Stella Rossa-Sassuolo: precedenti, statistiche e curiosità

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Il Sassuolo, forte del 3-0 dell’andata, vola a Belgrado con l’obiettivo di non complicarsi la vita: la Stella Rossa, in casa, rappresenta sempre un pericolo ed è meglio non alimentare le ambizioni di rimonta dei serbi. Per i neroverdi sarà importante mettere a segno un gol, in modo da mettere in cassaforte il passaggio del turno.

I PRECEDENTI – L’ultimo precedente di una italiana al Marakana di Belgrado riguarda i preliminari di Champions League 2006-2007, quando il Milan sbancò la capitale serba con un 2-1 nato dalle reti di Inzaghi, Seedorf e Djokić. Nella stagione precedente, la Stella Rossa guidata da Zenga aveva affrontato la Roma in Europa League, battendola per 3-1: le reti furono segnate da Nonda, Žigić (doppietta) e Purović, con Cassano che fallì miseramente un calcio di rigore tentando il cucchiaio e il portiere Stojković che esultò in modo plateale mandando baci verso la propria curva. Nella stagione 2002-2003, invece, la Stella Rossa pareggiò in casa sia contro il Chievo, 0-0, che contro la Lazio, 1-1 (Bošković e Chiesa). La società di Belgrado è stata sconfitta in Champions League dalle squadre italiane in stagioni molto significative: si partì dalla Fiorentina, che superò i serbi nella semifinale del 1956-1957, guadagnando la sua prima finale per l’ambito trofeo (poi persa contro il Real Madrid). Si proseguì con l’Inter che, vincendo al Rajko Mitić 1-0 con gol di Muraro e pareggiando 0-0 al ritorno a Milano, raggiunse la semifinale dove venne sconfitta dal Real Madrid. Ci fu poi la gara con il Milan della stagione 1988-1989, passata alla storia come uno degli snodi cruciali che rese grande la squadra di Sacchi: si trattava del secondo turno e l’andata, a San Siro, era terminata 1-1; la Stella Rossa passò in vantaggio nel secondo tempo e per il diavolo, privo dell’infortunato Gullit, sembrava finita. A Belgrado calò una nebbia fittissima che obbligò l’arbitro a interrompere la gara: si rigiocò partendo dallo 0-0 e il Milan si presentò con Gullit ma senza gli squalificati Virdis e Ancelotti. L’incontro terminò 1-1 (van Basten e Stojković) e i rigori premiarono i rossoneri, con Giovanni Galli che parò le conclusioni di Savicević e Mrkela. Al termine della stagione, il Milan tornò sul tetto d’Europa a 20 anni di distanza dall’ultimo successo. Nel 1991-1992, poi, la Stella Rossa fu vittima della Sampdoria, che andò a vincere a Belgrado 3-1 (Mihajlović, Katanec, Mancini e autorete di Vasilijević): quell’anno i blucerchiati raggiunsero la prima finale della loro storia, persa contro il Barcellona per il gol dell’attuale tecnico dell’Everton Koeman. Per concludere, il già citato preliminare con il Milan del 2006/2007: quella stagione terminò con la rivincita dei rossoneri in finale con il Liverpool.

LE STATISTICHE – La Stella Rossa ha ospitato 11 volte squadre italiane, 6 in Europa League e 5 in Champions League, ottenendo 2 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte, con 17 gol subiti e 11 segnati. Restringendo il campo ai soli precedenti in Europa League, i serbi vantano 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, con 9 gol incassati e 8 realizzati. La sconfitta più sonora arrivò per mano della Fiorentina che, nell’edizione 1965-1966 della Coppa Uefa, si impose per 4-0 in trasferta. La gara più ricca di gol disputata tra la Stella Rossa e una italiana a Belgrado, invece, è il 3-2 con cui l’Hellas Verona si impose nelle Coppa Uefa 1983-1984.

Il Sassuolo è in ottima forma, come dimostrato dalla vittoria esterna in casa del Palermo: a Belgrado non sarà necessario vincere, quindi noi propendiamo per puntare sul Goal.

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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