Judo, le classifiche mondiali e gli italiani qualificati per le Olimpiadi

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Da poco si è concluso il Grand Slam di judo di Parigi, un’edizione resa ancora più importante dai tanti punti in palio per la qualificazione alle Olimpiadi di Rio (500 punti al primo posto, 300 punti al secondo posto e 200 al terzo). Vediamo come sono cambiati i ranking mondiali in seguito al torneo francese e quali sono le posizioni degli azzurri nell’Olympic Games Qualifiers (OGQ).

Cominciamo dagli uomini: nella categoria 60kg è al comando il sudcoreano Kim Won-Jin davanti al giapponese Naohisa Takato ed al mongolo Boldbaatar Ganbat: il migliore italiano è Carmine Maria Di Loreto, 51mo nella classifica olimpica con 265 punti, lontano dai 394 punti dell’ultimo qualificato, l’israeliano Artiom Arshanski. Nella categoria 66kg comanda il mongolo Tumurkhuleg Davaadorj davanti all’ucraino Georgii Zantaraia ed al sudcoreano An Ba-Ul: il migliore italiano è Elio Verde, attualmente 25mo nella classifica olimpica e ampiamente qualificato. Nella categoria 73kg troviamo davanti il sudcoreano An Chang-Rim, che precede l’azero Rustam Orujov e l’israeliano Sagi Muki: il primo italiano è Andrea Regis, 38mo nella classifica olimpica con 393 punti a soli 25 punti dall’ucraino Serhiy Drebot, ultimo qualificato virtuale a Rio. Negli 81kg comanda il georgiano Avtandili Tchrikishvili davanti al giapponese Takanori Nagase ed al canadese Antoine Valois-Fortier: il primo italiano è Antonio Ciano, 27mo nella classifica olimpica e con ben dentro la zona Rio. Nei 90kg il leader della classifica è il sudcoreano Gwak Dong-Han davanti al georgiano Varlam Liparteliani ed al giapponese Mashu Baker: il primo italiano è l’infortunato Walter Facente, 38mo nella corsa olimpica e distante 76 punti dall’ultimo posto valido per le Olimpiadi. Nei 100kg comanda l’azero Elmar Gasimov davanti al francese Cyrille Maret ed al ceco Lukáš Krpálek: il primo italiano è il campano Domenico Di Guida, 34mo con 420 punti e 108 punti dietro l’ultimo pass libero. Nella categoria +100kg in testa troviamo il campione francese Teddy Riner davanti ai giapponesi Hisayoshi Harasawa e Ryu Shichinohe: miglior italiano è Alessio Mascetti, 52mo nella corsa olimpiaca con 178 punti contro i 419 dell’ultimo dei qualificati virtuali, l’estone Juhan Mettis.

Concludiamo con le donne: nella categoria 48kg guida la mongola Urantsetseg Munkhbat, che precede l’argentina Paula Pareto e la brasiliana Sarah Menezes: prima delle italiane Valentina Moscatt, vicina al rientro alle competizioni e 22ma nell’OGQ, distante 140 punti dalla qualificazione anche se la Moscatt potrebbe sfruttare la quota continentale per qualificarsi. Nei 52kg in prima posizione troviamo la rumena Andreea Chițu davanti alla kosovara Majlinda Kelmendi ed alla brasiliana Erika Miranda: ben dentro le qualificazioni Odette Giuffrida, dodicesima e con quasi 300 punti di vantaggio dalla prima esclusa. Nei 57kg sempre al comando la mongola Sumiya Dorjsuren che precede la rumena Corina Căprioriu e la sudcoreana Kim Jan-Di: Giulia Quintavalle è 43ma nell’OGQ, con quasi 500 punti di distacco dall’ultimo pass disponibile. Nella categoria 63kg in testa la slovena Tina Trstenjak davanti alla francese Clarisse Agbegnenou ed alla tedesca Martyna Trajdos, con l’italiana Edwige Gwend settima nella classifica olimpica ed alla caccia della qualificazione come testa di serie. Nei 70kg l’olandese Kim Polling è prima in classifica davanti alla tedesca Laura Vargas-Koch ed alla colombiana Yuri Alvear: ben distante l’azzurra Giulia Cantoni, 43ma con 263 punti ed a 500 punti dall’ultima qualificata virtuale. Nei 78kg in testa c’è l’americana Kayla Harrison davanti alla francese Audrey Tcheuméo ed alla slovena Anamari Velenšek, con Assunta Galeone 19ma nella classifica olimpica con 580 punti contro i 525 della prima delle escluse, l’australiana Miranda Giambelli. Nell’ultima categoria, la +78kg in testa c’è la cinese Yu Song che precede la cubana Idalys Ortiz e la connazionale Ma Sisi: Elisa Marchiò è 41ma nell’OGQ con 170 punti, molto distante dai 562 punti dell’ultima qualificata.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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