Paralimpiadi Rio 2016 – L’Italia fa scorpacciata di medaglie

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La settima giornata delle Paralimpiadi di Rio 2016 rimarrà impressa a lungo nella storia dello sport paralimpiaco italiano come una delle giornate migliori che l’intero movimento abbia mai vissuto: 10 medaglie (5 d’oro, 2 d’argento e 3 di bronzo) che portano la nostra nazione all’undicesimo posto nel medagliere complessivo con ben 25 medaglie (7 ori, 9 argenti e 9 bronzi), ad appena tre medaglie dal risultato di Londra 2012 con ancora quattro giorni di gare da disputare.

Cominciamo dal tiro con l’arco che ha regalato una bellissima medaglia d’argento: Alberto Luigi Simonelli, Rollo per gli amici, si è arreso in finale al fortissimo americano Andres Helby per un solo punto. Finisce ai 16esimi la gara di Matteo Bonacina e agli ottavi quella di Gianpaolo Cancelli.

Nell’atletica la giornata parte con lo splendido oro di Assunta Legnante al getto del peso con tanto di record mondiale (15.74m) davanti alla uzbeka Brukanova e alla messicana Valenzuela Alvarez. Oxana Corso arriva quinta nella finale dei 100m categoria T35 mentre Emanuele Marino viene squalificato nei 400m categoria T43/44: Giuseppina Versace si qualifica per la finale dei 200m categoria T43/44 con il quinto tempo mentre Federica Maspero viene eliminata con il decimo tempo.

Una pioggia di medaglie arriva dal ciclismo su strada: prima Giancarlo Masini conquista il bronzo nella prova a cronometro della classe C1 e dopo il trio delle meraviglie Alex Zanardi (H5)- Vittorio Podesta (H3) – Luca Mazzone (H2) conferma lo strapotere dei Mondiali e centra tre bellissime medaglie d’oro. A completare la festa arriva il bronzo di Francesca Porcellato nella prova a cronometro categoria H1-2-3 alla sua prima partecipazione olimpica.

La giornata del nuoto si apre con la medaglia d’argento di Federico Morlacchi nei 100m rana categoria SB8 dietro lo spagnolo Salguero Galisteo: l’altra medaglia la conquista Efrem Morelli con il terzo posto nella finale dei 50m rana categoria SB3. Questi i risultati degli altri italiani: Arianna Talamona è settima nella finale dei 400m stile libero categoria S7, Arjola Trimi è sesta nei 50m rana categoria SB3 e Alessia Berra è ottava nei 50m stile libero categoria S13.

L’ultima medaglia arriva dalla scherma in carrozzina ed è una medaglia bellissima e del metallo più prezioso: se la mette al collo la giovanissima Beatrice Vio, “Bebe” per gli amici, che in finale del fioretto femminile batte la cinese Jingjing Zhou 15-7. Amarezza per il quarto posto di Marco Cima che nella finale del fioretto maschile viene battuto nella finalina per il bronzo dal francese Maxime Valet per 15-4 dopo aver sconfitto Alessio Sarri nei quarti di finale. Si fermano ai quarti di finale anche Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Andreea Mogos.

Nella canoa Federico Mancarella si qualifica per la Finale A della classe KL2 con il miglior tempo mentre Salvatore Ravalli viene eliminato nella semifinale della classe KL1. Nella vela non benissimo il duo dello SKUD18 composto da Marco Carlo Gualandris e Marta Zanetti che, dopo gara 6, sembrano lontani dal podio. Nel tiro Massimo Croci nella categoria R6-fucile 50m chiude al 39esimo posto e Nadia Fario nella categoria P4-pistola 50m chiude al 13esimo posto. Nel tennistavolo nelle categorie a squadre tutte le squadre maschili vengono eliminate ai quarti mentre le squadra femminile si qualifica per la semifinale con la Cina.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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