di giocare fin dal primo minuto nella metà campo avversaria con molta aggressività. Oggi ho visto un Catania aggressivo ma con pochissimi passaggi in verticale e pochissimi movimenti senza palla soprattutto nel primo tempo. Oggi, la mancanza di precisione nell’ultimo passaggio ha condizionato molto la fase di realizzazione. Ciò che ho visto di positivo è stata la voglia della squadra di provarci fino alla fine. Certamente, non dobbiamo vivere di episodi, ma cercare il gol in modo molto più sistematico. Sapevamo che il Taranto sarebbe venuto qui a fare questo tipo di partita, ma noi siamo stati poco reattivi nel non incorrere nella loro ‘trappola’: ripeto, è mancato l’ultimo passaggio. C’è da dire anche che il Catania ha concesso pochissimo, se non delle conclusioni dalla lunghissima distanza; quindi, sono soddisfatto e fiducioso per il derby della settimana porssima col Messina”.

Infine, Marco Biagianti: “La scelta di cambiare allenatore responsabilizza tantissimo noi giocatori. Dopo la brutta sconfitta di Agrigento, avevamo voglia di vincere e di riavvicinare i tifosi. Non ci siamo riusciti, anche perché siamo stati lenti nel fare girare la palla e il Taranto si è chiuso bene e ha lasciato pochissimi spazi. Bravi loro, ma ci abbiamo messo anche del nostro. È andata cos¡: abbiamo pareggiato e da marted¡ ricominceremo a lavorare per il prossimo impegno“.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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