Sghimberlo – Croazia-Portogallo! Quaresma firma l’1-0

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Croazia contro Portogallo. Gli inventori della cravatta affrontano gli inventori del metodo di entrare in un posto senza pagare. Chi vincerà? Seguila con lo Sghimberlo!

1′ – Si comincia. Croazia con la classica maglia a scacchi biancorossi, rispondono i portoghesi con un’agghiacciante casacca color chirurgo di E.R. che fa già intendere quale sarà l’occupazione di Pepe durante questa serata.

4′ – Intanto, a proposito di Pepe, dobbiamo notare con tristezza che non viene schierata la Montalbanesca difesa Pepe-Carvalho che per ovvi motivi è facile al giallo.

10′ – Il Portogallo è ben disposto in fase difensiva e così la Croazia non riesce a prendere campo. Cacic infatti sta lamentandosi che il suo telefonino non prende.

12′ – Nani a terra dopo una manata di Perisic. Per il capocannoniere del Portogallo niente di grave, ma tutta la nostra disistima per essersi fatto sgraffignare la maglia numero 7 da Cristiano Ronaldo. Pure Biancaneve c’è rimasta male.

16′  Altro intervento duro su Nani, questa volta a opera di Vida. Che nel settembre 2012 è stato multato e lasciato a piedi dalla Dinamo Zagabria per aver aperto una lattina di birra sul pullman della squadra. In sua difesa, era stato acquistato dal Leverkusen, dove al posto dell’obliteratrice usano uno spillatore da 200 litri.

19′ – Bizzotto sostiene che quest’arbitro ha la caratteristica di sorridere e il cartellino facile. Facendo 2+2, dovremmo trovarci al cospetto di un vero sadico della squalifica.

21′ – Primo spunto di Perisic, che quest’oggi sfoggia una strana acconciatura biancorossa sulla tempia. “No, non è la bandiera croata. È una scacchiera. Non addormentatevi mai ubriachi in un bar con dei tifosi russi”.

23′ – Finora bene Strinic, terzino di grande velocità, tanto che ha iniziato la sua carriera nel Le Mans.

25′ – Prima grande occasione della partita: capita al Portogallo, che sfiora la traversa con Pepe. Massaggiatori in campo per soccorrere la traversa.

28′ – La Croazia non perde da 10 partite, il Portogallo ha varato il programma: “Vinci l’Europeo con 7 pareggi consecutivi”. Ho idea che dai supplementari non ci salverà neppure l’ingresso in campo dell’anima di Eusebio.

30′ – Nani regala palla ai croati, che innescano immediatamente un rapidissimo Perisic. Dribbling a rientrare e tiro di poco fuori. I tifosi interisti stanno ancora chiedendosi dove sia nascosto il mattone.

32′ – Ritmi bassi, palleggi esasperati e pochissime occasioni da gol. Ma dopo Galles-Nord Irlanda sarebbe entusiasmante anche una replica della Dottoressa Giò.

37′ – Rinvio sbilenco di Rui Patricio, che deve aver preso l’ispirazione da Sirigu. La qualità dei portoghesi sembra aver messo in crisi la formidabile Croazia, il cui acuto tecnico finora è stato il fa diesis alto dell’inno nazionale.

42′ – Rischia la Croazia dopo una giocata straordinaria di Nani. Chiude Srna, che in gioventù giocava portiere, prima di avanzare terzino destro. E nel tragitto dovrebbe aver perso una vocale.

45′ – Punizione di Rakitic in mezzo, Pepe svetta e la mette in angolo senza conseguenze penali. Va detto che il suo vero nome è Lima Ferreira, che fa capire benissimo le sue doti da fabbro, ma che inspiegabilmente viene sintetizzato in Pepe. Comunque è roba che brucia, quindi ci sta.

46′ – Si chiude con un sadico doppio fischio la prima noiosa frazione della gara. Finora l’autore dell’azione più bella della partita è stato il parrucchiere di Perisic.

Intervallo – Abbiamo il primo aggiornamento dal nostro uomo a Berna, ovvero l’inviato Losape de Paris. La criptica comunicazione: “La partita è talmente bella che metà tribuna stampa sta giocando a Bejeweled e l’altra metà si è addormentata”.

Intervallo – Ci informano che non è Berna, ma Lens. Eppure dal coefficiente di divertimento sembrava Berna.

Intervallo – Si scalda Cristiano Ronaldo. Da circa un’ora.

46′ – Si ricomincia, gli stessi undici del primo tempo in campo e Perisic è ancora pettinato come un fesso.

49′ – Entra Gullit al posto di André Gomes. Intanto Pepe continua a prendersi cura di Rakitic, evidentemente eccitato dal cognome mingherlino. Il croato è un “todocampista” con il fiuto per gli affari: quando giocava nel Siviglia decise di aprire un bar nel quartiere dei tifosi del Betis, che glielo sfasciarono. Da mesi Galliani vuole fargli convincere il Barcellona a prendere Balotelli.

52′ – Altra finezza di Perisic che innesca la prima fiammata croata del secondo tempo. Sul successivo angolo, Brozovic e compagni vanno ancora vicini al gol mentre la Rai trasmette una vecchia puntata di Derrick in cui il colpevole è il pianoforte.

53′ – Intanto si fa sentire ancora il nostro inviato Losape da Lens: “Finalmente un’azione degna di nota, con Strinic che affonda sulla sinistra e centra per Brozovic. Salto della quaglia per il croato che non riesce: diventerà papà fra nove mesi“.

55′ – L’arbitro non ha ancora ammonito nessuno, infatti non sorride più da metà primo tempo. Considerando la presenza in campo di Pepe s’era portato dodici cartellini rossi, di cui uno autografato col sangue da Montero.

58′ – Gullit sbanana dal limite dopo una buona triangolazione. In panchina, Santos ha anche l’alternativa Moutinho, il giocatore più amato dai Corleonesi.

60′ – Strepitoso aggancio di Strinic, il cui valore per De Laurentis balza improvvisamente dal budget di un film di Neri Parenti a quello di un film dei Vanzina.

62′ – Croazia vicinissima al gol con Domagoj Vida, che incorna fuori mentre la difesa del Portogallo era schierata intorno alla bandierina del calcio d’angolo intonando “Oje Vida, oje Vida miaaa…”.

64′ – Rispode il Portogallo con Nani, che viene castrato da Strinic in area di rigore. Nettissimo il fallo, ma l’arbitro stava guardando Derrick arrestare il pianoforte e lascia correre.

67′ – Intanto tocca il primo pallone Cristiano Ronaldo, le cui giocate vanno centellinate perché viene pagato un PIL del Mozambico a stop.

69′ – La Croazia comincia a cedere campo agli avversari, anche se l’impressione è che la difesa croata finora poggi Subasic solide.

70′ – Buona finora la lettura della gara di Santos, che se vincesse questo Europeo verrebbe verosimilmente pitturato di arancione e ribattezzato Super Santos. Dall’altra parte invece non fa ancora nulla Cacic, che è diventato CT di questa fortissima nazionale perché in Croazia avere tante C nel cognome è motivo di stima.

71′ – Difficile anche la gara di Bizzotto, che quando non ci sono tedeschi in campo non si eccita.

74′ – Sanchez a un passo dal generare il rigore che gli avrebbe causato la necessità di procurarsi un passaporto falso. Dal conseguente calcio di punizione arriva il secondo tocco del pallone da parte di Ronaldo, che di questo passo sarà pienamente in partita intorno alla notte fra giovedì e venerdì.

77′ – Lo spettro dei supplementari ha tolto la voglia di vivere ai 40.000 del Bollaert-Delelis. L’arbitro cerca di tenersi vivo ammonendo William Carvalho per la fastidiosa omonimia col più noto Ricardo.

78′ – Fra l’altro di Ricardo Carvalho si dice che a 18 anni fu ingaggiato dal Porto, ma la sua autostima era talmente bassa che il giorno dopo si presentò sul molo chiedendo da che nave iniziare a scaricare.

82′ – Mandzukic disossato da Pepe grazie a un’astuta mossa presa dall’armamentario di Hwoarang in Tekken 3. Intanto la troupe Rai che dovrà presentare gli highlights di questa partita ha richiesto al ministero del turismo portoghese le immagini di un documentario sui pescatori di sardine di Lisbona.

83′ – Terzo aggiornamento del nostro Losape de Paris, inviato giornalisticamente indefesso che con professionalità comunica: “Le cose migliori della serata sono le fighe sugli spalti“. Pare che per comodità la tribuna stampa sia stata spostata nella curva croata.

87′ – Dentro Quaresma per provare a uscire da questa partita quantomeno con qualche barile di petrolio. Risponde Cacic inserendo il fiorentino Kalinic al posto di uno spento Mandzukic, che contende a Ronaldo la palma di MVP di Galles-Irlanda del Nord.

90′ – Pagheremmo per vedere un gol, ma nello sviluppo evolutivo di questa partita si deve ancora entrare nella fase dei tiri in porta, dunque ci sarà da aspettare i rigori.

91′ – Pepe anticipa involontariamente di tacco Kalinic dopo aver tentato di praticargli una tracheotomia di benvenuto.

94′ – Si chiude con 0 tiri in porta la partita fra le due nazionali più spettacolari di questo sabato calcistico. Ci attendono altri 30 minuti di mortacci lor lavoro, che approcciamo con professionalissima gioia.

91′ – Comincia l’extra-time senza ulteriori cambi. Santos potrebbe inserire Vieirinha, ma è un cambio che non lo convince: l’ala del Wolfsburg, da quando s’è rotta un dente in uno scontro fortuito con Kroos lo scorso aprile, ha una paura fottuta di crossare.

95′ – Perisic spaventa Rui Patricio, che accompagna il pallone oltre la traversa. L’estremo difensore portoghese da giovane giocava come attaccante: un giorno finì casualmente in porta e venne visionato da un osservatore che lo prese immediatamente. Un’occasione che purtroppo a Ciro Immobile non è mai capitata.

97′ – Kalinic vince un rimpallo ma poi ciabatta da buona posizione. Alcuni bookmaker stanno cominciando a valutare l’idea di mettere a 3.50 la possibilità che le due squadre non centrino la porta nemmeno ai rigori.

98′ – Dopo sette minuti di gioco, Quaresma ha già toccato più palloni che Ronaldo in tutta la partita. Ma CR7 resta comunque in vantaggio netto sui due portieri.

100′ – Brozovic sul fondo dai venti metri. Rui Patricio valuta la possibilità di installare un citofono e andarsi a fare una birra.

101′ – Quaresma ubriaca Strinic, che gli vomita addosso. Si comincia a comprendere l’utilità cromatica delle maglie portoghesi.

103′ – Problemi per Corluka, difensore sadomaso che ama abbattere turchi a testate. Tegola per Cacic, che non conosce tutti i panchinari.

105′ – Corluka cammina a fatica, ma a differenza di Cristiano Ronaldo qui dovrebbe essere colpa dell’infortunio.

107′ – Molto mobile Quaresma, che svaria su tutto il fronte destro. Mobile anche Ronaldo, che sembra una cassettiera dell’800.

108′ – Modric tenta di portare la luce, i difensori portoghesi in cambio tentano di portargli via l’alluce.

110′ – Esce Rakitic, entra Pjaca. Ma se Cacic voleva una pjaga in campo poteva tenersi Rakitic e risparmiare un cambio.

111′ – Nani sforbicia da dentro l’area tentando di imitare Shaqiri. La connessione, vista l’altezza dello svizzero, c’è tutta, ma il risultato non è altrettanto efficace.

112′ – Ora squadre lunghe. Ma non come il tempo che ancora ci divide dai rigori. Nel frattempo Vida va vicinissimo al gol dopo aver accecato Carvalho con la bomboletta dell’arbitro.

116′ – Portogallo alle corde: Rui Patricio salvato dal palo. Negli ultimi 90 secondi la Croazia ha costruito tutte le palle gol della pripria partita.

117′ – Ronaldo d’oro: tocca il terzo pallone della gara e ne viene fuori un assist per Quaresma che segna di testa l’1-0. La rete di testa del Trivela era quotata come la bestemmia del papa durante l’Angelus.

118′ – Prova con la forza della disperazione la Croazia. Se i croati riuscissero a pareggiare questa gara vincerebbero i prossimi otto europei sullo slancio.

119′ – Pjaca salta sedici giocatori portoghesi ma non riesce a tirare perché distratto dal fatto di aver perso il conto.

122′ – Ultima chance per la Croazia con una grande girata di Vida che si spegne di poco sul fondo, mentre Subasic usava la propria maglia color rosa lecciso per flashare i difensori avversari.

123′ – Il Portogallo elimina la Croazia al termine di una lunghissima gara durata oltre due ore. Determinante ai fini del risultato il merito di aver tirato una volta in porta.

Gaetano Allegra
Gaetano Allegra
Nato a Milano l'1 giugno 1979, è giornalista da oltre 10 anni. Ha diretto due testate cartacee e pubblicato un romanzo. E questi sono gli hobby. La vita seria la passa leggendo, torturando il pianoforte e dicendo stupidaggini.

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