Calcio Femminile, Mattia Martini: “La Champions il miglior calcio d’Europa”

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Chi lo segue sui social network sa che potrebbe trovarlo il giorno prima a Parigi e il giorno dopo a Barcellona a seguire le gare di Women’s Champions League in giro per i vari stadi d’Europa: parliamo di Mattia Martini, manager e consulente di calcio-mercato, che abbiamo avuto il piacere di intervistare per avere una sua opinione sulla massima competizione europea, sulle formazioni protagoniste e sulle attrici principali, e su di un Brescia affermatosi ormai tra le migliori otto d’Europa.

Dal Barcelona al Paris Saint Germain, dal Liverpool al Twente. Cosa si prova a vivere in prima persona l’esperienza della Champions League?

“E’ sempre un qualcosa di difficilmente spiegabile a parole: gli impianti gremiti di spettatori, la musica della Champions che risuona, il miglior Calcio d’Europa che si affronta in campo… Cosa aggiungere? Poi ad entrare in stadi come quello del Barca o del Psg sono sempre sensazioni incredibili. Se invece che da addetto ai lavori devo esprimermi da tifoso le emozioni vissute più di “pancia”, a livello europeo, le ho provate in Italia: vedere le nostre squadre competere e far bene, al di là dei risultati, è un qualcosa che mi rende veramente felice.”

Quali squadre pensi siano favorite per la vittoria?

“Oltre ad andare a vedere le squadre in prima persona mi riservo di guardare e prendere visione anche di partite integrali o parti delle stesse delle maggiori realtà europee. Inutile dire che francesi e tedesche sono le favorite, sembra quasi un’ovvietà affermarlo e forse lo è, però, se dovessi sceglierne una, punterei sul Lione: squadra compatta, organizzata, vantante il giusto mix di giocatrici d’esperienza e vincenti e giovani di qualità e vogliose di rendersi protagoniste. Inoltre in campionato è lanciatissimo, tanto è che liquidò alle prime battute per 5-0 il Paris Saint Germain in casa ed adesso è in testa, con alle spalle il Montpellier e il club parigino.”

Quale è la giocatrice che ti ha impressionato di più?

“Henry del Lione. Ho sempre provato un particolare interesse calcistico nei suoi confronti, per l’intelligenza, la freddezza, il grande altruismo che dimostra nel lavorare per la squadra, spesso va a raccogliere palla bassa, e nel giocare di sponda, al fine di servire le compagne smarcate. Per giunta non scordiamoci che è un ’89, un’attaccante poco più che ventiseienne che ha già vinto due volte la Champions League e che ha in bacheca sette Scudetti e quattro Coppe di Francia.”

C’è secondo te un talentino europeo pronto per il salto di categoria?

“Mi piace chi esprime bel calcio, chi tende al fraseggio, chi imposta le trame del centrocampo e le riordina. Proprio per questo seguo e mi interesso particolarmente Virginia Torrecilla, centrocampista del Montpellier ed ex Barcelona. In una compagine come quella francese, concorrente contro corazzate come Psg e Lione, sono sicuro che potrà crescere e consacrarsi definitivamente.”

Chiudiamo con un doveroso augurio al Brescia, unica squadra italiana rimasta in Champions League.

“Sperando in un’urna di Nyon che sorrida al nostro Calcio, Slavia Praga o Barcelona sarebbero avversarie alla portata, mi stringo nel tifare  per le nostre Leonesse. Stimo Bertolini come tecnico, la squadra per l’omogeneità del gruppo e per le qualità che vanta, la società Brescia per l’organizzazione e la sempre l’attiva presenza a supporto di atlete e staff. Cosa aggiungere altro? Forza Italia e forza ragazze!”

 

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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