Yarmolenko, la nuova stella dell’Ucraina

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Dopo i play-off di qualificazione ad Euro 2016, è facile pensare come l’Ucraina abbia trovato un nuovo gioiello su cui puntare con Yarmolenko. Attualmente in forze alla Dinamo Kiev, il 28enne si è dimostrato decisivo con le sfide contro la Slovenia: con la sua classe ha dato profondità e gioco alla sua squadra. Ha danzato in mezzo al campo (con qualche opinionista che esageratamente l’ha paragonato anche a Cruyff), ponendosi come riferimento della formazione e mettendo quella qualità in più nelle giocate dei ragazzi di Fomenko. Ma la la differenza non l’ha posta solamente in zona d’attacco, ma anche sotto porta: in due gare ha sempre segnato, risultando decisivo sia all’andata che al ritorno.
Potremmo definirlo facilmente come un’ala sinistra con la propensione di portarsi in attacco e con l’ottimo senso del gol, ma Yarmolenko è di più: può essere schierato indifferentemente su tutte e due le fasce. Un valore aggiunto questo qui, se pensiamo come nel calcio moderno molti nel suo ruolo tendano a trovarsi in difficoltà spostandosi dal proprio reparto abituale. Ma nel caso di Yarmolenko, le sue spiccate doti offensive non calano, anzi lo spostamento del raggio d’azione lo rendono più pericoloso e imprevedibile, come d’altronde è accaduto anche ieri con la Slovenia. Grazie alle distinte qualità tecniche e atletiche, può ricoprire senza problemi anche il ruolo di seconda punta, magari spostandosi lì a partita in corso. Ecco perché ieri, oltre a qualche scorrazzata sulla fascia, tendeva anche a cercare la profondità sui lanci lunghi e centrali. Ma la dimostrazione di questo bipolarismo calcistico la vediamo anche con il gol firmato al 97’, figlio di un’ingenuità slovena come di un ottimo senso del gol da parte del giocatore.
Di tali caratteristiche si è accorta la Dinamo Kiev, che sul giocatore sta puntando molto forte (lo ha blindato fino al 2020) e diverse volte gli ha concesso la fascia di capitano. Basti pensare come l’ala si è messa in mostra in Champions League soprattutto con il Chelsea, squadra presente nel suo stesso girone europeo. Il giocatore ha sempre messo in crisi la difesa inglese, consentendo ai suoi compagni buone partite nonostante i risultati non positivi. Ma non solo in Champions arrivano buoni rendimenti: anche nell’Ukrainian Premier League tiene statistiche ottime, con 6 reti e 4 assist in appena 13 incontri. Uno score che lo celebra come il giocatore più costoso dell’intero campionato.
Gli occhi del mercato non si fanno attendere e i primi interessati sono gli stessi inglesi che ha messo in crisi. Yarmolenko a Londra ha grandi estimatori, in primis Mourinho. I Blues sondano il suo terreno anche perché forse sono una delle poche società a poter trattare concretamente il suo cartellino (si parte dai 24 milioni d’euro), con il tecnico portoghese che strategicamente cerca di non far trapelare la cosa, dicendo: “Bravo, ma non posso fare collezione di ali”.
Ovviamente anche in Italia c’è qualche interessamento per il giocatore, come nel caso dell’Inter. Ausilio lo ha visionato da vicino, anche nella sfida con gli inglesi. Ufficialmente la società nerazzura segue con interesse anche altri elementi della formazione ucraina, ma non disdegna l’ala. Difficile prevedere come si svilupperanno le cose, da casa Inter trapela che tenteranno di portarlo a Milano nella sessione di mercato estiva del 2016.
L’Ucraina dovrà ricominciare da questo giocatore, se vuole sperare di poter affrontare un buon Europeo. Il ragazzo sta dimostrando di poter essere decisivo e un leader, ponendo queste importanti caratteristiche nel pieno della maturità calcistica. Sarà necessario seguirlo per vedere se il suo rendimento non avrà cali dovuti alle pressioni, sia motivazionali che di mercato.

Andrea Rapisarda
Andrea Rapisarda
Nato a Ostia (RM), laureato in Scienze della Comunicazione; ha lavorato per giornali online e la radio. Collabora nell'associazionismo e tifa Lazio. Aspira a diventare giornalista.

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