Ancora una sconfitta in finale per la Russia, ancora una vittoria per la selezione della Repubblica Ceca: a Praga la finale della Fed Cup 2015 torna a risolversi all’incontro decisivo dopo 3 anni di finali a senso unico. Il 3-2 con il quale le padrone di casa hanno portato in bacheca il 9° trofeo a squadre della loro storia non può ricordare la finale del 2011, che vide opposte le medesime squadre e si concluse con il medesimo risultato.
Protagonista della giornata è stata sicuramente Karolína Plíšková, che dopo aver battuto in mattinata in un match delicatissimo la Pavlyuchenkova (si era sul punteggio di 2-1 per le russe) è scesa in campo in doppio assieme alla Strycova per conquistare il punto decisivo, ottenuto in rimonta dopo aver perso il primo set dalle avversarie Pavlyuchenkova-Vesnina e anche grazie al prezioso sostegno del pubblico praghese.
Eppure la giornata era iniziato in modo decisamente positivo per la Russia, che aveva visto Maria Sharapova affermarsi – sempre in rimonta – ai danni di Petra Kvitova, in un incontro che ci ha ricordato quanto sappia essere tenace e combattiva la tennista siberiana. Maria aveva infatti rimontato lo svantaggio di un set dopo essere sembrata totalmente in balia della sua avversaria, per la verità non nuova a questi cali di tensione (e per fortuna, sottolineerebbe Flavia Pennetta con in mano il suo trofeo newyorkese).
Durante i festeggiamenti della squadra ceca è sembrata evidente la delusione della compagine russa che deve archiviare la settima sconfitta in una finale di Fed Cup, la terza negli ultimi 5 anni.
