Fu uno degli eroi della storica promozione dello scorso anno, un volto storico che aveva difeso la maglia del Carpi anche in Lega Pro. Parliamo di Fabrizio Poli, difensore di 26 anni rientrato anzitempo dal prestito al Novara per rinforzare la difesa carpigiana e lottare per un altro storico traguardo: la salvezza. Nato a Bordighera nel 1989, Poli è un difensore tuttofare: predilige la posizione di centrale, ma è adattabile come esterno su entrambe le fasce. Piede sinistro e una discreta abilità nel gioco aereo che, con i suoi 185 centimetri d’altezza, gli consente, ogni tanto, di timbrare il cartellino. In B l’anno scorso ha segnato due gol in 30 presenze, chissà che non possa regalarsi anche qualche gioia nella massima serie.
Muove i primi passi da calciatore nella Sanremese in Serie D, per poi trasferirsi al Savona nel 2008, per un’altra stagione fra i dilettanti (stavolta da protagonista con 35 presenze e un gol). Prima stagione in Lega Pro nel 2009 all’Arezzo, poi il passaggio al Carpi, con il quale Poli conquista prima la Serie B, poi la storica promozione nella massima serie. Una panchina in A nella prima giornata di questo campionato (contro la Sampdoria all’esordio), poi la “retrocessione” nuovamente in B, stavolta a Novara, dove gioca 22 partite (quasi tutte da titolare) e segna un gol (di testa al Vicenza). Ora il rientro a “casa” e l’esordio da titolare in Serie A sabato scorso contro il Palermo.
Lo prendiamo al Fantacalcio? In generale no, non è l’acquisto in grado di far svoltare una stagione e anche se di tanto in tanto sveste gli abiti del difensore e si riversa nelle aree avversarie sui calci piazzati, fossimo in voi punteremmo su altri tasselli per la difesa. In un fantacalcio a dieci o a dodici, però, quando i difensori scarseggiano, può rivelarsi un innesto buono per completare il reparto (magari abbinato a un altro difensore del Carpi). Il fatto che abbia giocato sabato contro il Palermo (da centrale assieme a Romagnoli), inoltre, può indurre a pensare che Castori creda in lui. Servirà qualche partita in più per capirlo.
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